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NUOVI SETTORI ECONOMICI AMMESSI ALLA MISURA STRAORDINARIA PER LA LIQUIDITA’ A FAVORE DELLE IMPRESE COLPITE DALL’EMERGENZA COVID 19 (DGR 618/20)
09 aprile 2021
NUOVI SETTORI ECONOMICI POSSONO ACCEDERE ALL' "INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA LIQUIDITA’ A FAVORE DELLE IMPRESE COLPITE DALL’EMERGENZA COVID 19” (DGR 618/20).
Con DGR 335 del 23/03/2021 (pubblicata nel BUR nr. 46 del 06/04/2021) la Regione del Veneto ha esteso l'operatività dell'intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità dei soggetti colpiti dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19" di cui alla DGR n. 618 del 2020 anche ad altri settori economici, individuati dai codici ATECO: R90.01.01: Attività nel campo della recitazione; R90.01.09: Altre rappresentazioni artistiche; R90.04.00: Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche. Il provvedimento completo è disponibile qui DGR 335/21.
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NUOVE DISPOSIZIONI OPERATIVE DELLE OPERAZIONI DI RIASSICURAZIONE AGEVOLATA DEL CREDITO
03 marzo 2021
NUOVE DISPOSIZIONI OPERATIVE DELLE OPERAZIONI DI RIASSICURAZIONE AGEVOLATA DEL CREDITO. Con DGR 197 del 24/02/2021 la Regione del Veneto ha approvato le nuove disposizioni operative relative alle operazioni di riassicurazione agevolata del credito che recepiscono i principi contenuti nella DGR n. 490/2021 e sostituiscono le disposizioni operative di cui all’Allegato A alla DGR n. 939/2017.
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PROROGATO AL 31/12/2021 L’INTERVENTO STRAORDINARIO PER FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE AGRICOLE COLPITE DALL’EMERGENZA DA COVID-19
22 gennaio 2021
PROROGATO AL 31/12/2021 L’INTERVENTO STRAORDINARIO PER FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE AGRICOLE COLPITE DALL’EMERGENZA DA COVID-19 La Regione del Veneto ha prorogato al 31 dicembre 2021 l’intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese agricole colpite dall’emergenza epidemiologica da “COVID-19”, con l'emanazione della DGR 1881 del 29/12/2020 (pubblicata nel BURV nr. 10 del 22/01/2021). Con il medesimo provvedimento la Regione ha inoltre stabilito di aumentare all’1,90% il valore massimo della commissione omnicomprensiva per la concessione del finanziamento, con conseguente aumento del contributo a fondo perduto a favore del beneficiario fino ad un massimo di 3.000,00 euro. Il testo completo della DGR 1881/20 è disponibile al seguente link: INTERVENTO STRAORDINARIO FINANZIAMENTI PER IMPRESE AGRICOLE COLPITE DA CRISI DA COVID-19.
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PROROGATO AL 31/12/2021 L’INTERVENTO STRAORDINARIO PER FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE COLPITE DALL’EMERGENZA DA COVID-19
05 gennaio 2021
PROROGATO L’INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE COLPITE DALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19
Con DGR 1762 del 22/12/2020 (pubblicata nel BURV nr. 2 del 05/01/2021) la Regione del Veneto ha prorogato al 31 dicembre 2021 l’intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Con il medesimo provvedimento la Regione ha inoltre stabilito di aumentare all’1,90% il costo massimo omnicomprensivo per la concessione del finanziamento, con conseguente aumento del contributo a fondo perduto a favore del beneficiario fino ad un massimo di 3.000,00 euro (a copertura delle spese di istruttoria e di gestione della pratica di finanziamento nonché dell’eventuale garanzia aggiuntiva da parte del Confidi o a opera di uno strumento di garanzia pubblica).
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SOTTOSCRITTO IL TERZO MINIBOND EMESSO DA LUCAPRINT SPA
04 gennaio 2021
SOTTOSCRITTO IL TERZO MINIBOND EMESSO DA LUCAPRINT S.P.A. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 22 dicembre 2020 è stato sottoscritto il “Minibond Short Term Lucaprint S.p.A. TF 3,85% 30.11.2021 – Securable MCC 90% - Callable” che rappresenta la terza tranche di un “Programma di emissioni Revolving” avviato da Lucaprint S.p.A. nel mese di dicembre 2018. La nuova operazione segue le due precedenti, anch’esse sottoscritte dal Fondo Veneto Minibond e regolarmente estinte a scadenza (rispettivamente nel mese di giugno 2019 e nel mese di novembre 2020). Lucaprint S.p.A., con sede a Pianezze (Vicenza), è un’azienda leader di mercato nel settore del General Packaging, in cui opera da oltre 65 anni, realizzando imballi in cartoncino riciclato o da fibre vergini. La nuova emissione, finalizzata a sostenere lo sviluppo strutturale del capitale circolante, prevede un ammontare nominale complessivo pari ad Euro 1 milione, con tasso cedolare annuo lordo del 3,85% e scadenza al 30 novembre 2021. La quota di Minibond sottoscritta da Veneto Sviluppo ammonta ad Euro 400 mila. L’Operazione è quotata sul segmento professionale ExtraMOT PRO3 del Mercato ExtraMOT gestito da Borsa Italiana.
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PIANO ORA VENETO: LA GIUNTA REGIONALE HA PROROGATO FINO A FINE 2021 LE MISURE GESTITE DA VENETO SVILUPPO A SOSTEGNO DELLE PMI VENETE COLPITE DALLA CRISI DA COVID-19.
30 dicembre 2020
PIANO ORA VENETO: LA GIUNTA REGIONALE HA PROROGATO FINO A FINE 2021 LE MISURE GESTITE DA VENETO SVILUPPO A SOSTEGNO DELLE PMI VENETE COLPITE DALLA CRISI. La giunta regionale ha approvato la delibera che proroga a fine 2021 le misure di accesso al credito alle imprese attivate la scorsa primavera attraverso un intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese venete colpite dalle conseguenze del Covid-19 pari a 30 milioni di euro. Le domande hanno iniziato ad arrivare a luglio 2020 e, dai dati del monitoraggio tramesso dalla finanziaria regionale a metà novembre, si deduce che la linea di intervento attivata registrava 310 domande presentate, per un controvalore in termini di finanziamenti pari a circa 12 milioni di euro, delle quali 251 erano già state ammesse all’agevolazione, per un controvalore di circa 10,3 milioni di euro, di cui 408 mila euro di contributo a fondo perduto. Dell’originario plafond di 30 milioni di euro risultava impegnato al 40% circa. “Abbiamo scelto di prorogare le misure alla luce del perdurare della crisi e dell’esito della sperimentazione – ha spiegato l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato –, si tratta di un ulteriore strumento a disposizione delle imprese venete che continuano a chiedere aiuto e trovano in questa misura l’opportunità di accedere a liquidità alle migliori condizioni. Con questa misura, infatti, le imprese possono ottenere un finanziamento a costo zero, cioè senza spese di interessi e commissioni, che vengono interamente sostenute dalla Regione”.
Lo strumento finanziario, gestito da Veneto Sviluppo, prevede il coinvolgimento di intermediari finanziari vigilati che si convenzionano con la stessa finanziaria regionale. Gli intermediari effettuano le istruttorie per la concessione dei finanziamenti e li erogano materialmente, con provvista assicurata da Veneto Sviluppo. Dal punto di vista operativo, le PMI possono presentare domanda agli intermediari finanziari convenzionati selezionati da Veneto Sviluppo e pubblicati in un elenco sul sito dell’ente.
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FESTIVITA' NATALIZIE 2020: CHIUSURA UFFICI
21 dicembre 2020
FESTIVITA' NATALIZIE 2020: CHIUSURA UFFICI Gli uffici di Veneto Sviluppo saranno chiusi dal 24 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021 compresi. L'attività riprenderà regolarmente lunedì 4 gennaio 2021.
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AVVIATO IL FONDO "ANTICRISI ATTIVITA' PRODUTTIVE" (DGR N. 1240/20)
14 dicembre 2020
FONDO DI ROTAZIONE ANTICRISI ATTIVITA’ PRODUTTIVE: AVVIO DELL’OPERATIVITA’
Si informa che è attivo lo sportello informatico per la presentazione della richiesta di agevolazione a valere sulla DGR 1240/20 “Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese coinvolte nella crisi economica conseguente all'emergenza epidemiologica da "COVID-19" per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario. Legge regionale 28 maggio 2020, n. 21, articolo 1, comma 5. Deliberazione della Giunta regionale n. 99/CR dell'11 agosto 2020.” Gli uffici della Società sono a disposizione per eventuali necessità di approfondimento. La documentazione di dettaglio (regolamento, normativa, modulistica, elenco dei co-finanziatori e dei presentatori) è disponibile cliccando QUI
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INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA' DELLE IMPRESE AGRICOLE COLPITE DALL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 - AGGIORNAMENTO SU MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA SELEZIONE DEI FINANZIATORI.
05 ottobre 2020
INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA' DELLE IMPRESE AGRICOLE COLPITE DALL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 (DGR N. 1028 DEL 28 LUGLIO 2020) – AGGIORNAMENTO SU MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA SELEZIONE DEI FINANZIATORI. Si è conclusa la fase di raccolta delle manifestazioni di interesse delle banche e degli intermediari finanziari per operare con la nuova agevolazione regionale. E' possibile consultare l'elenco dei nominativi dei finanziatori che hanno aderito nei termini all'avviso pubblicato nei giorni scorsi cliccando QUI Gli uffici restano a disposizione per eventuali informazioni.
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FONDO DI ROTAZIONE PER IL SETTORE PRIMARIO: SOSPENSIONE MISURA E CHIUSURA SPORTELLO
14 settembre 2020
FONDO DI ROTAZIONE PER IL SETTORE PRIMARIO: SOSPENSIONE MISURA E CHIUSURA SPORTELLO
Con riferimento al “Fondo di Rotazione per gli investimenti nel settore agricolo e della trasformazione e commercializzazione” di cui all’art n. 57 della L.R. 40/2003, si segnala che la DGR n. 1157 del 11/08/2020 (BUR nr. 134/2020) ha disposto la sospensione dell’operatività della DGR n. 1674/2018 e della DGR n. 2790/2014. Conseguentemente la presentazione di nuove domande è stata sospesa fino all’eventuale riavvio dell’operatività.
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INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE AGRICOLE COLPITE DALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 - PUBBLICAZIONE DELL'AVVISO PER L’INDIVIDUAZIONE DEI FINANZIATORI
08 settembre 2020
INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE AGRICOLE COLPITE DALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 - PUBBLICAZIONE DELL'AVVISO PER L’INDIVIDUAZIONE DEI FINANZIATORI
Si segnala l’avvenuta pubblicazione nel BUR n. 127 del 18 agosto 2020 della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1028 del 28 luglio 2020: ‘Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese agricole colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19". Fondo di Rotazione del settore primario di cui alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40. DGR n. 67/CR del 30 giugno 2020'. Con il medesimo provvedimento il Gestore Veneto Sviluppo è stato incaricato di individuare i Finanziatori interessati all’attuazione della Misura mediante avviso pubblico. L’avviso, completo della normativa di riferimento, della modulistica per la presentazione delle istanze e il convenzionamento e della scheda-prodotto, è disponibile in questo sito al seguente link:
Gli uffici della Società sono a disposizione per eventuali necessità di approfondimento.
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AL VIA TRE WEBINAR SULLE MISURE DELLA REGIONE VENETO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE COLPITE DALL'EMERGENZA DA COVID-19
08 settembre 2020
AL VIA TRE INCONTRI SULLE MISURE DELLA REGIONE VENETO PER LA LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE IN TEMPO DI EMERGENZA DA COVID-19
Organizzati dalla Regione Veneto e Unioncamere Veneto, gli incontri si terranno da remoto, previa registrazione, e saranno poi disponibili on line. Le date: 11 settembre per le imprese delle province di Belluno e Treviso, 18 settembre per le province di Verona e Vicenza, 25 settembre per le province di Padova, Venezia e Rovigo.
Scaricate la brochure per tutti i dettagli e la registrazione: PROGRAMMA E ISCRIZIONE WEBINAR 11-18-25 SETTEMBRE
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INTERVENTO STRAORDINARIO: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LIQUIDITA' A FAVORE DI IMPRESE E PROFESSIONISTI COLPITI DALL'EMERGENZA COVID - AGGIORNAMENTO
16 giugno 2020
INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA' DELLE IMPRESE COLPITE DALL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 (DGR N. 618 DEL 19 MAGGIO 2020) – AVVISO PER LA RACCOLTA DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA SELEZIONE DEI FINANZIATORI - AGGIORNAMENTO.
Si informa che si è conclusa la fase di raccolta delle manifestazioni di interesse delle banche e degli intermediari finanziari per operare con la nuova agevolazione regionale. Cliccando QUI è possibile visionare l'elenco dei nominativi dei finanziatori che hanno aderito nei termini all’avviso pubblicato il 27 maggio 2020. Gli uffici restano a disposizione per eventuali informazioni.
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INTERVENTO STRAORDINARIO: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LIQUIDITA' A FAVORE DI IMPRESE E PROFESSIONISTI COLPITI DALL'EMERGENZA COVID
27 maggio 2020
INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER ESIGENZE DI LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE COLPITE DALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA “COVID-19 - PUBBLICAZIONE DELL'AVVISO PER L’INDIVIDUAZIONE DEI FINANZIATORI
Si segnala che è stata approvata ed è in corso di pubblicazione nel BUR la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 618 del 19 maggio 2020: ‘Intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati per esigenze di liquidità delle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da "Covid-19". Fondi di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle PMI dei settori commercio, secondario, terziario e artigianato di cui alle leggi regionali 18 gennaio 1999, n. 1, 9 febbraio 2001, n. 5, 17 gennaio 2002, n. 2 e 18 novembre 2005, n. 17. Deliberazione della Giunta regionale n. 48/CR del 5 maggio 2020'.
Con il medesimo provvedimento il Gestore Veneto Sviluppo è stato incaricato di individuare i Finanziatori interessati all’attuazione della Misura mediante avviso pubblico. L’avviso, completo della normativa di riferimento, della modulistica per la presentazione delle istanze e il convenzionamento, e della scheda-prodotto, è disponibile in questo sito al seguente link: INTERVENTO STRAORDINARIO FINANZIAMENTI COVID-19. Gli uffici della Società sono a disposizione per eventuali necessità di approfondimento.
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VENETO SVILUPPO RINGRAZIA METALCO PER IL "SANIFICATION POINT"
27 maggio 2020
VENETO SVILUPPO RINGRAZIA METALCO PER IL “SANIFICATION POINT”
Un ringraziamento pubblico da parte della direzione della finanziaria regionale e di tutti i dipendenti all’azienda Metalco, di Resana (TV), leader nel settore dell’arredo urbano, che nei giorni scorsi ha donato a Veneto Sviluppo un “Sanification Point”, un evoluto totem per le operazioni di sanificazione personale delle mani (e relativo smaltimento dei rifiuti), che è stato posto all’ingresso della società per gestire in sicurezza la nuova quotidianità che la vita post Covid-19 ci impone.
Sotto, un'immagine del Sanification Point.
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA CIB UNIGAS S.P.A.
27 maggio 2020
SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA CIB UNIGAS S.P.A. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo.
Il 26 maggio 2020 è stato sottoscritto il Minibond emesso da CIB Unigas S.p.A. per un ammontare nominale complessivo pari ad Euro 6,5 milioni, con tasso cedolare del 3,50% e durata 7 anni. Banca Finint e Veneto Sviluppo hanno assistito CIB Unigas S.p.A. rispettivamente come Arranger e Co-Arranger dell’emissione obbligazionaria, che è stata sottoscritta complessivamente da 8 investitori professionali. CIB Unigas S.p.A. è un’azienda padovana fondata nel 1972, è leader internazionale nella produzione e commercializzazione di bruciatori a basse emissioni inquinanti, con elevata vocazione verso i mercati esteri dove realizza circa il 90% del fatturato. CIB Unigas S.p.A. ha chiuso il bilancio 2019 con un valore della produzione di circa 35 milioni di Euro ed un EBITDA margin pari al 14%. La società emittente attraverso questa operazione intende supportare lo sviluppo del Piano Industriale 2020-2027 e, in particolare, il completamento dei lavori di ampliamento degli stabilimenti produttivi di Campodarsego (PD) e la costruzione della nuova sede commerciale e produttiva a Mosca, oltre che al finanziamento del lancio sul mercato di una nuova generazione di prodotti innovativi brevettati a livello globale. La quota di Minibond sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond ammonta ad Euro 1,5 milioni.
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VENETO SVILUPPO: SALE L'UTILE D'ESERCIZIO E PARTONO DUE NUOVI FONDI
19 maggio 2020
VENETO SVILUPPO: SALE L'UTILE D'ESERCIZIO E PARTONO DUE NUOVI FONDI. Utile a + 26% rispetto al 2018 e 40 milioni di Euro destinati ai due nuovi Fondi per equity e minibond a favore delle PMI. L’assemblea di Veneto Sviluppo Spa, la Finanziaria Regionale del Veneto, ha approvato ieri il bilancio dell’esercizio 2019 - il settimo consecutivo in attivo per la società - che registra 845 mila Euro di utile (+ 26% rispetto alla chiusura 2018), riassestandosi così sopra i valori medi del biennio precedente. Un risultato che incrementa la base dei ricavi, consolidando e sviluppando ulteriormente il nuovo percorso della Finanziaria Regionale, ideato e strutturato dal 2017 e sempre più orientato all’incremento di nuovi business complementari rispetto alla gestione dei fondi agevolativi per finanziamenti e garanzie pubbliche. Un attivo di bilancio rafforzato da un’ulteriore riduzione delle spese del 12,7% rispetto all’anno precedente (-431 mila Euro), contenendo al meglio i costi del personale e quelli esterni: un’efficienza gestionale pianificata dal management, che ha permesso a Veneto Sviluppo di risparmiare un totale di 1,6 mln di Euro nell’ultimo quadriennio (-35% dal 2015 al 2019). La sistematica attività di contenimento dei propri costi di funzionamento ha così consentito al socio di maggioranza Regione Veneto, per il secondo anno consecutivo, di beneficiare di una significativa riduzione delle commissioni per la gestione dei fondi in dotazione alla finanziaria (- 12,5% rispetto al 2018), risparmiando complessivamente 860 mila Euro in un biennio. I risultati di esercizio in attivo sono stati ottenuti mantenendo comunque inalterata l’efficacia degli strumenti (principalmente delle garanzie e delle riassicurazioni del credito) utilizzati per il sostegno alle PMI nell’accesso al credito, per esigenze di riequilibrio del circolante e per operazioni di supporto agli investimenti nell’interesse del tessuto produttivo regionale. Anche nel 2019 è stato positivo l’impatto delle operazioni agevolate, con particolare riferimento ai finanziamenti garantiti e riassicurati. Alla data del 31 dicembre 2019 le imprese venete che hanno beneficiato di operazioni di finanziamento e garanzia agevolata ancora in essere sono in tutto 10.586, per un valore delle corrispondenti operazioni di circa 967 milioni di Euro. Il comparto delle partecipazioni societarie (28 per un valore totale di circa 43,5 mln Euro) si è arricchito dell’investimento di 10 mln € nella multinazionale Maschio Gaspardo S.p.a., effettuato a novembre dello scorso anno e che ha permesso a Veneto Sviluppo di detenere a oggi il 17% del capitale del gruppo padovano, leader internazionale nella produzione di attrezzature agricole. Le partecipazioni hanno fornito alla Finanziaria Regionale anche nel 2019 un ulteriore apporto positivo, sia attraverso i plusvalori realizzati dalla dismissione di asset partecipativi - in primis la cessione della partecipazione detenuta in Interplanet S.r.l., provider vicentino di servizi per le telecomunicazioni che ha generato una plusvalenza per circa 450 mila Euro - che dagli incassi da dividendi generati dalle partecipate per un totale di ca. 1,1 mln di €. Ma le due linee di intervento rivelatasi maggiormente innovative per lo sviluppo del ruolo di partner delle imprese di Veneto e Triveneto, sono state quelle ottenute tramite gli investimenti del “Fondo Veneto Minibond” e del “Fondo Sviluppo PMI”, due strumenti operativi ideati e sviluppati dalla finanziaria proprio per accrescere la competitività delle aziende sui mercati, in un’ottica di forte spinta all’innovazione dei prodotti e dei processi aziendali e nella prospettiva di sviluppo nel mercato domestico, ma soprattutto nei mercati internazionali. Due Fondi che ora passano alla loro seconda fase operativa di ulteriore promozione e sviluppo: dopo il successo registrato con i primi fondi di mercato dedicati ai Minibond e al Private Equity, la “fase 2” prevede il lancio di nuovi strumenti con una dotazione ampiamente incrementata per entrambi i comparti, così da ampliare il cluster di aziende beneficiabili e, nel contempo, il taglio medio del singolo intervento. Per quanto attiene al “Fondo Veneto Minibond”, Veneto Sviluppo è l’unica finanziaria regionale italiana – al terzo posto per operazioni fra i primi 17 arranger e investitori nazionali - che è riuscita a utilizzare al meglio questo canale alternativo di finanza per l’impresa, affinandolo nel tempo e facendone uno strumento strategico per il sostegno al tessuto imprenditoriale veneto, in particolar modo nei settori manufatturiero, del turismo e dei servizi tecnologici. Le operazioni concluse nel 2019 e all’inizio del 2020 a beneficio di altrettante aziende venete sono state 12, portando così a 23 il totale delle iniziative dall’attivazione del Fondo a fine 2016, per un valore complessivo degli investimenti pari a 85,5 mln Euro. Veneto Sviluppo ha così esaurito la dotazione iniziale di 24 mln euro e si appresta a rendere operativa già da maggio 2020, sempre in partnership con la Federazione Veneta delle BCC, la “fase 2” del Fondo stesso, che aumenterà la sua provvista fino a 48,5 mln €. Un ulteriore investimento che porta a 20 milioni l’impegno complessivo di Veneto Sviluppo su questo strumento rivelatosi molto utile per le PMI regionali ad alto potenziale di sviluppo, che sono state supportate dalla Finanziaria Regionale sia nella fase organizzativa dell’emissione, sia in quella di investimento vero e proprio. Fvs Sgr, la società di gestione degli investimenti in equity per le imprese di Veneto e Friuli Venezia Giulia da fine 2017 controllata totalmente da Veneto Sviluppo, ha invece registrato - attraverso gli impieghi del proprio “Fondo Sviluppo PMI” - 143 mila € di utile nel 2019, grazie ai 6 investimenti in portafoglio e alle 2 operazioni in corso di completamento. FVS Sgr ha evidenziato una buona capacità di selezione ed esecuzione delle opportunità di investimento e, con i due disinvestimenti realizzati nei primi mesi del 2020 con largo anticipo rispetto al periodo convenzionale (solitamente 5 anni), ha già realizzato un significativo ritorno sugli impieghi, con una plusvalenza totale per gli investitori del Fondo Sviluppo PMI di 7,9 mln euro. Nello specifico si tratta della vendita della totalità delle quote detenute in PA Group di Udine, attiva nel settore dell’Information & Communication Technology, alla società quotata Retelit Spa, dove a fronte di un investimento iniziale nel 2017 di ca. 7 Mln di euro sono stati ricavati con la cessione 11,5 mln € e della vendita del pacchetto azionario di Exor International (leader nell’automazione industriale e all’avanguardia nelle applicazioni Hardware-Software dell’Industria 4.0) alla multinazionale Panasonic, per un controvalore complessivo di 6,7 mln €. Entrambe le cessioni sono state fatte a favore di primari operatori industriali, con solidi e specifici progetti di sviluppo delle due società e che hanno previsto di non delocalizzare, né tantomeno di ridurre il livello occupazionale attualmente in essere. Anche per questa tipologia di impieghi si arriva ora alla seconda fase: le operazioni legate al nuovo “Fondo Sviluppo PMI 2” prevedranno sempre l’acquisizione di quote di minoranza di aziende ad alto potenziale di crescita e prospettive di internazionalizzazione, estendendo però ora anche al territorio del Trentino Alto Adige (oltre a Veneto e Friuli Venezia Giulia) il campo d’azione. Il “Fondo Sviluppo PMI 2” avrà una nuova dotazione di almeno 75 mln € (quelli del primo erano 50 mln euro), con un investimento diretto della Finanziaria Regionale di 20 mln Euro e prevedrà un massimo di 10 mln Euro di impiego per singola operazione (erano 7 mln € quelli a disposizione nel precedente Fondo). Il Consiglio di Amministrazione ha infine proposto all’ assemblea di Veneto Sviluppo Spa di non distribuire i dividendi per l’esercizio decidendo di autofinanziare la società, anche alla luce del recente quadro emergenziale che richiede alla finanziaria regionale di supportare, anche con mezzi propri, i fabbisogni delle imprese regionali. “Nei prossimi mesi - è il commento del Presidente Fabrizio Spagna - siamo convinti ci sarà bisogno ancora di più di una finanziaria solida, pragmatica e funzionale al Veneto, così come si è dimostrata Veneto Sviluppo, anche attraverso gli ottimi risultati di questo esercizio. Stiamo definendo insieme alla Regione Veneto gli ultimi dettagli di un pacchetto di misure di intervento straordinarie per sostenere le imprese venete nel post emergenza sanitaria. Sottolineo inoltre che, soprattutto alla luce del periodo economico che stiamo vivendo, il potenziamento dei nostri strumenti operativi e i nostri investimenti diretti, ideati e organizzati sempre più a misura dell’impresa del Nord-Est, ci permetteranno poi di non lasciare intentati alcuna proposta o progetto realmente validi e percorribili per le aziende.”
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EMERGENZA COVID-19: NUOVE INDICAZIONI OPERATIVE RIVOLTE ALLE BANCHE E AGLI INTERMEDIARI CONVENZIONATI
17 aprile 2020
EMERGENZA COVID-19: NUOVE INDICAZIONI OPERATIVE RIVOLTE A BANCHE E INTERMEDIARI FINANZIARI CONVENZIONATI
Facendo seguito alle precedenti comunicazioni del 24/3/2020 e del 10/04/2020, a far data 20/04/2020, tutte le comunicazioni attinenti l’applicazione alle agevolazioni gestite da Veneto Sviluppo dell’art. 56 Decreto-Legge 17/03/2020, n. 18 e dell’Addendum all'Accordo ABI per il credito 2019 del 6/03/2020 andranno inviate esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo: agevolazioni.venetosviluppo@legalmail.it , indicando nell’oggetto del messaggio la seguente dicitura: “Covid 19 – DL 18 del 17/3/20 – Addendum Accordo ABI”.
A partire dalla data medesima, le comunicazioni relative ad accordi di modifica delle operazioni agevolate stabiliti al di fuori delle disposizioni e degli accordi nazionali sopra citati e subordinati al preventivo assenso del Gestore, dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo: agevolazioni.venetosviluppo@legalmail.it, indicando nell’oggetto del messaggio la seguente dicitura: “Covid 19 – Moratorie extra Accordo ABI”.
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EMERGENZA COVID-19: PUBBLICATA LA DGR A SOSTEGNO DELLE PMI COLPITE DALLA CRISI
10 aprile 2020
PUBBLICATA NEL BUR LA DGR PER IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE PMI COLPITE DA COVID-19. Si segnala che è stata pubblicata nel BUR n. 49 del 10/4/2020 la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 388 del 31 marzo 2020: ‘Sostegno finanziario alle PMI colpite dall'epidemia di COVID-19. Adesione della Regione del Veneto all'"Addendum all'Accordo per il credito 2019" sottoscritto il 6 marzo 2020 tra ABI e Associazioni di rappresentanza delle imprese. Applicazione agli strumenti di sostegno regionali delle misure previste dall'articolo 56 del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020. Individuazione degli strumenti agevolativi regionali interessati'. Gli uffici della Società sono a disposizione per eventuali necessità di approfondimento.
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APERTURA DELLO SPORTELLO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI GARANZIA DIRETTA PER IL SETTORE PRIMARIO (DGR n. 1701 del 19 novembre 2019)
26 marzo 2020
APERTURA SPORTELLO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI GARANZIA DIRETTA PER IL SETTORE PRIMARIO (DGR n. 1701 del 19 novembre 2019) Avviso alle banche convenzionate. E' operativo nel portale “Finanza 3000” lo sportello per la presentazione delle domande di garanzia diretta nell’interesse delle imprese del settore agricolo e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. L’applicazione è raggiungibile via web all’indirizzo: https://www.venetosviluppo.it/f3000/. Per eventuali problematiche o verifiche delle credenziali di accesso al portale, le Banche Convenzionate sono invitate a contattare Veneto Sviluppo a mezzo email all’indirizzo: agevolazioni@venetosviluppo.it.
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EMERGENZA COVID-19: ART. 56 DECRETO-LEGGE 17/03/2020, N. 18; ADDENDUM ALL'ACCORDO ABI PER IL CREDITO 2019 DEL 6/03/2020: APPLICABILITA' ALLE AGEVOLAZIONI GESTITE DA VENETO SVILUPPO – INDICAZIONI OPERATIVE
24 marzo 2020
EMERGENZA COVID-19: ART. 56 DECRETO-LEGGE 17/03/2020, N. 18; ADDENDUM ACCORDO ABI PER IL CREDITO 2019 DEL 6/03/2020: APPLICABILITA' ALLE AGEVOLAZIONI GESTITE DA VENETO SVILUPPO - INDICAZIONI OPERATIVE. Comunicazione rivolta alle Banche e agli Intermediari finanziari convenzionati. Vi informiamo che la Giunta regionale del Veneto sta procedendo in questi giorni a formalizzare l’adesione dei propri strumenti di agevolazione alle misure emergenziali di cui all’oggetto. In particolare, per quanto riguarda gli strumenti di finanziamento, misti e di garanzia/riassicurazione in gestione presso Veneto Sviluppo, è previsto che gli accordi tra Banca/intermediario e impresa conclusi ai sensi del DL e dell’Addendum citati possano da subito venir perfezionati senza preventivo assenso del Gestore /anche con riferimento alla prossima scadenza del trimestre in corso, il 31/03/2020. Sarà sufficiente che la Banca e/o l’intermediario finanziario comunichi al Gestore, in prossimità del perfezionamento dell’accordo o subito dopo purchè tempestivamente, gli elementi identificativi dell’operazione agevolata interessata (es: codice univoco dell’operazione attribuito da Veneto Sviluppo; CF/PIVA; ragione sociale;), che ne consentano l’individuazione certa e immediata, assieme a tutte le condizioni che sono oggetto di modifica (es: nuove scadenze; nuovo piano di ammortamento). Tutte le comunicazioni della specie, così come le richieste di informazioni sull’argomento, andranno inviate esclusivamente a mezzo email all’indirizzo: agevolazioni@venetosviluppo.it, indicando nell’oggetto del messaggio la seguente dicitura: “Covid 19 – DL 18 del 17/3/20 – Addendum Accordo ABI”. Resta subordinato al preventivo assenso del Gestore il perfezionamento di eventuali accordi di modifica delle operazioni agevolate della specie che venissero stabiliti al di fuori delle disposizioni e degli accordi nazionali in argomento.
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EMERGENZA COVID-19: ATTIVAZIONE SPORTELLO INFORMATIVO REGIONALE PER LE IMPRESE
16 marzo 2020
EMERGENZA COVID-19: ATTIVAZIONE SPORTELLO INFORMATIVO REGIONALE PER LE IMPRESE Si informa che in relazione all’attuale emergenza epidemiologica da COVID-19 la Giunta Regionale del Veneto - Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi - ha attivato uno sportello informativo a favore delle imprese, a cui è possibile rivolgersi tramite email all’indirizzo: industriartigianatocommercioservizi@regione.veneto.it .
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EMERGENZA COVID-19: OPERATIVITA' DELLA SOCIETA'
12 marzo 2020
EMERGENZA COVID-19: OPERATIVITA' DELLA SOCIETA' Alla luce del nuovo Dpcm dell’11 marzo 2020 recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale, si comunica che, fino al prossimo 3 aprile, Veneto Sviluppo Spa è operativa ma limiterà i contatti solo a comunicazioni via telefono (041-3967223 e 041/3967222) oppure via email (segreteria@venetosviluppo.it) o pec (venetosviluppo@legalmail.it) al fine di garantire la massima sicurezza al personale. Documenti e pratiche possono essere trasmesse via Pec o via posta raccomandata al seguente indirizzo: Veneto Sviluppo spa, Parco Scientifico Tecnologico Vega, Ed. Lybra, Via delle Industrie 19/d, 30175 Mestre Venezia. Nel caso di specifiche urgenze, è possibile contattare la Segreteria per concordare un eventuale appuntamento.
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA ANTONIO CARRARO SPA
11 febbraio 2020
SOTTOSCRITTO IL PRIMO MINIBOND EMESSO DA ANTONIO CARRARO S.P.A. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 7 febbraio 2020 è stato infatti sottoscritto il Minibond emesso da Antonio Carraro S.p.A. denominato “110th Anniversary bond». Antonio Carraro S.p.A., storica azienda veneta di Campodarsego (Padova), ha emesso, in occasione del 110° anniversario dalla fondazione, il suo primo Minibond, del valore complessivo di Euro 12 milioni con una durata di 4 anni ed una cedola del 3,5%. Antonio Carraro S.p.A. è leader nella produzione di trattori multifunzionali con soluzioni alternative ed innovative destinate a nicchie di mercato. L’Operazione, oltre a diversificare le fonti di finanziamento, consente di creare i presupposti per un’ulteriore crescita, a sostegno del piano di sviluppo strategico e commerciale della società emittente. L’operazione Minibond è stata sottoscritta da 11 investitori nazionali, tra cui come anchor-investor e originator dell’Operazione Veneto Sviluppo, in qualità di gestore del Fondo Veneto Minibond, per un ammontare pari ad Euro 2,4 milioni. L’Operazione è quotata sul segmento professionale ExtraMOT PRO3 del Mercato ExtraMOT gestito da Borsa Italiana.
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FONDO VENETO MINIBOND – SINTESI OPERATIVITÀ 2019
09 gennaio 2020
FONDO VENETO MINIBOND – SINTESI OPERATIVITÀ 2019 Nel corso del 2019 appena concluso le operazioni perfezionate dal Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, sono state 11, per un investimento complessivo di circa Euro 9 milioni (+79% rispetto all’esercizio 2018). Si tratta nel dettaglio di Operazioni Minibond aventi durata compresa tra 11 mesi e 7 anni ed emesse, in conformità del Regolamento del Fondo, da società operanti sul territorio della Regione del Veneto. Le attività svolte dalle società emittenti risultano adeguatamente diversificate: Information Technology, Progettazione e Produzione di Arredo Urbano, Realizzazione di impianti automatizzati per il packaging, Centro Servizi per la lavorazione dell’acciaio, Stampaggio di componenti metallici per l’automotive, Packaging su misura e Turismo. Il Fondo Veneto Minibond, dall’avvio della propria operatività (prima Operazione sottoscritta nel mese di marzo 2016), ha registrato il perfezionamento di 22 Operazioni che hanno determinato un importo di emissione complessivo pari ad Euro 73,6 milioni ed un intervento del Fondo pari a circa Euro 20,7 milioni.
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SOTTOSCRITTO IL SECONDO MINIBOND EMESSO DA LUCAPRINT SPA
23 dicembre 2019
SOTTOSCRITTO IL SECONDO MINIBOND EMESSO DA LUCAPRINT S.P.A. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 13 dicembre 2019 è stato infatti sottoscritto il “Minibond Short Term Lucaprint S.p.A. 4,20% - 30.11.2020 Callable” che rappresenta la seconda tranche del “Programma di emissioni Minibond Short Term Revolving 2019 – 2020” avviato da Lucaprint S.p.A. nel mese di dicembre 2018 con una prima Operazione, anch’essa sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond, regolarmente estinta a scadenza (21/06/2019). Lucaprint S.p.A., con sede a Pianezze (Vicenza), è un’azienda leader di mercato nel settore del packaging su misura. La nuova Operazione, finalizzata a sostenere lo sviluppo strutturale del capitale circolante, prevede un ammontare nominale complessivo pari ad Euro 1 milione, con tasso cedolare del 4,20% e scadenza al 30 novembre 2020. La quota di Minibond sottoscritta da Veneto Sviluppo ammonta ad Euro 300 mila. L’Operazione è quotata sul segmento professionale ExtraMOT PRO3 del Mercato ExtraMOT gestito da Borsa Italiana.
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GARANZIE DIRETTE SETTORE PRIMARIO
23 dicembre 2019
OPERAZIONI DI GARANZIA DIRETTA PER IL SETTORE PRIMARIO: PUBBLICAZIONE DELL'AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE PER L'ASSEGNAZIONE DEI PLAFOND FINANZIARI Si segnala l’avvenuta pubblicazione della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1701 del 19 novembre 2019, che ha istituito la nuova sezione speciale del Fondo Regionale di Garanzia dedicata al rilascio di garanzie nell’interesse delle imprese del settore agricolo e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Con il medesimo provvedimento il Gestore Veneto Sviluppo è stato incaricato di selezionare le banche finanziatrici interessate ad accedere alla garanzia regionale. L'avviso pubblico per la selezione delle Banche, completo della normativa di riferimento e della modulistica per la presentazione delle istanze, è disponibile nel sito di Veneto Sviluppo al seguente link: Garanzie Dirette Settore Primario
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SOTTOSCRITTI 5 MINIBOND ALL’INTERNO DEL PROGETTO “PLURIBOND TURISMO VENETO SPIAGGE”
03 dicembre 2019
SOTTOSCRITTI 5 MINIBOND ALL’INTERNO DEL PROGETTO “PLURIBOND TURISMO VENETO SPIAGGE” Il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, ha ampliato ulteriormente il proprio portafoglio sottoscrivendo 5 operazioni rientranti nel Progetto Pluribond Turismo Veneto Spiagge. Nel dettaglio il “Progetto”, frutto della collaborazione con Confcommercio Veneto, Confturismo Veneto e Fidi Impresa & Turismo Veneto, riunisce 15 Minibond Short-Term Secured 100% per un controvalore complessivo di circa Euro 4,8 milioni emessi da altrettante società rientranti nel settore «Turismo» ed operanti nelle principali località balneari della Costa Veneta. La scadenza di ciascuna Operazione è prevista per il 30 settembre 2020, mentre il tasso cedolare è del 2,00% su base annua rapportato al periodo. Le singole società emittenti attraverso tali operazioni intendono sostenere finanziariamente lo sviluppo strutturale del capitale circolante. La quota di Minibond sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond ammonta complessivamente ad Euro 1,25 milioni.
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA METALCO SRL
03 dicembre 2019
SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA METALCO S.R.L. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 26 novembre 2019 Metalco S.r.l. ha emesso un Minibond per un ammontare nominale complessivo pari ad Euro 3 milioni, con tasso cedolare del 3,25% e scadenza al 31 dicembre 2025. Metalco S.r.l., con sede a Castelminio di Resana (Treviso), è un’azienda leader a livello europeo nella produzione di oggetti d’arredo urbano e per spazi con particolare focus sul design di prodotto e sull’innovazione dei materiali. Fondata nel 1984, la Società nel corso degli anni si è ritagliata un importante spazio nel settore grazie alla continua espansione dell’offerta, alla collaborazione con importanti designer e allo sviluppo commerciale nei paesi esteri. I proventi derivanti dall’emissione dei titoli saranno utilizzati dalla Società per finanziare il Piano Industriale 2019-2024 che prevede il completamento del processo di riorganizzazione dei brand del Gruppo e lo sfruttamento delle potenziali sinergie produttive e commerciali. Il Business Plan prevede, inoltre, la realizzazione di una serie di operazioni straordinarie da parte delle società controllate brasiliane oltre che investimenti tecnici finalizzati alla creazione di un “polo italiano dell’arredo” in Sudamerica. La quota di Minibond sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond ammonta ad Euro 1,25 milioni.
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FONDO PER L'IMPRENDITORIA GIOVANILE EX LR 57/1999: ESAURIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI E CONSEGUENTE CHIUSURA SPORTELLO
24 ottobre 2019
FONDO PER L'IMPRENDITORIA GIOVANILE EX LR 57/1999: ESAURIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI E CONSEGUENTE CHIUSURA SPORTELLO Facendo seguito alla notizia pubblicata in data 04/10/2019, si segnala che è stato raggiunto il pieno utilizzo delle risorse regionali disponibili per l’erogazione dei contributi a valere sul Fondo di Rotazione per l’Imprenditoria Giovanile ex LR 57/1999 (interventi misti). E’ quindi sospeso l’accesso per la presentazione di nuove domande. L’eventuale riavvio dell’operatività del Fondo verrà tempestivamente comunicato tramite i consueti canali informativi.
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA INOX MARKET SERVICE S.P.A.
23 ottobre 2019
SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA INOX MARKET SERVICE S.P.A. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 3 ottobre 2019 è stato sottoscritto il Minibond emesso da INOX MARKET SERVICE S.P.A. per un ammontare nominale complessivo pari ad Euro 3 milioni, con tasso cedolare del 5,00% e scadenza al 30 giugno 2026. Inox Market Service S.p.A., con sede legale a San Vito al Tagliamento (Pordenone) e con una significativa presenza nella Regione del Veneto (nelle province di Padova e Treviso), è un Centro Servizi leader nelle lavorazioni superficiali dell'acciaio inossidabile per diversi settori, tra cui il settore cosiddetto "del bianco" (elettrodomestici), l'impiantistica, l'edilizia e l'arredo urbano. La società emittente attraverso questa operazione intende sostenere principalmente l’efficientamento dei processi produttivi, lo sviluppo di nuovi prodotti e consolidare la propria posizione competitiva in Europa e nel Nord America. La quota di Minibond sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond ammonta ad Euro 1,5 milioni.
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA DUETTI PACKAGING S.R.L.
23 ottobre 2019
SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA DUETTI PACKAGING S.R.L. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 4 ottobre 2019 è stato sottoscritto il “Minibond Short Term Duetti Packaging S.r.l. 4% Callable” emesso per un importo pari ad Euro 500 mila, con tasso cedolare del 4,00% e scadenza al 5 luglio 2020. Duetti Packaging S.r.l., con sede a Galliera Veneta (Padova), opera dal 2008 nel settore degli impianti automatizzati per il packaging progettando e producendo prodotti quali depallettizzatori, formatori di cartoni, incartonatrici tradizionali o robotizzate, chiudi cartoni, pallettizzatori, isole robotizzate, linee di trasporti industriali, protezioni e dispositivi, nonché tutta una serie di servizi complementari. La società emittente attraverso questa operazione intende sostenere finanziariamente il capitale circolante necessario allo sviluppo del fatturato nel presente esercizio e per il completamento di alcune commesse già contrattualizzate. La quota di Minibond sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond ammonta ad Euro 250 mila.
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FONDO PER L'IMPRENDITORIA GIOVANILE EX LR 57/1999 – INTERVENTI MISTI - INFORMATIVA SULLE RISORSE DISPONIBILI
04 ottobre 2019
FONDO PER L'IMPRENDITORIA GIOVANILE EX LR 57/1999 – INTERVENTI MISTI - INFORMATIVA SULLE RISORSE DISPONIBILI Si informa che le risorse disponibili per l’erogazione dei contributi di cui all’oggetto sono prossime al pieno utilizzo, raggiunto il quale, ed in assenza di nuovi stanziamenti, si procederà necessariamente a sospendere l’accoglimento di nuove istanze. La chiusura dello sportello verrà tempestivamente comunicata tramite avviso su questo stesso sito. Per ulteriori informazioni contattare: 041/3967211 info@venetosviluppo.it
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA CORVALLIS HOLDING S.P.A.
29 luglio 2019
SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA CORVALLIS HOLDING S.P.A. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 23 luglio 2019 è stato sottoscritto il Minibond «Corvallis Holding S.p.A. 4,75% 2019 - 2024» emesso in quotazione sul segmento ExtraMOT PRO di Borsa Italiana per un importo pari ad Euro 15 milioni, prevedendo un’opzione di riapertura di ulteriori Euro 5 milioni, con tasso cedolare del 4,75% e scadenza al 31 dicembre 2024. Corvallis è una primaria azienda di servizi IT sul mercato italiano con un’offerta ad alto valore aggiunto rivolta al mondo bancario, assicurativo, ai comparti industriali e di servizi ed alle pubbliche amministrazioni. La Società Emittente attraverso questa operazione intende finanziare principalmente nuovi investimenti dedicati al sostegno della ricerca e sviluppo. La quota di Minibond sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond ammonta ad Euro 2,4 milioni.
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RIAPERTURA TERMINI SELEZIONE INCARICO ANNUALE DPO
19 luglio 2019
RIAPERTURA TERMINI SELEZIONE INCARICO ANNUALE DPO Vengono riaperti i termini per la selezione finalizzata all’affidamento dell’incarico annuale di DPO. Eventuali proposte economiche redatte secondo le indicazioni contenute nell’avviso consultabile nella sezione “Amministrazione Trasparente – Portale Società Trasparente” alla pagina “Avvisi bandi e inviti”, dovranno pervenire entro e non oltre il nuovo termine del 10 luglio 2019. Coloro che, entro il termine originariamente previsto (28/06/2019), avessero già inviato la propria proposta, hanno facoltà di apportare alla stessa eventuali modifiche o integrazioni e reinviarla sempre entro e non oltre il 23 luglio 2019.
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RIAPERTURA TERMINI SELEZIONE INCARICO ANNUALE DPO
02 luglio 2019
RIAPERTURA TERMINI SELEZIONE INCARICO ANNUALE DPO Vengono riaperti i termini per la selezione finalizzata all’affidamento dell’incarico annuale di DPO. Eventuali proposte economiche redatte secondo le indicazioni contenute nell’avviso consultabile nella sezione “Amministrazione Trasparente – Portale Società Trasparente” alla pagina “Avvisi bandi e inviti”, dovranno pervenire entro e non oltre il nuovo termine del 10 luglio 2019. Coloro che, entro il termine originariamente previsto (28/06/2019), avessero già inviato la propria proposta, hanno facoltà di apportare alla stessa eventuali modifiche o integrazioni e reinviarla sempre entro e non oltre il 10 luglio 2019.
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NUOVO ACCORDO PER IL CREDITO 2019 – REGIONE DEL VENETO - DGR 380 del 02 aprile 2019
19 giugno 2019
NUOVO ACCORDO PER IL CREDITO 2019 – REGIONE DEL VENETO - DGR 380 del 02 aprile 2019 Si rende noto che la Regione del Veneto ha recentemente aderito all'"Accordo per il credito 2019" sottoscritto il 15 novembre 2018 tra l'ABI e le Associazioni di rappresentanza delle imprese. L’accordo prevede, tra l’altro, la nuova misura “Imprese in Ripresa 2.0” relativa alla sospensione e allungamento dei finanziamenti alle imprese. Per quanto riguarda i finanziamenti agevolati o garantiti dai Fondi di Rotazione/Garanzia regionali, le richieste di applicazione dell’ “Accordo per il credito 2019”, da presentarsi su modulistica ABI entro il 31/12/2020, andranno inoltrate a Veneto Sviluppo esclusivamente per il tramite della Banca o del Confidi, secondo le procedure già note. Gli uffici sono a disposizione per ogni chiarimento. - DGR 380 del 02 aprile 2019: : https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=391966 - testo dell’Accordo: https://www.abi.it/DOC_Mercati/Crediti/Credito-alle-imprese/Accordo%20credito%202019/Accordo%20per%20il%20credito%202019_15%20novembre%20firma_exe.pdf - modulistica ABI: https://www.abi.it/DOC_Mercati/Crediti/Credito-alle-imprese/Accordo%20credito%202019/Modulo%20richiesta%20imprese%202019_Accordo%202019.pdf - per informazioni e contatti: Agevolazioni@venetosviluppo.it
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AVVISO DI SELEZIONE PER INCARICO ANNUALE DPO
18 giugno 2019
Avviso di selezione per il conferimento di un incarico avente per oggetto la funzione di responsabile della protezione dei dati personali (Data Protection Officer – DPO) Veneto Sviluppo S.p.A. seleziona un professionista / una società specializzata per l’affidamento dell’incarico avente ad oggetto lo svolgimento dell’attività del Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer – DPO) ai sensi dell’art. 37 del Regolamento europeo n. 679/2016. L’avviso dettagliato è consultabile nella sezione “Amministrazione Trasparente – Portale Società Trasparente” alla pagina “Avvisi bandi e inviti”. Scadenza: 28/06/2019
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA BENACCHIO SRL
18 giugno 2019
SOTTOSCRITTO IL MINIBOND EMESSO DA BENACCHIO S.R.L. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Il 14 giugno 2019 è stato sottoscritto il “Minibond Benacchio 3,00% 2019 - 2026”, che consentirà all’impresa veneta Benacchio S.r.l., con sede a Cartigliano (Vicenza) e leader nella produzione di stampi e di stampaggio di componenti metallici, di accedere ad una fonte complementare e alternativa di finanziamento, destinata allo sviluppo dei piani industriali. Benacchio S.r.l, attiva dal 1972, opera principalmente per il settore dell’automotive con clientela di primissimo livello fra le primarie case automobilistiche europee. La quota di Minibond sottoscritta dal Fondo Veneto Minibond ammonta ad Euro 2 milioni a fronte di un’emissione complessiva pari ad Euro 4 milioni.
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ONERI INFORMATIVI E PUBBLICITARI PER LE IMPRESE, LE ASSOCIAZIONI, LE ONLUS E LE FONDAZIONI CHE PERCEPISCONO BENEFICI DI NATURA PUBBLICA
18 giugno 2019
A seguito delle novità introdotte dal Decreto Crescita, si annulla e sostituisce news pubblicata in data 4 marzo 2019 ONERI INFORMATIVI E PUBBLICITARI PER LE IMPRESE, LE ASSOCIAZIONI, LE ONLUS E LE FONDAZIONI CHE PERCEPISCONO BENEFICI DI NATURA PUBBLICA La L. 4 agosto 2017 n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) art. 1 commi 125-129, come modificata dall’art. 35 del DL 34/2019 (c.d. Decreto Crescita) prevede, tra l'altro, che le imprese che esercitano le attività di cui all’art. 2195 c.c. che abbiano ricevuto sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro e o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, per un importo pari o superiore ad Euro 10.000,00, da parte di: • Pubbliche amministrazioni e soggetti di cui all'art. 2-bis del D.Lgs 2013/33 (quindi anche società a controllo pubblico); indichino (per gli importi percepiti nell'anno 2018) quanto alle stesse erogato nel corso dell'anno di riferimento (secondo il criterio contabile di cassa) secondo le seguenti scadenze: - per i soggetti che esercitano le attività di cui all’art. 2195 c.c. nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato (con scadenza dell’adempimento alla data di approvazione del bilancio), - per i soggetti che sono tenuti alla redazione del bilancio abbreviato nel proprio sito web o in mancanza sul portale dell’associazione di categoria di appartenenza (con scadenza entro il 30/06/2019). L'inosservanza di tale obbligo comporta una sanzione pari all’1% del beneficio economico percepito con un minimo di Euro 2.000 e, in caso di mancata pubblicazione del beneficio entro 90 giorni dalla contestazione, la restituzione delle somme percepite. L'adempimento dovrà essere osservato anche negli anni successivi, sempre con riferimento all'anno precedente. Si sottolinea che la presente comunicazione deve intendersi come mero supporto informativo in merito alla citata novità normativa, e può non essere esaustiva di ogni indicazione sul tema in parola. Del che, per effetto della presente nota di cortesia, in nessun caso la Scrivente potrà essere ritenuta responsabile di un'interpretazione erronea della nuova normativa di cui trattasi
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VENETO SVILUPPO: UNA RISORSA PER IL VENETO
22 marzo 2019
VENETO SVILUPPO SPA: UNA RISORSA PER IL VENETO. La finanziaria regionale pienamente risanata e fortemente competitiva, chiude il triennio 2016-2018 confermando il proprio ruolo a supporto dell’economia della regione. Rimodellata sulle esigenze e le prospettive di mercato delle piccole imprese, partner investitore nei progetti di sviluppo delle medie e grandi aziende, braccio operativo attraverso le misure anti crisi e supporto finanziario diretto per le PMI colpite da eventi e calamità naturali. Un triennio di alto profilo quello evidenziato dai dati che la Finanziaria Regionale Veneto Sviluppo Spa ha presentato oggi a Palazzo Balbi sede della Giunta Regionale del Veneto, alla presenza del Presidente della Regione Luca Zaia.
Dal 1979 al fianco delle aziende del territorio, Veneto Sviluppo nell’ultimo triennio 2016/2018 ha erogato finanziamenti, contributi e garanzie per un controvalore in termini di affidamenti alle imprese di quasi 1,33 miliardi di euro (soprattutto attraverso lo strumento della “riassicurazione del credito”, che è la misura di contro garanzia innovativa attivata dalla Finanziaria dal secondo semestre 2013 per sostenere gli affidamenti al circolante delle aziende), deliberando oltre 20.700 operazioni a favore quasi esclusivamente di piccole e micro imprese, per oltre la metà facenti parte del settore artigiano veneto. Di queste operazioni agevolate, dall’avvio della misura nel 2012 e fino al 31/12/2018, ne sono state deliberate 2.157, per un valore complessivo di 312 milioni di euro, a sostegno del fabbisogno derivante da squilibri temporanei di liquidità delle PMI, per intervenire, su indirizzo della Regione Veneto, in quella che è stata denominata “misura anti crisi”. Veneto Sviluppo ha inoltre indirizzato iniziative di supporto finanziario nell’ambito dei piani di intervento straordinario, attivati per sostenere le imprese colpite da eventi naturali calamitosi: in questo caso a fine 2018 sono state 106 le operazioni deliberate, per un valore complessivo di 7,3 milioni di euro.
Fra le misure agevolative più importanti vanno annoverati gli interventi di sostegno all’imprenditoria femminile e a quella giovanile, previsti da specifici provvedimenti regionali e attivati di conseguenza dalla Finanziaria Regionale. In questo caso a fine 2018 sono state complessivamente 4.659 le operazioni realizzate per questi due tipologie di aziende, per un valore complessivo di 260 milioni di Euro. Ma Veneto Sviluppo è andata ben oltre il consolidamento della propria piattaforma di gestione degli strumenti finanziari agevolativi, ridefinendo a inizio 2018 il proprio business model e i propri obiettivi, cercando così di coniugare al meglio le logiche di investimento diretto nei settori strategici del Veneto con quelle di intervento in equity nel capitale delle PMI, attraverso la propria società veicolo specializzata FVS Sgr. Proprio quest’ultima, riportata velocemente in utile, ha impresso una forte accelerazione all’incremento di tutti gli impieghi di capitale di rischio “a mercato”, quelli cioè investiti in partecipazioni di minoranza nel capitale sociale delle medie aziende del Nord Est, che intendono perseguire progetti e strategie di crescita anche internazionale.
Così FVS Sgr, attraverso il Fondo ‘‘Sviluppo PMI’’, che ha una dotazione di 50 mln euro, ha perfezionato finora diverse operazioni del valore complessivo di circa 25 milioni di Euro e altre sono in avanzata fase di evoluzione, permettendo di prevedere l’interno utilizzo delle disponibilità finanziarie entro la fine del 2019. Un altro Fondo denominato “Veneto Minibond” (dotazione 24 milioni di Euro) ha consentito interventi a favore di PMI impegnate in progetti di crescita, attraverso l’emissione di titoli di debito corporate per un valore complessivo di 37,8 milioni di euro, sottoscritti dal Fondo per 11,7 mln di euro. La Finanziaria Regionale risulta essere così a oggi tra i principali operatori in minibond a livello nazionale: le 5 iniziative realizzate in Veneto nel 2018 rappresentano infatti una quota pari al 10% delle top operazioni di investimento concretizzate in Italia l’anno scorso.
Una Finanziaria solida e fortemente affidabile - dove lavorano 26 dipendenti contro i 100 di media delle altre finanziarie regionali - la cui continuità di rendimento si è espressa, oltre che attraverso una costante riduzione delle spese amministrative nell’ultimo quinquennio, anche per mezzo di cinque esercizi consecutivi in attivo (per un totale di 16,2 mln euro dal 2013 al 2017), che hanno permesso di riportare sistematicamente in utile la Finanziaria consentendo di distribuire dividendi ai soci. “Abbiamo fatto la nostra parte – è il commento del Presidente di Veneto Sviluppo Fabrizio Spagna - anche se ovviamente in certe situazioni può non essere bastato a risolvere i molti problemi del tessuto imprenditoriale regionale. Abbiamo riconfigurato le modalità operative della Finanziaria, non solo ottimizzando l’esistente ma creando strumenti nuovi, per renderla sempre più al passo con le esigenze delle nostre imprese e dei loro progetti di sviluppo e di mercato. Adesso – conclude Spagna - ci attende l’impegno a portare a termine l’effettivo perfezionamento del Fondo dedicato a supportare i piani di rilancio di aziende venete, che hanno modelli di business solidi ma in temporanee difficoltà finanziarie e che necessitano perciò di iniezione di liquidità”.
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INVITO A PRESENTARE "PROPOSTE DI INCARICO"
12 febbraio 2019
AVVISO - INVITO A PRESENTARE "PROPOSTE DI INCARICO" Il presente avviso è rivolto a primarie società di consulenza aziendale o di revisione contabile o ad un professionista di comprovata esperienza iscritto all’albo dei revisori contabili. Il procedimento che disciplina la determinazione degli oneri tecnici di gestione a carico della Regione del Veneto per le attività di gestione dei fondi regionali di rotazione ed a fondo perduto rese da Veneto Sviluppo, individuato con DGR n. 16 del 20 gennaio 2009 e s.m.i., richiede che la documentazione predisposta dalla Società e presentata alla Regione del Veneto sia completa di un’attestazione di congruità con il mercato delle commissioni applicate per l’anno di riferimento. Nello specifico, deve essere valutata la congruità delle “commissioni” applicate a ciascun Fondo rispetto alle condizioni praticate da altri operatori sul mercato per prodotti, attività o servizi omogenei o similari. Ciò premesso, Veneto Sviluppo intende selezionare un fornitore specializzato al quale conferire l’incarico di formulare la suddetta attestazione con riferimento agli oneri tecnici di gestione relativi all’attività svolta nell’anno 2018. Gli operatori economici interessati sono invitati a trasmettere la propria offerta economica a mezzo PEC all’indirizzo venetosviluppo@legalmail.it entro e non oltre il 22 febbraio p.v.. L’offerta dovrà essere accompagnata dal company profile /curriculum vitae o da un documento analogo che possa consentire la valutazione del grado di expertise dell’operatore economico offerente. Si precisa che per l’assegnazione dell’incarico sarà richiesta l’iscrizione all’Albo Fornitori della Società ai sensi del Regolamento Procedurale di riferimento, liberamente consultabile nel presente sito web alla pagina Amministrazione Trasparente / Bandi di Gara e Contratti e che anche il processo di selezione del fornitore avverrà con le modalità ivi definite e nel rispetto del principio di rotazione degli incarichi e di indipendenza di cui al par. 10, Allegato B, della DGR n. 16/2009 così come integrato dalla DGR n. 1338 del 18 settembre 2018.
DGR N.16 DEL 20 GENNAIO 2009
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INVITO A PRESENTARE "PROPOSTE DI INCARICO"
12 febbraio 2019
AVVISO - INVITO A PRESENTARE "PROPOSTE DI INCARICO" Il presente avviso è rivolto a primarie società di consulenza aziendale o di revisione contabile o ad un professionista di comprovata esperienza iscritto all’albo dei revisori contabili. Il procedimento che disciplina la determinazione degli oneri tecnici di gestione a carico della Regione del Veneto per le attività di gestione dei fondi regionali di rotazione ed a fondo perduto rese da Veneto Sviluppo, individuato con DGR n. 16 del 20 gennaio 2009 e s.m.i., richiede che la documentazione predisposta dalla Società e presentata alla Regione del Veneto sia completa di un’attestazione di congruità con il mercato delle commissioni applicate per l’anno di riferimento. Nello specifico, deve essere valutata la congruità delle “commissioni” applicate a ciascun Fondo rispetto alle condizioni praticate da altri operatori sul mercato per prodotti, attività o servizi omogenei o similari. Ciò premesso, Veneto Sviluppo intende selezionare un fornitore specializzato al quale conferire l’incarico di formulare la suddetta attestazione con riferimento agli oneri tecnici di gestione relativi all’attività svolta nell’anno 2018. Gli operatori economici interessati sono invitati a trasmettere la propria offerta economica a mezzo PEC all’indirizzo venetosviluppo@legalmail.it entro e non oltre il 22 febbraio p.v.. L’offerta dovrà essere accompagnata dal company profile /curriculum vitae o da un documento analogo che possa consentire la valutazione del grado di expertise dell’operatore economico offerente. Si precisa che per l’assegnazione dell’incarico sarà richiesta l’iscrizione all’Albo Fornitori della Società ai sensi del Regolamento Procedurale di riferimento, liberamente consultabile nel presente sito web alla pagina Amministrazione Trasparente / Bandi di Gara e Contratti e che anche il processo di selezione del fornitore avverrà con le modalità ivi definite e nel rispetto del principio di rotazione degli incarichi e di indipendenza di cui al par. 10, Allegato B, della DGR n. 16/2009 così come integrato dalla DGR n. 1338 del 18 settembre 2018.
DGR N.16 DEL 20 GENNAIO 2009
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SOTTOSCRITTO IL MINIBOND SHORT TERM LUCAPRINT SPA
17 gennaio 2019
SOTTOSCRITTO IL MINIBOND SHORT TERM LUCAPRINT SPA. Nuova operazione per il Fondo Veneto Minibond, gestito da Veneto Sviluppo in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Nei giorni scorsi infatti è stato sottoscritto il “Minibond Short Term Lucaprint S.p.A. 4,5% - 21.06.2019 Callable”, che consentirà all’impresa veneta Lucaprint S.p.A., leader di mercato nel settore del packaging su misura, di accedere a una fonte complementare e alternativa di finanziamento, destinata al sostegno dei piani di sviluppo industriale. Un’altra impresa veneta ha quindi deciso di accedere a uno strumento finanziario alternativo al circuito del credito bancario tradizionale, il Minibond, che si configura come un’interessante leva finanziaria in grado di sostenere progetti di crescita e investimenti in ricerca e sviluppo, supportare acquisizioni di altre aziende o rami d’azienda, affrontare ristrutturazioni di debito o il finanziamento del ciclo finanziario legato al capitale circolante. La quota di Minibond sottoscritta da Veneto Sviluppo ammonta a 250 mila euro a fronte di un’emissione complessiva pari a 500 mila euro; il Minibond è quotato sul segmento professionale ExtraMOT PRO del Mercato ExtraMOT gestito da Borsa Italiana. Nel corso del 2018 le operazioni perfezionate dal Fondo Veneto Minibond sono state 5 per un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Si tratta di operazioni che hanno una durata compresa tra i 6 mesi e i 6 anni e sono state tutte emesse, come previsto dal Regolamento del Fondo stesso, da società operanti sul territorio della Regione del Veneto. I settori di attività in cui rientrano le società emittenti risultano adeguatamente diversificati: Alimentare, Abbigliamento, Cartotecnico, Produzione Scaffalature e Turismo.
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RIATTIVATO IL FONDO DI ROTAZIONE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE PMI AGROALIMENTARI
08 gennaio 2019
RIATTIVATO IL FONDO DI ROTAZIONE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE PMI AGROALIMENTARI Le PMI agroalimentari del Veneto possono nuovamente ricorrere ai finanziamenti della misura agevolativa per il settore primario a loro riservata: la Regione del Veneto, infatti, ha approvato le disposizioni operative per accedere al Fondo di Rotazione per gli investimenti nel settore agroalimentare (L.R 40/2003 - Sezione A) con DGR n. 1674 del 12 novembre 2018 (pubblicata nel BUR n. 115 del 20 novembre 2018), facendo tornare pienamente operativo lo strumento sospeso a dicembre 2014 per esigenze di adeguamento della normativa regionale. Per visionare e scaricare la normativa e la modulistica per accedere al Fondo clicca QUI Le nuove domande di agevolazione, complete dei relativi allegati, devono essere trasmesse dalla banca/società di leasing convenzionata all’indirizzo PEC agevolazioni.venetosviluppo@legalmail.it.
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LEGGE REGIONALE N.16 DELL'11/05/2018: APPROVAZIONE DEI MODELLI DI DICHIARAZIONE
18 giugno 2018
Si rende nota l’avvenuta pubblicazione nel BUR nr. 53 del 01/06/2018 della DGR 690 del 21/05/2018 “Applicazione della Legge Regionale 11/05/2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”. Approvazione dei modelli di dichiarazione” (clicca qui: Bollettino ufficiale della Regione del Veneto). Si precisa che, in attuazione della citata dispositivo regionale, le istanze di accesso alle agevolazioni regionali in gestione presso la scrivente dovranno necessariamente ricomprendere la dichiarazione sostitutiva di certificazione dell’atto di notorietà ivi prevista, rilasciata a seconda dei casi d’uso in conformità al modello di cui all’allegato A) (Modulo per le persone fisiche) e B) (Modulo per le persone giuridiche). - cliccare sopra il testo per scaricare i moduli. Il testo della Legge Regionale n. 16/2018 è consultabile qui (Bur Regione Veneto).
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LEGGE REGIONALE N.16 DELL'11/05/2018: APPROVAZIONE DEI MODELLI DI DICHIARAZIONE
18 giugno 2018
Si rende nota l’avvenuta pubblicazione nel BUR nr. 53 del 01/06/2018 della DGR 690 del 21/05/2018 “Applicazione della Legge Regionale 11/05/2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”. Approvazione dei modelli di dichiarazione” (clicca qui: Bollettino ufficiale della Regione del Veneto). Si precisa che, in attuazione della citata dispositivo regionale, le istanze di accesso alle agevolazioni regionali in gestione presso la scrivente dovranno necessariamente ricomprendere la dichiarazione sostitutiva di certificazione dell’atto di notorietà ivi prevista, rilasciata a seconda dei casi d’uso in conformità al modello di cui all’allegato A) (Modulo per le persone fisiche) e B) (Modulo per le persone giuridiche). - cliccare sopra il testo per scaricare i moduli. Il testo della Legge Regionale n. 16/2018 è consultabile qui (Bur Regione Veneto).
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VENETO SVILUPPO SPA IN ATTIVO ANCHE PER IL 2017
14 giugno 2018
VENETO SVILUPPO SPA IN ATTIVO ANCHE PER IL 2017 La Finanziaria Regionale conferma il proprio trend positivo per il quinto esercizio consecutivo, segnando un utile netto di +1,4 mln di euro. Dividendi per 1 mln di euro distribuiti ai soci. Cinque esercizi consecutivi in attivo riportando un utile che, assieme ai risultati precedenti, accumula 16,2 milioni di euro. La finanziaria regionale Veneto Sviluppo Spa ha chiuso anche il bilancio 2017 in positivo, con un utile complessivo pari a 1,4 milioni di euro. Nonostante il perdurante contesto generale sicuramente sfavorevole caratterizzato, per gli impeghi a breve termine della liquidità aziendale, da tassi medi di remunerazione ancora in discesa (0,70% rispetto al 2016, dove gli stessi rendevano poco più dell’1%), Veneto Sviluppo è riuscita a mantenere positivo l’andamento della redditività del proprio attivo, accelerando gli impieghi in titoli di debito privato (minibond), capitalizzando al meglio gli asset partecipativi mediante i dividendi incassati e i plusvalori realizzati dalle dismissioni, e agendo ulteriormente sul contenimento dei costi. Proprio l’oculatezza nella gestione e un controllo sistematico delle spese ha infatti consentito una ulteriore riduzione dei costi amministrativi del 3,5%, da sommarsi a quella del 19% realizzata nel 2016, permettendo così di passare nel biennio 2015/2017 da 4,6 mln euro agli attuali 3,6 mln euro per le spese di funzionamento della struttura. Ai risparmi di gestione come detto si assommano i plusvalori realizzati dalle migliori opzioni di way-out negli investimenti: la cessione degli impieghi in TBS Group Spa, in Cielle Srl, Si14 Spa e Garmont International Srl hanno consentito di realizzare proventi per 1,8 mln euro. I dividendi invece percepiti dal portafoglio delle partecipazioni, in primis APVS Srl (che detiene il 52% delle quote di VTP Venezia Terminal Passeggeri Spa) si sono assestati a quota 1,017 mln (+2,1% rispetto al 2016), nonostante svalutazioni lorde del portafoglio per un importo complessivo di circa 1,660 mln di euro (per il 60% ascrivibili al recente fallimento della rodigina Bellelli Engineering Spa). Al momento sono 31 in totale le società partecipate da Veneto Sviluppo, di cui 7 in procedura concorsuale o in liquidazione, per un controvalore dell’intero portafoglio di investimento pari a circa 39 mln di euro. Il risultato positivo beneficia anche di ulteriori quattro investimenti significativi realizzati attraverso lo strumento “Veneto Minibond”, con i quali dal 2016 la Finanziaria Regionale, unitamente alla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, ha destinato un patrimonio di 24 mln euro a favore di operazioni che mirano a destinare i fondi, raccolti attraverso la sottoscrizione di titoli di debito privato, a nuovi investimenti materiali, immateriali e finanziari per le aziende. Alle due operazioni perfezionate nel 2016 (le società vicentine Antonio Zamperla Spa e Ubs Spa) se ne sono aggiunte infatti altre quattro (le trevigiane Florian Spa e Piave Servizi Srl, la veneziana Boni Spa e nuovamente la Antonio Zamperla Spa di Altavilla Vicentina) per un investimento totale pari a 6 mln di euro, relativo a emissioni obbligazionarie che hanno consentito finanziamenti complessivi per 19 mln di euro. Nel mese di novembre 2017 si è poi perfezionato l’iter finalizzato all’acquisizione integrale delle azioni di FVS SGR Spa, operazione strategica per la finanziaria veneta che consentirà alla società di focalizzare progressivamente nella Sgr tutti gli impieghi di capitale di rischio “a mercato”. La Sgr è stata riportata velocemente in utile ed è stata impressa una forte accelerazione agli impieghi grazie alle tre operazioni completate nel secondo semestre 2017 con le società Exor International Spa di Verona, Brenta P.C.M. Spa di Vicenza e Gruppo Partners Associates Spa di Udine per un controvalore complessivo di 16,4 mln di euro. È inoltre continuato senza sosta anche per tutto il 2017 l'impatto positivo delle misure agevolative a soccorso e sostegno del tessuto produttivo regionale: ammonta a 14.320 il totale delle imprese che hanno beneficiato delle operazioni di finanza agevolata, di garanzia e di riassicurazione del credito, per un importo che al 31.12.2017 si è attestato a circa 1,5 miliardi di euro. Il 2018 sarà invece l’anno di lancio del nuovo strumento dedicato alle imprese anche di grandi dimensioni che si trovano in difficoltà competitiva, per molte derivata anche dalle posizioni incagliate nei confronti delle due ex popolari venete: pur in presenza di un sovra indebitamento queste imprese hanno però mantenuto una solida identità del proprio brand e dei propri prodotti nei mercati internazionali e una buona reddittività operativa. Anche per il 2017 infine, su proposta del Cda presieduto da Fabrizio Spagna, l’assemblea dei soci ha deliberato la distribuzione del dividendo in misura quasi doppia a quello dell’esercizio precedente: 0,89 euro per azione per un totale netto di 1 mln di euro, distribuito fra i soci pubblici e privati in proporzione alle rispettive partecipazioni.
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CONFERMATA L’OPERATIVITA’ DEI "FINANZIAMENTI AGEVOLATI DI IMPORTO LIMITATO"
11 giugno 2018
CONFERMATA L’OPERATIVITA’ DEI "FINANZIAMENTI AGEVOLATI DI IMPORTO LIMITATO" La Regione del Veneto, con DGR 616 del 08/05/2018 (pubblicata sul BUR n. 49 del 22/05/2018) ha deliberato la conclusione del periodo di sperimentazione della "Parte Speciale 3 - Finanziamenti Agevolati di importo limitato" contenuta dell'allegato A alla DGR 2216 del 03/12/2016 "Disposizioni operative uniche per lo sviluppo del sistema produttivo veneto"; tale strumentazione pertanto è ora pienamente operativa e disponibile in continuativa. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici all’indirizzo mail: agevolazioni@venetosviluppo.it
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FVS SGR E RIVERROCK ENTRANO NEL GRUPPO PARTNERS ASSOCIATES
10 gennaio 2018
FVS SGR E RIVERROCK ENTRANO NEL GRUPPO PARTNERS ASSOCIATES. FVS Sgr spa, società entrata di recente sotto il controllo esclusivo della finanziaria regionale Veneto Sviluppo, e RiverRock Italian Hybrid Capital Fund hanno investito nel Gruppo Partners Associates di Udine, azienda specializzata nell’integrazione di sistemi digitali in grado di fornire, a PMI e grandi imprese, una vasta gamma di software gestionali e servizi CRM, Business Analytics, Networking, Cybersecurity, servizi in Cloud e Datacentering. L’ingresso in Partners Associates di RiverRock e di FVS Sgr, quest’ultimo avvenuto per conto del Fondo Sviluppo PMI, si concretizza in un investimento di circa 18 milioni di euro tra capitale di rischio, strumenti ibridi e finanziamento, e garantirà all’azienda le risorse finanziarie per proseguire nella sua crescita con due iniziative di startup e quattro acquisizioni strategiche. Partners Associates amplierà così il portafoglio prodotti e potrà realizzare un ulteriore salto dimensionale, raggiungendo i 76 milioni di euro di fatturato. “La società ci è subito piaciuta per la sua capacità di gestire e integrare le acquisizioni che in questo settore sono fondamentali – ha sottolineato Fabrizio Spagna, Presidente di FVS Sgr, che ha proseguito: “PA presenta una compagine sociale familiare dinamica che oggi si apre a due investitori: FVS Sgr, con la nostra caratterizzazione territoriale e RiverRock, con la sua dimensione nazionale, per creare un operatore leader di mercato in grado di offrire alla clientela servizi integrati e sofisticati”. Ugo Fiaccadori e Roberto Ippolito, managing partner del fondo RiverRock IHCF hanno dichiarato: “Il progetto di sviluppo è molto interessante ed articolato, sia dal punto di vista industriale, perchè il Gruppo PA può essere un player fondamentale nel processo di digitalizzazione delle PMI italiane, sia dal punto di vista finanziario, perchè testimonia della capacità di “fare sistema” tra fondi che hanno investitori istituzionali come RiverRock ed FVS; è inoltre perfettamente in linea con la missione del nostro fondo di supportare con debito e capitale le PMI nel loro percorso di crescita.” Il Gruppo Partners Associates fa capo ad un team manageriale che raccoglie, attorno ai fondatori Ennio Baracetti e Maria Corrini, altri manager e soci storici tra cui Paola Citelli e Mariano Thiella che hanno sviluppato l’azienda portandola dai 36 milioni di fatturato del 2013 agli oltre 50 milioni del 2017, con una strategia di crescita interna ed esterna realizzando integrazioni tecnologiche e di mercato di varie società. “Grazie al lavoro di squadra condotto in azienda e con l’ingresso di due importanti partner finanziari quali RiverRock ed FVS – ha ribadito Baracetti, presidente del gruppo - abbiamo raggiunto un obiettivo strategico che ci consentirà di ampliare ulteriormente le opportunità di business”. Advisor finanziario del Gruppo PA per la strutturazione dell’operazione è stato RNJ Capital, mentre le Due Diligence sono state effettuate da BDO Transaction Services. Gli Studi legali che hanno seguito il deal sono stati Osborne & Clarke (con il Partner Umberto Piattelli) per il Gruppo PA, Nctm Studio Legale (con il Partner Pietro Zanoni e la Managing Associate Lucia Corradi) per FVS e Dentons (con il Partner Aian Abbas) per RiverRock.
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TERMINATA L’ ATTIVITA’ DI GARANZIA DIRETTA DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA (EX DGR 1116/2011).
11 ottobre 2017
TERMINATA L’ ATTIVITA’ DI GARANZIA DIRETTA DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA (EX DGR 1116/2011). Si informa che con Deliberazione n. 1480 del 18 settembre 2017 (pubblicata nel BUR n. 96 del 10/10/2017) la Giunta Regionale del Veneto ha disposto la cessazione dell’operatività dello strumento. Conseguentemente dalla medesima data non sono più presentabili nuove istanze a valere sul Fondo Regionale di Garanzia per interventi diretti ex DGR n. 1116/2011. Si precisa che, con medesima deliberazione, è stato modificato il Regolamento Operativo del Fondo prevedendo che, per le operazioni ancora attive alla data di adozione del provvedimento, il rischio di garanzia sia assunto direttamente dal Fondo lasciando a Veneto Sviluppo S.p.A. il ruolo di mero gestore.
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BILANCIO IN ATTIVO ANCHE PER IL 2016
30 marzo 2017
BILANCIO IN ATTIVO ANCHE PER IL 2016 La Finanziaria Regionale conferma il proprio trend positivo per il quarto esercizio consecutivo, segnando un utile netto di +1,7 mln di euro. Con il bilancio 2016 diventano quattro gli esercizi consecutivi in utile per Veneto Sviluppo Spa. Il Cda della finanziaria regionale guidato da Fabrizio Spagna, nominato recentemente alla presidenza, ha approvato il progetto di bilancio 2016 che registra un risultato positivo di 1,7 mln di euro. Nonostante il perdurante contesto generale sicuramente sfavorevole, caratterizzato da bassi tassi medi di remunerazione ancora in discesa (1,04% rispetto all’ 1,80% del 2015 per gli impeghi a breve termine), Veneto Sviluppo è riuscita a mantenere positivo l’andamento della redditività del proprio attivo, evidenziando ancora una volta la capacità di selezione degli investimenti. Un’oculatezza nella gestione che ha permesso inoltre risparmi del 19% sui costi amministrativi, che passano da 4,6 mln euro del 2015 a 3,7 mln euro, attraverso l’insourcing di diverse attività e un controllo sistematico delle spese; il tutto nonostante i costi obbligati e inderogabili dovuti dall’adeguamento della struttura al nuovo ruolo di operatore vigilato ex art. 106 TUB. Ai risparmi di gestione si assommano i dividendi percepiti dal portafoglio delle partecipazioni (34 in totale, di cui 7 in procedura concorsuale o in liquidazione, le società partecipate da Veneto Sviluppo, per un controvalore dell’intero portafoglio di investimento pari a circa 44 mln di euro) in capo alla finanziaria regionale, che hanno generato proventi finanziari per 872 mila euro (+137% rispetto al 2015). Il risultato positivo beneficia infine di un plusvalore netto di 400 mila euro generato dalle stesse partecipazioni, nonostante le rettifiche per circa 1,4 mln euro che il Cda della finanziaria ha ritenuto di appostare per rendere ancora più solido il bilancio d’esercizio 2016. È continuato senza sosta anche per tutto il 2016 l'impatto positivo delle misure agevolative a soccorso e sostegno del tessuto produttivo regionale: ammonta a 16.700 il totale delle imprese che hanno beneficiato della operazioni di finanza agevolata, di garanzia e di riassicurazione del credito, per un importo che al 31.12.2016 si è attestato a circa 1,1 miliardi di euro. Se il 2015 era stato l’anno di lancio dell’operazione denominata “Veneto Minibond” - con la quale la finanziaria regionale unitamente alla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo ha destinato un patrimonio di 25 mln euro a favore di operazioni che mirano a destinare i fondi, raccolti attraverso la sottoscrizione di titoli di debito privato, a nuovi investimenti materiali, immateriali e finanziari per le aziende - il 2016 è stato l’esercizio in cui sono state perfezionate le prime due operazioni. A beneficiare dello strumento Veneto Minibond sono state le società vicentine UBC, attiva nel settore dell’abbigliamento e delle calzature che ha emesso un titolo del valore nominale di 500 mila euro, e Zamperla, leader mondiale nella realizzazione e installazione di giostre e di attrazioni per i parchi tematici, che invece ha raccolto 1 mln di euro. “Il quarto bilancio in attivo – ha commentato Fabrizio Spagna Presidente di Veneto Sviluppo – è sicuramente un’altra tappa importante per qualificare sempre più il lavoro di Veneto Sviluppo agli occhi non solo dei propri soci ma dell’intera business community. Un risultato di grande pregio quello ottenuto dal Consiglio di Amministrazione della finanziaria regionale, che è mia intenzione rafforzare ulteriormente con diverse misure utili ad accrescere la competitività delle aziende venete, partendo dalla maggiore diffusione e dal potenziamento proprio di strumenti come i Veneto Minibond”.
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FABRIZIO SPAGNA NUOVO PRESIDENTE DI VENETO SVILUPPO SPA
20 marzo 2017
FABRIZIO SPAGNA NUOVO PRESIDENTE DI VENETO SVILUPPO SPA. L’economista veneziano, nominato all’unanimità alla guida della finanziaria regionale, prende il posto del dimissionario Massimo Tussardi. È stato nominato oggi dal Cda della finanziaria regionale il X° Presidente della storia societaria di Veneto Sviluppo S.p.a. Si tratta dell’economista e manager veneziano Fabrizio Spagna, classe ’65, laureato in Economia monetaria a Ca’ Foscari di Venezia e specializzato in finanza quantitativa. Analista, risk manager e consulente in complesse e importanti operazioni finanziarie su scala nazionale ed europea, Fabrizio Spagna è presidente e fondatore di Axia Financial Research, realtà operante nella finanza d’impresa, nell’M&A e nel risk management. Già amministratore delegato della FINSER, finanziaria della Provincia di Padova, ha ricoperto il ruolo di consigliere e co-amministratore delegato di Classica SIM, intermediario vigilato dalla Banca d’Italia. Giornalista professionista dal 2007 e autore di diversi libri di inchiesta, è stato opinionista in materia economico-finanziaria per autorevoli testate nazionali e internazionali. È tuttora teaching assistant presso il Dipartimento di Statistica dell’Università di Padova, sulle tematiche connesse alla gestione dei rischi finanziari d’impresa. Il Cda all’unanimità lo ha indicato alla guida della finanziaria regionale per il biennio 2017/2018. “Ringrazio il Presidente Zaia e tutti i partner istituzionali e societari - ha commentato il neo Presidente Spagna -per la fiducia che hanno voluto riporre in me. So di accettare e iniziare a svolgere un prestigioso e delicato incarico con la consapevolezza che ci sono tematiche complesse che attendono una risposta in tempi brevi dalla finanziaria regionale, nonché valutazioni e scelte che devono armonizzarsi di necessità con il nuovo ruolo di operatore vigilato di Veneto Sviluppo. Non mi sottrarrò al confronto con il territorio e con i suoi diversi operatori e interpreti a tutti i livelli, convinto come sono che si possa e si debba fare il meglio per rilanciare definitivamente il tessuto industriale veneto”.
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SIGILLO DELL'AUTORITY BANCARIA SUL RAFFORZATO RUOLO DI INTERMEDIARIO VIGILATO DI VENETO SVILUPPO SPA
28 novembre 2016
SIGILLO DELL'AUTORITY BANCARIA SUL RAFFORZATO RUOLO DI INTERMEDIARIO VIGILATO DI VENETO SVILUPPO SPA La finanziaria regionale rende noto che è pervenuta in data odierna l’autorizzazione da parte di Banca d’Italia all’iscrizione, in qualità di intermediario finanziario vigilato, della Finanziaria Regionale all’Albo Unico ex art. 106 TUB. Termina così il regime transitorio che si protraeva dal 9 ottobre 2015, data del deposito dell’istanza, permettendo a Veneto Sviluppo Spa l’ingresso a pieno titolo, in sinergia con gli istituti bancari e il sistema dei Confidi, nel mercato degli operatori qualificati del credito a supporto delle pmi. “Per la Finanziaria Regionale è un importante traguardo - ha sottolineato il Presidente di Veneto Sviluppo Spa Massimo Tussardi - che ci permette l’esercizio dell’attività di concessione di finanziamenti nei confronti del pubblico, in primis alla rete delle nostre imprese territoriali, e che rafforza ulteriormente gli standard operativi della società”.
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FONDO PER L'IMPRENDITORIA FEMMINILE EX LR 1/2000: MOMENTANEO ESAURIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI
10 ottobre 2016
Si segnala che è stato raggiunto il pieno utilizzo delle risorse regionali disponibili per l’erogazione dei contributi a valere sul Fondo di Rotazione per l’Imprenditoria Femminile ex LR 1/2000 (interventi misti). La presentazione di nuove istanze verrà quindi sospesa con decorrenza dal 10/10/2016. Le domande di agevolazione che dovessero pervenire successivamente a tale data non potranno essere istruite e saranno considerate improcedibili per mancanza di fondi. Per quanto riguarda le domande già presentate e quelle già ammesse, sarà possibile procedere con le consuete modalità al perfezionamento del finanziamento agevolato, mentre l’erogazione del contributo rimarrà subordinata al ricostituirsi di nuove risorse disponibili, e verrà effettuata secondo l’ordine cronologico di pervenimento della richiesta. L’eventuale riavvio dell’operatività del Fondo a seguito dello stanziamento di ulteriori risorse regionali verrà tempestivamente comunicato tramite avviso su questo stesso sito.
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DIMISSIONI DEL CDA PER CONSENTIRE L'ISCRIZIONE ALL'ALBO UNICO EX ART. 106 TUB
30 agosto 2016
La finanziaria regionale rende noto che nella seduta di ieri 29 agosto 2016 il Consiglio d’Amministrazione ha rassegnato le proprie dimissioni in ottemperanza alle determinazioni assunte dalla Regione del Veneto con DGR n. 1329 del 23/08/2016. Questo passaggio esclusivamente tecnico si è reso necessario al fine di consentire l’iscrizione, in qualità di intermediario finanziario vigilato, di Veneto Sviluppo Spa all’Albo Unico ex art. 106 TUB. La Finanziaria Regionale ha infatti presentato a ottobre 2015 domanda per continuare a svolgere la propria attività di intermediario, conservando e rafforzando così i massimi standard operativi tipici dei soggetti sottoposti alla vigilanza dell’authority bancaria. L’obbligatorietà di questa risoluzione consentirà quindi in breve tempo il rinnovo dell’organo amministrativo, la cui composizione passerà dagli attuali 13 a 7 membri. Il nuovo statuto della Finanziaria Regionale, che entrerà in vigore con l’effettiva iscrizione all’Albo Unico ex art. 106 TUB, prevede infatti - come da inderogabile richiesta di Banca d’Italia - che Veneto Sviluppo si doti di un Consiglio d’Amministrazione composto da un minimo di cinque a un massimo di nove membri. Essendo ormai prossimi i tempi di scadenza del processo istruttorio dell’Istituto di Palazzo Koch, gli attuali amministratori hanno rassegnato le proprie dimissioni per favorire la positiva conclusione dell’iter procedurale. L’ordinaria amministrazione di Veneto Sviluppo sarà comunque garantita dagli attuali vertici, Presidente e Cda, che resteranno in carica in regime di prorogatio fino alla nomina del nuovo organo di gestione.
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ATTIVATI I NUOVI INTERVENTI REGIONALI DI SUPPORTO FINANZIARIO A FAVORE DELLE IMPRESE VITTIME DI COMPORTAMENTI FRAUDOLENTI E PROROGATI I FINANZIAMENTI AGEVOLATI DI IMPORTO LIMITATO
26 luglio 2016
La Regione del Veneto, con DGR 1018 del 29/06/2016 (pubblicata nel BUR nr. 69 del 19/07/2016: http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=326470) ha attivato gli interventi di finanziamento agevolato in favore delle micro, piccole e medie imprese, previsti dalle “Misure urgenti per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti” di cui all’articolo 20 della Legge regionale 23 febbraio 2016, n. 7.
Con il medesimo provvedimento ha deliberato di prorogare al 30 giugno 2018 l’operatività dei “Finanziamenti Agevolati di importo limitato", di cui alla "Parte Speciale 3 - allegato A) alla DGR 2216 del 03/12/2016 "Disposizioni operative uniche per lo sviluppo del sistema produttivo veneto".
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VENETO SVILUPPO IN UTILE PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO
27 maggio 2016
VENETO SVILUPPO IN UTILE PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO Conferma il trend positivo la Finanziaria Regionale che chiude il bilancio 2015 segnando un utile netto di + 1,8 mln di euro Chiude l’esercizio ancora in utile e per il terzo anno consecutivo la Finanziaria Regionale Veneto Sviluppo Spa presieduta da Massimo Tussardi, il cui Cda ha approvato il progetto di bilancio 2015 che registra un risultato positivo di 1,8 mln di euro. Rispetto agli ultimi due esercizi, dove l’utile era da ascrivere per lo più alle operazioni straordinarie sul portafoglio delle partecipazioni, con le plusvalenze generate dal trasferimento alla società APVS (Autorità Portuale Veneto Sviluppo Srl) della partecipazione nel capitale di VTP (Venezia Terminal Passeggeri Spa) nel 2013 e alla vendita della totalità delle quote detenute in Ascopiave Spa nel 2014, il risultato positivo di quest’anno è da imputarsi prevalentemente alla gestione ordinaria, nonostante il perdurante contesto generale sicuramente non favorevole, caratterizzato da bassi tassi medi di remunerazione in presenza di elevati rischi potenziali per gli impieghi. Un risultato positivo quello della Finanziaria Regionale, prodotto attraverso una politica di impieghi oculati e remunerativi, accrescendo ancora gli interventi a sostegno dell’accesso al credito d’impresa finalizzato agli investimenti produttivi e al riequilibrio del circolante delle aziende e proseguendo selettivamente negli investimenti partecipativi in una logica di merchant. Veneto Sviluppo Spa è così riuscita nell’intento di intensificare anche nel 2015 l'impatto delle misure agevolative a soccorso e sostegno del tessuto produttivo regionale, portando le operazioni deliberate a favore delle aziende venete a un totale di 9.123, con un incremento di circa il 24% rispetto al dato 2014, per un importo della totalità delle operazioni bancarie agevolate, garantite e riassicurate che al 31.12.2015 si attesta a circa 2.112 mln di euro. Oltre all’Area della Finanza Agevolata, anche l’Area delle Partecipazioni ha garantito il proprio apporto all’utile aziendale, permettendo nel 2015 il realizzo di plusvalenze nelle dismissioni. Sono 34 ad oggi le società partecipate nel capitale da Veneto Sviluppo, per un portafoglio totale di investimenti pari a circa 33 mln di euro. Nel 2015 nel segmento del merchant sono state due le dismissioni e altrettante le nuove partecipazioni di rilievo. La Finanziaria Regionale ha infatti ceduto il 35% della partecipazione in Galilei Refrigerazione Spa, attraverso un’operazione di buy-back con totale riacquisto delle quote da parte del management aziendale, per un controvalore di 491 mila euro. Con successo si è chiusa anche la vendita sul mercato di un pacchetto di azioni della società quotata TBS Spa, attiva nel settore biomedicale, e che ha permesso di realizzare una plusvalenza di 125 mila euro rispetto al valore dell'investimento. I progetti di equity, che fin da subito hanno evidenziato performance sopra le attese, sono stati quelli in Garmont International Srl, una re-start aziendale nel settore della calzatura tecnica outdoor del distretto montebellunese, che ha registrato una crescita del 40% del fatturato e del 105% dell’Ebitda in poco più di un anno e quello di Officine Stellari Srl, società vicentina che produce telescopi per il settore difesa ed aerospaziale e che sta rispettando i propri target con una crescita del 37% rispetto al fatturato del 2014. Il nuovo Cda insediatosi a fine gennaio 2016 sotto la guida di Massimo Tussardi ha ritenuto opportuno avviare un processo di assessment estremamente approfondito, con l’ausilio di un team di professionisti della società di revisione PriceWaterhouseCoopers, con riguardo agli investimenti partecipativi. Le risultanze emerse da questa ricognizione hanno portato l’organo di gestione ha effettuare cautelativamente rettifiche di valore a bilancio e ad accantonamenti lordi per circa 3 mln di euro, per lo più ascrivibili alle performance di alcune partecipazioni non in linea con i rispettivi piani industriali. In ultima il 2015 è stato anche l’esercizio in cui Veneto Sviluppo Spa, unitamente alla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, ha lanciato a chiusura anno l’operazione denominata “Veneto Minibond” che mira a destinare i fondi, raccolti attraverso la sottoscrizione di titoli di debito privato, a nuovi investimenti materiali, immateriali e finanziari per le aziende. Lo strumento è diventato operativo già nei primi mesi del 2016, permettendo di concludere già la prima operazione a marzo 2016, attraverso un’emissione del valore di 250 mila euro a favore della vicentina UBC, società attiva nel settore dell’abbigliamento e delle calzature che nell’ultimo triennio ha avuto un significativo incremento del volume d’affari soprattutto estero e delle marginalità reddituali operative. “Partiamo da questi incoraggianti risultati sulle performance di alcuni importanti nostri investimenti in equity – ha commentato Massimo Tussardi Presidente di Veneto Sviluppo – per rafforzare già da quest’anno il nostro intervento di sostegno alle aziende venete siano esse start up o re–start, con una maggiore attenzione sia alla fase di analisi preliminare sull’opportunità dell’investimento, che di successivo controllo sull’attuazione dei piani aziendali. Faremo in modo – conclude Tussardi – che i necessari interventi in aiuto alle crisi d’impresa siano declinati in via esclusiva attraverso l'utilizzo dei Fondi a valere sulle leggi regionali”.
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VENETO SVILUPPO ESERCITA LA PRELAZIONE SULLE QUOTE DI APVS
10 maggio 2016
VENETO SVILUPPO ESERCITA LA PRELAZIONE SULLE QUOTE DI APVS La Finanziaria Regionale contestualmente ha scelto il partner di minoranza per lo sviluppo della attività di gestione della croceristica. La Finanziaria Regionale Veneto Sviluppo Spa rende noto che con delibera del 9 maggio 2016 il Consiglio di Amministrazione ha esercitato il diritto di prelazione sul 65,98% del capitale sociale di APVS Srl, posto in vendita da APV Investimenti Spa, holding interamente detenuta dall’Autorità Portuale di Venezia. APVS Srl è una società costituita nel 2013 da APV Investimenti con Veneto Sviluppo Spa e detiene a sua volta il 53% di VTP Spa, società che gestisce il Terminal Passeggeri di Venezia. Come noto l’Autorità Portuale di Venezia ha messo in vendita, attraverso apposito bando di gara, il 99% della propria partecipazione in APVS Srl. Al bando di gara ha partecipato come unico offerente una cordata di privati composta dalle principali compagnie di navigazione (MSC Crociere, Costa Group, Royal Caribbean) e il gestore terminalistico Global Liman Isletmeleri A.S., raggruppati sotto la ragione sociale Venezia Investimenti Srl, che ha offerto poco più di 24 milioni di euro per l’acquisto dell’intera quota oggetto di cessione. Veneto Sviluppo ha deciso oggi di esercitare il proprio diritto di prelazione statutariamente previsto, alla stesso prezzo offerto dalla cordata privata. Ai sensi della normativa di vigilanza Veneto Sviluppo è tenuta a rispettare stringenti limiti di concentrazione delle risorse allocate nei singoli investimenti rispetto al proprio patrimonio; per tale ragione, la Finanziaria Regionale è tenuta a porre immediatamente in vendita una quota pari al 48% di APVS Srl, mantenendo contestualmente una partecipazione di controllo pari al 51%. Il Consiglio di Amministrazione di Veneto Sviluppo ha quindi valutato due differenti offerte per l’alienazione delle quote e nell’ambito dell’analisi dei contenuti di queste, ha ritenuto preferibile quella di Venezia Investimenti Srl, in quanto consente alla Finanziaria Regionale di ottenere il controllo di APVS con un minore esborso finanziario, oltre a fornire adeguate garanzie sullo sviluppo del business gestito da VTP. Venezia Investimenti Srl verserà a Veneto Sviluppo circa 17,5 mln euro per l’acquisto del 48% delle quote, con facoltà per la Finanziaria Regionale nel periodo compreso fra il 15.05.2017 e il 15.11.2018 di cedere a proprio insindacabile giudizio una percentuale variabile fra il 3% e il 51% del capitale di APVS alla stessa Venezia Investimenti, ad un prezzo parametrato al corrispettivo pagato da Veneto Sviluppo in data odierna per l’esercizio della prelazione, oltre a una maggiorazione del 2% annuo. Venezia Investimenti garantisce con una fideiussione bancaria a prima richiesta questa seconda fase dell’operazione. Il perfezionamento dell’operazione è comunque subordinato al fatto che nè Apv Investimenti nè gli altri soci di VTP esercitino a loro volta il proprio diritto di prelazione sul 48% messo ij vendita da Vento Sviluppo. “Alla fine di tutta l’operazione con un esborso minimo di circa 6,5 milioni - ha commentato il presidente di Veneto Sviluppo Massimo Tussardi - diventiamo soci di maggioranza di una società che può fare molto per l’economia del territorio e che già genera marginalità operative di circa 9 mln di euro, con potenzialità di crescita anche attraverso attività complementari, oggi non pienamente attivate”.
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PRESIDENTE ZAIA: "GIOVANI, GARANZIA IMPRESE E PARTECIPATE, LE ‘MISSION’ DELLA FINANZIARIA REGIONALE"
17 febbraio 2016
VENETO SVILUPPO, PRESIDENTE ZAIA: "GIOVANI, GARANZIA IMPRESE E PARTECIPATE, LE ‘MISSION’ DELLA FINANZIARIA REGIONALE"
Non solo garante per il credito alle imprese, ma agente di mercato, ‘soggetto ‘advisor’ e ‘player’ veneto nel mercato finanziario che si sta aprendo con la dismissione delle partecipate pubbliche e il percorso verso la quotazione in borsa delle imprese venete. Sono questi i compiti che il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha affidato ai nuovi amministratori di Veneto Sviluppo, incontrati ieri a palazzo Balbi. Al primo incontro della Giunta veneta con il neo-presidente Massimo Tussardi, il vice Francesco Giacomin e l’intero ‘board’ della società finanziaria, il presidente della Regione (azionista di maggioranza della società finanziaria controllata per il 51% dalla regione e per il 49% dagli istituti di credito) ha allargato la nuova ‘mission’ di Veneto Sviluppo al ruolo di investitore istituzionale. “I bilanci dei comuni sono allo stremo e la dismissione delle quote di partecipazione nelle multiutilities diventa obbligatoria. Chiedo ai nuovi amministratori Veneto Sviluppo di valutare la possibilità di portarsi in pancia queste quote, perché è compito del pubblico garantire tariffe a prezzi equi e mantenere la governance nel territorio. Se non sarà la finanziaria regionale a comprare, queste quote finiranno nelle mani di altri investitori che privilegeranno obiettivi di mercato”. Veneto Sviluppo, che nell’ultimo quinquennio ha garantito l’accesso al credito a 15 mila imprese venete, dovrà tuttavia continuare ad essere ‘volano di sviluppo’ per l’economia veneta grazie al proprio ruolo di garanzia. “Il credito alle start up d’impresa e un affiancamento su misura ai progetti imprenditoriali dei giovani devono essere il ‘core business’ della società finanziaria”, ha ricordato Zaia, insistendo in particolare nei settori del turismo, dell’agricoltura e della manifattura che costituiscono il traino dell’economia veneta. “Ringrazio pubblicamente della fiducia il presidente Zaia – ha esordito il neopresidente di Veneto Sviluppo, Massimo Tussardi – e rivolgo un pensiero di riconoscenza al mio predecessore, Giorgio Grosso, il cui impegno ha permesso il riassetto e il riposizionamento della società, così strategica per arginare gli effetti della crisi e rilanciare il tessuto industriale veneto. Svolgeremo questo incarico con il massimo spirito di servizio, mettendo a fattor comune le specifiche competenze di tutti noi componenti degli organi sociali e del management della finanziaria. Lavoreremo sui fronti aperti e da aprire, sulla base delle indicazioni del socio di maggioranza, con un'attenzione particolare alla ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse agevolate da parte di tutte le provincie venete, in modo da massimizzarne la distribuzione territoriale, a tutto vantaggio del sistema delle PMI". Ma con una leva finanziaria da un miliardo e mezzo di euro, Veneto Sviluppo può operare da banca puntando a veri e propri investimenti. “Conferiremo alla finanziaria tutte le partecipazioni societarie della Regione – ha annunciato Zaia– e chiederemo di agire protagonista nella dismissioni delle multiutilities. Ci interessa fare un ragionamento di sistema, pensando ad esempio a costituire una holding delle autostrade del Nordest con il Friuli Venezia Giulia, la provincia autonoma di Trento e l’Alto Adige. Non ci interessa comprare ‘pezzetti’ di asfalto, ma arrivare ad una gestione unitaria della rete sinora controllata da Autovie venete, CAV, società Brescia-Padova e Autostrada del Brennero, al fine di garantire l’interesse pubblico, cioè pedaggi sostenibili e investimenti infrastrutturali”. “Al Consiglio di amministrazione e al collegio sindacale diciamo grazie per la grande responsabilità che si sono assunti – ha concluso Zaia – Voglio ricordare ai veneti che gli emolumenti che percepiranno in questi cinque anni sono poco più che simbolici: non copriranno nemmeno delle spese nel caso di una eventuale contestazione del loro operato".
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PROROGATO IL "FONDO STRAORDINARIO IMPRESE COLPITE DAGLI EVENTI ATMOSFERICI ECCEZIONALI DELL’8 LUGLIO 2015"
04 febbraio 2016
Con DGR 60 del 27/01/2016 (in corso di pubblicazione sul BURV) la Regione del Veneto ha prorogato al 29 luglio 2016 il “Piano straordinario di interventi finanziari regionali per il sostegno alle PMI venete colpite dagli eventi atmosferici eccezionali dell’8 luglio 2015”. Si ricorda che sono finanziabili le PMI operanti nei settori industria, artigianato, commercio e servizi in possesso dell’attestazione dello stato di soggetto danneggiato rilasciata dal comune competente; l’agevolazione consiste in un finanziamento (di importo compreso fra 5.000,00 e 300.000,00 euro) a tasso zero da rimborsare in 5 anni.
Le domande dovranno essere presentate entro il 29/07/2016 utilizzando la modulistica disponibile nella sezione "Attività e prodotti" >"Finanza agevolata"> "Finanziamenti"> DGR 953/15 - Piano straordinario di interventi finanziari per il sostegno delle PMI colpite in Veneto dagli eventi atmosferici eccezionali dell'8 luglio 2015.
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MASSIMO TUSSARDI PRESIDENTE DI VENETO SVILUPPO SPA
29 gennaio 2016
MASSIMO TUSSARDI NUOVO PRESIDENTE DI VENETO SVILUPPO SPA Il manager padovano nominato all’unanimità alla guida della finanziaria regionale per il triennio 2015/2017.
È stato nominato oggi durante la prima seduta del nuovo Cda il IX° Presidente della storia societaria di Veneto Sviluppo S.p.a. Si tratta del padovano Massimo Tussardi, classe ’61, un recente passato al vertice di Banca Antonveneta prima, come Vice Direttore Generale Vicario, e successivamente in Cassa Risparmio del Veneto nel ruolo apicale di Direttore Generale. Da fine 2013 si occupa di consulenza finanziaria. Il Cda all’unanimità lo ha indicato alla guida della finanziaria regionale per il triennio 2015/2017.
“Si tratta di un prestigioso incarico che intendo assolvere con il massimo spirito di servizio – ha commentato il neo Presidente Tussardi – mettendo a fattor comune le mie competenze e quelle di alto livello dei componenti degli organi sociali e del management della finanziaria. Ringrazio pubblicamente della fiducia il Presidente Zaia e tutti i partner istituzionali e bancari coinvolti a vario titolo nel rilancio del sistema produttivo regionale. Riconoscenza va anche al mio predecessore Giorgio Grosso, che ha permesso il riassetto e il riposizionamento di questa realtà, così strategica per arginare gli effetti della crisi, sorreggere l’impresa e rilanciare il tessuto industriale veneto. A noi il compito di fare ancora meglio”. Il nuovo Consiglio di Amministrazione vede alla vicepresidenza Francesco Giacomin; consiglieri: Andrea Antonelli, Luigi Barbieri, Antonio Rigon, Simonetta Acri, Pietro Codognato Perissinotto, Leonardo Colle, Patrizia Geria, Francesco Giovannucci, Leopoldo Mutinelli, Giansandro Todescan, Donatella Vernisi. Il Collegio sindacale è presieduto da Nicola Cecconato; sindaci effettivi Cinzia Giaretta ed Enzo Nalli.
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CONCLUSIONE PERIODO DI INVESTIMENTO FONDO VENTURE CAPITAL
20 gennaio 2016
Si informa che il 31 dicembre 2015 si è concluso il periodo d’investimento del Fondo di Venture Capital (POR 2007-2013, Parte FESR, Asse 1, Linea di intervento 1.2 Ingegneria Finanziaria, Azione 1.2.2). Il Regolamento Operativo del Fondo resterà in vigore ai soli fini della gestione delle partecipazioni e del loro smobilizzo.
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TRE ANNI DI SOSTEGNO ALL'IMPRESA VENETA
18 gennaio 2016
VENETO SVILUPPO: TRE ANNI DI SOSTEGNO ALL'IMPRESA VENETA Sono oltre 18.600 le imprese regionali che, con diverse modalità, hanno visto il supporto della finanziaria regionale nel triennio 2013-2015 Si conclude in questi giorni il mandato triennale del Cda di Veneto Sviluppo Spa, presieduto dal luglio 2012 da Giorgio Grosso, che ha profondamente rivisitato, aggiornato e rilanciato il ruolo di “partner d’impresa” proprio della finanziaria regionale del Veneto. Non solo i bilanci nuovamente in attivo dopo anni di perdite (+ 6,8 mln di euro la chiusura del bilancio 2013 e + 4,5 milioni di euro quella dell’esercizio 2014, con un 2015 che nelle attese dovrebbe confermarsi con risultati ancora positivi), ma soprattutto un impegno concreto ed efficace nella strategia di conservazione prima e di rilancio poi del sistema produttivo regionale, attraverso l’impiego ottimale dei fondi di rotazione e dei fondi di garanzia e di contro garanzia e dei fondi per investimenti in equity, lavorando in massima sinergia con i partner istituzionali e bancari e al fianco, in un nuovo sodalizio fortemente proficuo, del sistema dei Confidi veneti. Un triennio di persistente crisi industriale e produttiva, dove Veneto Sviluppo ha operato prevalentemente per assicurare, soprattutto alle imprese di piccole e piccolissime dimensioni, maggiori possibilità di accesso al credito, condizione essenziale per il mantenimento e lo sviluppo dell’attività aziendale. Sono state oltre 18.600 le operazioni deliberate nel triennio trascorso a sostegno dell’accesso al credito d’impresa a favore delle pmi regionali, finalizzate sia agli investimenti produttivi che al riequilibrio del circolante; interventi che hanno permesso un afflusso totale di risorse pari a oltre 1,6 miliardi di euro nel periodo, registrando un trend costantemente crescente, in media del 30% in ciascun anno. Oltre 5.900 i finanziamenti agevolati a tasso zero concessi alle imprese richiedenti, per un controvalore di 700 mln/euro, con un impegno di risorse regionali per circa 350 mln/euro. Più di 12.400 gli interventi che hanno riguardato i fondi destinati alla riassicurazione del credito, la misura di contro garanzia attivata nel secondo semestre 2013 per sostenere l’intervento dei Confidi a garanzia degli affidamenti al circolante delle imprese, e che nell’esercizio 2015 ha registrato un incremento del numero delle operazioni evase pari al 58%. Un’azione di supporto diretto a tutta la filiera del credito in Veneto, che ha permesso di salvaguardare, per quanto possibile, il patrimonio imprenditoriale regionale in particolar modo nelle realtà industriali e artigianali del vicentino (destinatarie del 28% degli interventi), veneziano (21%), padovano (16%) e trevigiano (15%).
Dal 2013 è mutato anche l’approccio agli investimenti partecipativi in una logica di merchant, favorendo sempre più da una parte l’ingresso nel capitale delle realtà produttive venete con forte tendenza a ricerca e innovazione (Officine Stellari, Develon e Interplanet nel vicentino, H-Farm a Treviso, Si14 a Padova) e rilanciando dall’altra, con investimenti mirati, anche il sistema delle aziende in crisi - il fenomeno cosiddetto delle “re start-up”- fra le quali la trevigiana Garmont International e la padovana Fonderie Zen. Per la prima volta inoltre nella storia della finanziaria regionale sono stati investiti 550 mila euro anche per la salvaguardia, il riposizionamento e il rilancio di tre importanti società cooperative (Kuni in provincia di Verona, Consorzio Tabacchicoltori del vicentino e la cooperativa padovana Lavoratori Zanardi). Così le società e le cooperative partecipate nel capitale da parte della finanziaria regionale nei tre anni sono state 15, per un contro valore di investimento pari circa a 12 mln/euro. Ad oggi il totale delle partecipazioni ammonta quindi a 31 società, una cifra che colloca Veneto Sviluppo, a giudizio degli analisti finanziari, tra i più performanti operatori attivi nel panorama nazionale nell’equity delle imprese.
“Chiudiamo questo triennio con la certezza di aver fatto tutto il nostro possibile per arginare la crisi, sorreggere l’impresa e rilanciare il tessuto produttivo veneto” - ha affermato Giorgio Grosso, Presidente di Veneto Sviluppo. “Siamo riusciti probabilmente a intercettare in tempo una parte importante delle impellenti esigenze delle nostre pmi, intervenendo fin da subito per favorire e garantire l’accesso al credito alle aziende attraverso il sistema virtuoso delle garanzie e delle contro garanzie, per favorirne l’uscita dai gravosi effetti della congiuntura economica con misure anticrisi di nuova concezione come la riassicurazione del credito e i “tranched cover”, con modelli di investimento legati al riassetto e al rilancio dell’industria attraverso gli investimenti in equity, e mediante sperimentazioni riuscite, così come è stato l’anticipo di circa 415 mila euro per la cassa integrazione straordinaria a 87 lavoratori, dipendenti di aziende venete.”
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FONDO ANTICIPAZIONE CIGS
26 ottobre 2015
Fondo di garanzia per l'anticipazione dell'indennità di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e Cassa Integrazione Guadagni in deroga (ex DGR 2421/2014) Accensione del conto corrente dedicato - invito alle banche socie e alle banche convenzionate a presentare proposte di condizioni.
La Regione del Veneto ha recentemente affidato alla scrivente la misura in oggetto, istituita con Deliberazione di Giunta n. 2421/2014 alla quale si rimanda per i dettagli. Allo scopo di individuare la Banca presso cui Veneto Sviluppo provvederà ad attivare il conto per la gestione della misura, Vi invitiamo a trasmettere la vostra miglior offerta di condizioni, utilizzando l'allegato modulo entro e non oltre il 30/10/2015. La proposta dovrà essere trasmessa esclusivamente a mezzo pec, all’indirizzo venetosviluppo@legalmail.it, indicando nell’oggetto la seguente dicitura “Fondo regionale di garanzia per le anticipazioni bancarie ex Dgr 2421/2014 – conto corrente dedicato”.
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NASCONO I “VENETO MINIBOND”
14 ottobre 2015
NASCONO I “VENETO MINIBOND” Veneto Sviluppo e le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali e Artigiane aderenti alla Federazione Veneta delle Bcc danno vita ad un nuovo e innovativo strumento finanziario per lo sviluppo e la crescita delle imprese regionali
È stato presentato nei giorni scorsi a Padova, nella sede della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, il nuovo strumento finanziario elaborato per ampliare la gamma dei servizi offerti alle imprese dal sistema del credito cooperativo regionale e dalla finanziaria Veneto Sviluppo. Si tratta dei "Veneto minibond" ovvero di uno strumento assolutamente innovativo nel mondo del Credito Cooperativo, risultato di una progettualità condivisa con Veneto Sviluppo e frutto di una proficua collaborazione pluriennale con la Finanziaria Regionale: nello specifico un plafond complessivo iniziale di circa 30 milioni euro con scadenza decennale, che mira a destinare i fondi, raccolti attraverso la sottoscrizione di titoli di debito privato, a nuovi investimenti materiali, immateriali e finanziari, oltre che per il finanziamento del circolante, orientato in primis al pagamento di fornitori, stipendi e imposte. La formula si rivolge principalmente alla platea delle imprese regionali con fatturato mediamente compreso fra i 5 e i 50 milioni euro, ma non intende abbandonare quelle sotto soglia, qualora i progetti presentati mirino a farle crescere, strutturare e renderle interessanti anche per gli investitori di mercato. Il portafoglio così originato sarà composto principalmente da un panorama di realtà aziendali che andranno dal manifatturiero avanzato, ai settori moda, agroalimentare e turismo; il taglio delle singole operazioni sarà compreso fra i 250 mila e i 2 milioni di euro. Il fondo sarà completamente operativo entro la fine del 2015, ma già sono state analizzate cinque operazioni, tre delle quali ormai prossime al closing.
Per la Finanziaria Regionale, ferma restando l’importanza degli interventi di equity finora realizzati ed i numerosi in cantiere, questi strumenti obbligazionari o di semi-equity possono rappresentare in taluni casi un buon compromesso tra approccio innovativo, offerta diversificata per l'approvvigionamento finanziario e esigenze di equilibrio patrimoniale e societario delle PMI. Si tratta di una novità che si affianca, agli investimenti effettuati attraverso il Capitale di Rischio, che è oggi principalmente alimentato da risorse comunitarie (fondi del POR 2007-2013, con dotazione di circa 35 milioni euro) e che prevede l’ingresso nel capitale di aziende selezionate per i loro progetti fortemente innovativi e di sviluppo in generale, per un importo massimo per singola azienda di 1,5 milioni euro e per una durata quinquennale. Uno strumento, quest’ultimo che, pur avendo permesso ad oggi di sostenere nei loro progetti industriali 34 imprese venete, per talune tipologie di aziende è tuttora considerato di difficile fruibilità, in considerazione degli impatti che spesso si determinano sulla compagine societaria e sulla governance dell’impresa stessa. I “Veneto Minibond” sono quindi un ampliamento delle forme tecniche d’impiego dei fondi a disposizione di Veneto Sviluppo, attraverso strumenti finanziari più flessibili e che, per come sono concepiti, permettono ora di garantire nuova finanza ad un più ampio pubblico di medie imprese venete, per assisterle nei loro progetti di sviluppo. Per il credito cooperativo i "Veneto Minibond" rappresentano uno strumento complementare ed aggiuntivo rispetto al credito bancario erogato dalle Bcc, permettendo alle imprese venete di diversificare le proprie fonti di finanziamento.
"Lo stesso Governatore della Banca d’Italia - ha spiegato Ilario Novella, Presidente della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo - in un recente intervento ha infatti evidenziato che nel nostro Paese le imprese restano troppo dipendenti dal credito bancario e hanno scarsa patrimonializzazione. In questo contesto i “Veneto Minibond” sono quindi uno strumento innovativo - ha continuato il Presidente - che consente alle aziende, le quali per dimensione o segmento di mercato non sono in grado di quotarsi in borsa, di accedere al mercato dei capitali: possibilità assolutamente interessante e di rilievanza strategica in questo particolare momento. Inoltre - ha concluso Novella – l’opportunità di diversificare le fonti di finanziamento permette a sua volta alle imprese di migliorare le condizioni di accesso al credito bancario. In questo modo le nostre Bcc venete daranno un impulso significativo agli investimenti e alla qualità delle PMI della nostra regione”.
Per quanto attiene poi alle modalità operative, il network capillare delle Bcc venete curerà lo scouting iniziale delle aziende potenzialmente finanziabili e, in sinergia con Veneto Sviluppo, si occuperà della prima valutazione sulla fattibilità dell’intervento. La funzione di advisory per supportare l’azienda in tutte le attività connesse all’emissione dei “Veneto minibond", fino al relativo collocamento, sarà effettuata da strutture specializzate, selezionate dalle singole imprese e preventivamente valutate da Veneto Sviluppo e dalla Federazione Veneta Bcc. Veneto Sviluppo svolgera' invece il ruolo di gestore dello strumento in qualità di "Fund Manager", curando l'analisi delle opportunità d’investimento (tipologia di azienda, management, settore/mercato e piano industriale-finanziario) ed effettuando poi le istruttorie propedeutiche alle singole decisioni di investimento che, nel loro insieme, configureranno il portafoglio gestito da Veneto Sviluppo. Federazione Veneta Bcc e Finanziaria Regionale valuteranno preliminarmente insieme, in un comitato tecnico congiunto, i migliori progetti che, in base alla natura e al settore di competenza dell’azienda, alle caratteristiche economiche e finanziarie, nonché alla destinazione finale delle risorse, potranno essere ritenuti in linea con l’utilizzo dei “Veneto Minibond”. Veneto Sviluppo e Federazione Veneta si prefiggono di sottoscrivere non più del 50% di ciascuna operazione selezionata. La rimanente quota sarà collocata sul mercato attraverso intermediari individuati autonomamente dall’azienda con il supporto della Federazione e della Finanziaria Regionale.
“Questa nuova joint-venture con il sistema regionale delle Bcc – ha commentato Giorgio Grosso Presidente di Veneto Sviluppo – dà vita a un’ulteriore opportunità per creare cultura d’impresa in Veneto, perché impone trasparenza, organizzazione e rapporto con il mercato alle nostre imprese, consentendo loro di condividere e associare ai propri progetti di crescita una platea più vasta di investitori, magari più propensi a supportare interventi nella forma obbligazionaria anziché di puro equity. Veneto Sviluppo – conclude Giorgio Grosso – ha sperimentato recentemente con grande successo la bontà di questo modello di emissione di titoli obbligazionari, quando con gli Hydrobond ha permesso a 8 aziende venete di reperire risorse per 150 milioni di euro, con l’obiettivo di finanziare 300 milioni/euro di opere legate al ciclo integrato dell’acqua in Veneto”.
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RIATTIVATI I FINANZIAMENTI AGEVOLATI DI IMPORTO LIMITATO
21 settembre 2015
RIATTIVATI I "FINANZIAMENTI AGEVOLATI DI IMPORTO LIMITATO"
La Regione del Veneto, con DGR 1178 del 08/09/2015 (in corso di pubblicazione sul BUR) ha deliberato di prorogare al 30 giugno 2016 il termine per la sperimentazione della "Parte Speciale 3 - Finanziamenti Agevolati di importo limitato" contenuta dell'allegato A alla DGR 2216 del 03/12/2016 "Disposizioni operative uniche per lo sviluppo del sistema produttivo veneto". Ha inoltre stabilito che le domande pervenute a Veneto Sviluppo S.p.A. a far data dal 1 luglio 2015 siano da considerarsi utilmente presentate.
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RIATTIVATO IL FONDO DI ROTAZIONE PER IL FINANZIAMENTO AGEVOLATO DEGLI INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE PMI
03 settembre 2015
RIATTIVATO IL FONDO DI ROTAZIONE PER IL FINANZIAMENTO AGEVOLATO DEGLI INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE PMI. La Regione del Veneto ha rifinanziato, grazie alla disponibilità di circa tre milioni e trecento mila euro, il Fondo di Rotazione per l'innovazione tecnologica nelle PMI (Programma Operativo Regionale 2007 2013, Parte FESR. Asse 1. Linea di intervento 1.2 “Ingegneria Finanziaria” – Azione 1.2.3), che era stato sospeso a novembre del 2012 per totale impiego delle risorse disponibili. Veneto Sviluppo ha quindi recentemente riattivato lo strumento agevolativo, ora nuovamente disponibile alle PMI con le medesime modalità di accesso previste per la prima tranche.
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VENETO SVILUPPO INVESTE IN GARMONT
06 agosto 2015
VENETO SVILUPPO INVESTE IN GARMONT La Finanziaria Regionale ha deliberato l’ingresso nel 25% del capitale di uno dei marchi storici dello sportsystem montebellunese
È stato perfezionato, nelle scorse settimane, l’accordo per l’ingresso di Veneto Sviluppo Spa nel capitale della società Garmont International srl, primaria realtà mondiale della calzatura tecnica outdoor, fondata nel 1964 nel trevigiano e recentemente rilevata dall’imprenditore Pierangelo Bressan, industriale con una consolidata esperienza nel settore dell’abbigliamento.
L’operazione Garmont International è uno degli esempi più recenti di quei processi ribattezzati “re-start industriale” a cui Veneto Sviluppo Spa partecipa attraverso il proprio Fondo di Capitale di Rischio, in un’ottica di partnership finalizzata al riassetto societario, al rilancio e al nuovo posizionamento del brand e della produzione, considerate soprattutto le tendenze di mercato. Le sfide che attualmente sta vivendo infatti questa realtà del distretto montebellunese sono proprio quelle legate a una nuova identità di mercato all’interno della fascia alta dell’outdoor: le progettazioni e le produzioni richiedono particolare attenzione alle novità e alla crescente domanda di mercato per nuovi sviluppi tecnici e creativi, tesi a combinare sempre più leggerezza, funzionalità ed estetica.
L’azienda trevigiana, oltre a studiare e prototipizzare nuove linee di prodotti, ha strutturato il proprio business plan 2015/2017 con la chiara intenzione di intensificare ulteriormente i volumi di export (al momento di poco inferiori all’80% della produzione destinata a 35 paesi esteri fra cui Cina, Usa, Norvegia, Giappone e Australia) attraverso l’apertura a nuovi mercati, sia tramite distributori sia con controllo diretto della gestione delle vendite con l’ausilio di filiali commerciali.
L’ammontare dell’intervento partecipativo di Veneto Sviluppo è stato fissato in un milione di euro, pari all’acquisizione della quota del 25% del capitale sociale.
La Garmont International, in 9 mesi effettivi di operatività, ha chiuso il 2014 con un fatturato di Euro 7,7 milioni e una marginalità operativa lorda pari ad Euro 606 mila. Al 30 giugno 2015 la società presenta un fatturato pari ad Euro 6,6 milioni e ordinativi con consegna entro il 31/12/2015 per circa Euro 3,1 milioni, raggiungendo con anticipo l’obiettivo fissato dal business plan per l’anno in corso.
“Questa operazione di equity – ha spiegato Giorgio Grosso Presidente di Veneto Sviluppo Spa- è un altro passo per non indietreggiare nella strenua difesa di quel design italiano e, in particolare, veneto che da decenni ricopre uno spazio e un ruolo nel mondo dello sportsystem internazionale. Abbiamo scelto di investire in un processo di “re-start” come quello della nuova Garmont, appoggiando e condividendo la sfida del neo presidente Bressan, proprio per continuare nella nostra mission di difesa e rilancio di quel know how che non è solo business, ma anche salvaguardia di occupazione, ricerca e tecnologia.”
Infatti la nuova governance della società, che fa ora capo al socio di maggioranza Pierangelo Bressan, supportato dal socio di minoranza Terry Urio (che dell’azienda ha anche la direzione amministrativa e finanziaria), è riuscita nell’intento di mantenere inalterato il patrimonio aziendale di conoscenze e di expertise formato da una quindicina di dipendenti: quel capitale umano che ha di fatto permesso la continuità e il riassetto dell’attività.
“Siamo fieri d’aver chiuso il nostro primo esercizio con un risultato positivo e di aver già raggiunto l’obiettivo dei ricavi 2015 considerando gli ordini da consegnare entro l’anno. - ha dichiarato Pierangelo Bressan, Presidente di Garmont International Srl – In particolare, l’apertura della filiale nordamericana avvenuta nell’ottobre 2014 ed il suo piano di sviluppo triennale saranno determinanti per il rilancio del marchio ed è su questa strategica scelta che verranno maggiormente impiegate le nuove risorse finanziarie oggetto dell’operazione con Veneto Sviluppo”.
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RICERCA DI PERSONALE: ADDETTO/A ALL'AREA LEGALE E AFFARI GENERALI
28 luglio 2015
RICERCA DI PERSONALE: ADDETTO/A ALL'AREA LEGALE E AFFARI GENERALI
Veneto Sviluppo S.p.A. ricerca figura da inserire nell’Area Legale e Affari Generali con riporto al Responsabile di Area (nonché Responsabile Antiriciclaggio) con riguardo alle seguenti principali mansioni:
- gestione dell’archivio unico informatico (AUI); - supporto specifico alle aree operative circa l’applicazione della normativa antiriciclaggio vigente; - supporto all’esecuzione delle segnalazioni S.AR.A. verso Banca d’Italia; - cura dei flussi informativi dell’Area Legale e Affari Generali rispetto agli organi sociali e alle funzioni di controllo; - gestione degli adempimenti inerenti la normativa sulla trasparenza bancaria e amministrativa; - gestione in collaborazione con il Responsabile di Area degli adempimenti connessi al contenzioso; - supporto alle aree operative nella stesura della corrispondenza verso controparti e stakeholders.
La figura deve possedere i seguenti requisiti: • laurea in Economia o Giurisprudenza; • almeno 5 anni di esperienza maturata all’interno di banche, società finanziarie o di revisione; • comprovata esperienza in materia di antiriciclaggio; • ottima padronanza dei più comuni applicativi IT; • proattività, spirito d’iniziativa e collaborazione, abilità di relazione ad ogni livello, flessibilità. Si prega di trasmettere CV con autorizzazione al trattamento dei dati personali entro il 26 agosto 2015 a Veneto Sviluppo S.p.A., Via delle Industrie 19/D – 30175 Venezia (alla c.a. del Direttore Generale e della Responsabile dell’Area Legale e Affari Generali) oppure all’indirizzo e-mail legale@venetosviluppo.it.
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VENETO SVILUPPO ANCORA IN UTILE
08 aprile 2015
VENETO SVILUPPO ANCORA IN UTILE. Il Cda della Finanziaria Regionale ha approvato il bilancio 2014 che segna un utile netto di + 4,5 mln di euro e una proposta di dividendo di 0,05 euro per azione
Per il secondo esercizio consecutivo il CdA di Veneto Sviluppo Spa ha approvato il progetto di bilancio che mantiene in utile la Finanziaria Regionale presieduta da Giorgio Grosso. ll bilancio 2013 era stato infatti chiuso con un utile netto di + 6,8 mln di euro, anche in virtù dell’impatto straordinario dell’operazione di trasferimento alla società APVS (Autorità Portuale Veneto Sviluppo Srl) della partecipazione nel capitale di VTP (Venezia Terminal Passeggeri Spa), che aveva prodotto l’anno scorso una plusvalenza pari a 4,021 mln euro. Ancora in utile anche l’esercizio 2014, che fa registrare un + 4,5 milioni di euro. Un risultato positivo quello della Finanziaria Regionale, prodotto attraverso una politica di impieghi oculati e remunerativi, di riduzione progressiva dei costi fissi e della prosecuzione della nuova metodologia di approccio agli investimenti partecipativi in una logica di merchant, che ha inteso favorire sempre più l’ingresso nel capitale delle realtà produttive venete con forte tendenza a ricerca e innovazione, accrescendo inoltre in modo esponenziale gli interventi a sostegno dell’accesso al credito d’impresa, finalizzato agli investimenti produttivi e al riequilibrio del circolante delle aziende.
Infatti all’interno di un panorama regionale che ha visto un 2014 ancora stagnante, anche se con i primi incoraggianti segnali di ripresa nell’ultimo trimestre, Veneto Sviluppo Spa è riuscita nell’intento di soccorrere e sostenere il tessuto produttivo regionale, incrementando del 65% rispetto al 2013 il numero delle aziende assistite attraverso gli strumenti agevolativi, per un importo delle operazioni bancarie agevolate, garantite e riassicurate che è balzato da 1.328 mln euro nel 2013 a 1.998,1 mln euro del 2014. Un trend in continua crescita anche attraverso l’innovativo strumento della “Riassicurazione del credito” che ha incrementato del 1.031% il numero delle pratiche evase rispetto all’esercizio precedente ( da 411 nel 2013 a 4.649 nel 2014), e che già nel primo trimestre dell’anno in corso ha portato alla valutazione di 4.000 domande pervenute agli uffici della Finanziaria Regionale.
Oltre all’Area della Finanza Agevolata, anche l’Area delle Partecipazioni ha garantito l’apporto previsto all’utile aziendale, permettendo il realizzo di plusvalenze negli investimenti pari a 3,5 mln di euro. Come per il 2013 sono 32 le società partecipate nel capitale da Veneto Sviluppo, per un portafoglio totale di investimenti pari a 30,7 mln euro. Nel 2014 nel segmento del merchant 2 sono state le dismissioni e 3 le nuove partecipazioni: nel venture incubator trevigiano H-Farm, nella vicentina Interplanet (internet provider attiva nel settore delle telecomunicazioni a banda larga) e nella padovana Only T-Shirt (laboratorio creativo del fashion made in Veneto), per un investimento totale pari a 2,750 mln euro. Nei mesi di gennaio e febbraio 2014 si è avviata e conclusa poi la seconda fase di cessione dell’intero pacchetto azionario residuo delle azioni di Ascopiave Spa, per un corrispettivo complessivo di 9.286.384 euro che ha generato una plusvalenza di 3.241.017 euro. Inoltre il 2014 è stato l’anno della partecipazione azionaria in FVS Sgr, la strategica società operativa nel settore del private equity nata dalla partnership delle due finanziarie regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Veneto Sviluppo Spa (che di FVS Sgr detiene il 51% delle azioni per un investimento pari a 1,5 mln euro) ha reso pienamente operativo il Fondo Sviluppo Pmi, gestito direttamente dal nuovo soggetto finanziario interregionale, che ha una dotazione complessiva di 50 mln di euro e vede tra i principali sottoscrittori i due azionisiti Veneto Sviluppo Spa (20 mln di euro) e Friulia Spa (21 mln di euro) e il recente ingresso del fondo pensione Solidarietà Veneto (7 mln di euro). È iniziata e prosegue la selezione delle aziende target di tale Fondo, all’interno di un campione di circa 4.500 imprese venete e friulane, con un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di euro. In particolare il Fondo Sviluppo PMI, mediante l’investimento del proprio patrimonio, persegue da subito l’obiettivo di fornire, con impieghi diretti nel capitale di rischio, un sostegno finanziario a favore di imprese prevalentemente di piccole e medie dimensioni, che abbiano progetti di crescita e di espansione anche a livello internazionale.
Come detto anche la politica della progressiva e costante riduzione dei costi fissi ha permesso risparmi per il 5,2%, diminuendo soprattutto le voci di spesa legate alle prestazioni e alle consulenze esterne. Ma se Veneto Sviluppo Spa è ritenuta da diversi analisti una best practice a livello nazionale, si deve anche allo strenuo apporto dei 30 addetti della Finanziaria Regionale, che sono stati in grado di sviluppare in modo sistematico l’operatività e le performance, contribuendo ad individuare, progettare e rimodulare forme tecniche e strumenti finanziari innovativi e in linea con le esigenze dell’economia del Veneto. Fra questi nel 2014 vanno segnalate l’operazione straordinaria legata agli Hydrobond, che ha consentito a 8 gestori del servizio idrico integrato operanti in Veneto di reperire 150 mln euro di risorse finanziarie indispensabili per porre in essere gli investimenti infrastrutturali pianificati.
Per il secondo anno consecutivo infine (in precedenza non accadeva dall’esercizio 2010) Il Consiglio d’Amministrazione ha proposto all’assemblea dei soci (che si terrà nel prossimo mese di maggio), di deliberare per l’esercizio 2014 un dividendo che per quest’anno è pari a 0,05 euro/azione, per un controvalore economico di circa 562.000 euro complessivi.
“Con questo secondo consecutivo bilancio in utile, Veneto Sviluppo riscrive il suo ruolo di Finanziaria della Regione Veneto, - ha commentato Giorgio Grosso Presidente di Veneto Sviluppo - doverosamente protagonista nel rilancio e nella stabilizzazione dei progetti d’impresa del territorio. Siamo convinti che questo triennio di lavoro abbia portato nei nostri interlocutori la certezza che Veneto Sviluppo sia diventata un soggetto finanziario ancor più solido e credibile e un partner sempre più affidabile al fianco del sistema produttivo, cercando come abbiamo fatto in modo innovativo di supportare e proteggere, anche dall’ingresso di investitori esteri speculativi, il dna e l’ingegno imprenditoriale del Veneto e del Nord Est”.
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VENETO SVILUPPO NEL CAPITALE DI INTERPLANET
17 marzo 2015
VENETO SVILUPPO NEL CAPITALE DI INTERPLANET: “BANDA ULTRA LARGA” PER IMPRESE E CITTADINI.
Nuova partecipazione per il Fondo di Capitale di Rischio di Veneto Sviluppo: in questi giorni, infatti, la finanziaria regionale è entrata nel capitale della Interplanet srl di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, brillante azienda del settore digitale, focalizzata nei servizi internet a banda larga alle imprese. “Una funzione strategica per il sistema produttivo veneto, che per essere competitivo deve poter disporre di “infrastrutture” moderne e veloci - spiega il presidente della finanziaria Giorgio Grosso – fattore non sempre garantito dai big del digitale. Ecco perché la realtà di questa piccola impresa, che ha saputo diventare un operatore di telecomunicazioni d’eccellenza in grado di soddisfare circa 8000 clienti, pronta ad arricchire ulteriormente il territorio vicentino con un’infrastruttura in fibra ottica, ci ha convinti ad effettuare l’operazione, entrando nel loro capitale con un investimento di 750 mila euro, detenendone, per i prossimi 5 anni, il 45%”. “Grazie a questo intervento di capitalizzazione ed al supporto che ci giungerà in termini manageriali e di know how dall’ingresso di due nuovi professionisti negli organi societari – spiega Nicola Caldieraro, Presidente di Interplanet - siamo pronti a realizzare il nuovo piano industriale. Forti dell’attività concretizzata negli ultimi due anni, ovvero la realizzazione di nuove infrastrutture e punti di presenza tramite la posa di una rete in fibra ottica proprietaria nelle città di Vicenza, Verona e Padova, oltre al cablaggio di zone industriali e residenziali di comuni come Arzignano, Sovizzo, Gambellara e Montebello Vicentino, siamo ora pronti per portare la banda ultra larga anche a Montecchio Maggiore, Brendola, Alonte, nella valle del Chiampo fino a Crespadoro ed in tutta una serie di altri comuni limitrofi concentrati nell’Ovest Vicentino, garantendo così internet veloce ad aziende e cittadini”.
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FVS-SGR AVVIA IL FONDO SVILUPPO PMI
23 febbraio 2015
FVS-SGR AVVIA IL FONDO SVILUPPO PMI. E’ operativo il nuovo strumento finanziario per lo sviluppo e la crescita delle imprese a Nord-Est. Tra i sottoscrittori anche il fondo pensione Solidarieta’ Veneto.
Nell’attuale contesto socio-economico nazionale e soprattutto regionale il ruolo dell’investitore nel capitale di rischio assume un’importanza sempre maggiore. L’azienda ben capitalizzata può accedere più agevolmente ai mercati finanziari anche per quanto riguarda la parte di debito e, supportata da un corretto assetto finanziario, meglio potrà approcciare i mercati internazionali, crescere, svilupparsi mantenendo la governance nel territorio. Di fronte a tale evidenza nasce la necessità di un intervento qualitativamente diverso, che sia orientato alla valorizzazione del miglior patrimonio imprenditoriale, secondo principi di selettività ed efficienza che combinino risorse pubbliche e private in un virtuoso connubio volto a dare alle imprese regionali i capitali per crescere e per rimanere radicate nel territorio in cui sono nate. Queste le premesse, condivise dalle finanziarie regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, che hanno portato all’attivazione del nuovo Fondo Sviluppo Pmi, da oggi pienamente operativo grazie alla sottoscrizione delle quote avvenuta presso la sede triestina di Friulia S.p.a. A gestire lo strumento sarà FVS Sgr: una società, nata dalla partnership fra Veneto Sviluppo S.p.a. e Friulia S.p.a., le cui professionalità saranno dedicate in via esclusiva alla gestione dei fondi mobiliari chiusi (private equity). Il Fondo Sviluppo Pmi ha una dotazione complessiva di 50 mln di € e vede tra i principali sottoscrittori i due azionisti Veneto Sviluppo S.p.a. (20 mln di €) e Friulia S.p.a. (21 mln di €). Rileva poi la partecipazione di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione con un investimento pari a 7 mln di €.
Molto importante ed innovativa la scelta di Solidarietà Veneto, il fondo pensione contrattuale del mondo produttivo veneto, attivo ormai dal 1990 e primo fondo pensione territoriale avviato in Italia con un patrimonio gestito di circa 900 mln di €. Per la prima volta in Italia un Fondo Pensione punta a diversificare l’investimento scegliendo l’impresa non quotata.
«Siamo giunti alla scelta di Fondo Sviluppo PMI – spiega Andrea Tomat, Presidente di Solidarietà Veneto - con consapevolezza e dopo aver visionato, anche con l’ausilio di advisor esterni, l’intero panorama dei fondi chiusi dedicati all’investimento in aziende non quotate».
«L’ammontare massimo dell’investimento approvato dal Consiglio di Amministrazione – spiega Tomat - è pari a circa l’1,0% del patrimonio dei due Comparti interessati. È evidente il nostro indirizzo votato all’accortezza: puntiamo innanzitutto a realizzare il principio cardine dell’attività di investimento previdenziale, ossia quello della diversificazione. Gradualmente si andranno poi a ricercare e selezionare altri Fondi, in coerenza con la nostra strategia sugli investimenti diretti che punta a realizzare, nei fatti, il ruolo che la normativa europea ha disegnato per i fondi pensione: interlocutori del sistema economico per quanto riguarda l’investimento a lungo termine, il capitale, l’economia reale, le infrastrutture».
Le aziende target di tale Fondo saranno selezionate all’interno di un campione di circa 4.500 imprese venete e friulane, con un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di euro. In particolare il Fondo Sviluppo PMI, mediante l’investimento diretto nel capitale di rischio, realizzerà da subito l’obiettivo dell’ottimizzazione dell’assetto finanziario delle imprese prevalentemente di piccole e medie dimensioni, che abbiano progetti di crescita e di espansione anche a livello internazionale. La strategia voluta da Friulia, Veneto Sviluppo, Solidarietà Veneto e le altre realtà aderenti al Fondo (sono previste a breve le sottoscrizioni di una rappresentanza del sistema confindustriale e di quello bancario delle due regioni) prevede infatti investimenti nell’ambito di operazioni per lo più di expansion, al fine di consentirne lo sviluppo e la crescita dimensionale, l’espansione geografica e merceologica, il miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società. Il Fondo Sviluppo Pmi investirà prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, dotate di una buona solidità patrimoniale, di un’adeguata redditività attuale e prospettica, e di un significativo potenziale legato alla creazione di valore di mercato. Per FVS Sgr è certo che le risorse che verrano impiegate con questa metodologia nel capitale delle aziende, potranno avere un importante effetto moltiplicativo sul sistema, con l’apporto di nuova finanza da parte del mondo bancario e il conferimento di capitale da parte dell’imprenditore e di altri fondi di private equity aventi medesime finalità. “Con l’operatività di questo Fondo raggiungiamo uno dei nostri principali obiettivi di valorizzazione dell’impresa – ha commentato Giorgio Grosso, Presidente di FVS Sgr e di Veneto Sviluppo Spa – muovendo passi concreti per evitare di dilapidare il patrimonio aziendale del Nord Est. Una prima sottoscrizione alla quale se ne aggiungeranno altre a breve di soggetti importanti e qualificati del sistema confindustriale e bancario regionale. Siamo convinti infatti - prosegue Giorgio Grosso - che i passaggi generazionali, la complessità dei processi di crescita e le necessità finanziarie siano fattori che spingano alla cessione sempre più diffusa delle nostre imprese a capitali stranieri, spesso anche con trasferimento all'estero delle direzioni aziendali e delle stesse attività produttive. Questo Fondo - chiude il Presidente - mira a diventare una reale diga per arginare questo fenomeno, cercando di mettere in salvo il nostro dna produttivo.”
“ Con L’operatività del Fondo Sviluppo per le PMI , gestito da FVS Sgr, .” - ha sottolineato il Presidente della Finanziaria Regionale Pietro Del Fabbro- “ prende forma un altro capitolo delle linee di politica industriale presentate da Friulia pochi mesi fa, a testimonianza dell’impegno di offrire al tessuto industriale regionale opportunità e strumenti innovativi di sviluppo.” “ La collaborazione fra Friulia e Veneto Sviluppo ha un forte significato per l’attrattiva e l’efficacia degli strumenti finanziari, frutto delle sinergie fra i due istituti” – ha continuato Del Fabbro – “strutturati per valorizzare le specificità peculiari di entrambi i sistemi industriali regionali.” Riteniamo che la natura dei sottoscrittori del fondo consentirà di delineare un’offerta con caratteristiche tali da occupare un segmento di mercato oggi non coperto da altri operatori. “ Un altro segnale – ha concluso Del Fabbro – della volontà del Sistema Friuli-Venezia Giulia di intraprendere nuove strade per superare criticità e dare impulso alla crescita della nostra economia “.
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AVVISO DI SOSPENSIONE DELL'ACCESSO AL "FONDO ENERGIA"
16 febbraio 2015
AVVISO DI SOSPENSIONE DELL'ACCESSO AL "FONDO ENERGIA".
Si segnala che è stato raggiunto il pieno utilizzo delle risorse assegnate alla misura POR FESR 2007-2013 ENERGIA -AZIONE 2.1.3.– FONDO DI ROTAZIONE E CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER INVESTIMENTI FINALIZZATI AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI. Conseguentemente, l’accesso alle agevolazioni sarà sospeso dal 16/02/2015. Le domande di agevolazione che dovessero pervenire successivamente a tale data non potranno essere istruite e saranno considerate improcedibili per mancanza di fondi. L’eventuale riavvio dell’operatività verrà comunicato con apposito avviso in questa stessa sezione del sito web.
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RIPRESA A PIENO RITMO L'ATTIVITA' DELIBERATIVA DI VENETO SVILUPPO SPA
02 febbraio 2015
Riprende a pieno ritmo l’attività deliberativa di Veneto Sviluppo.
Veneto Sviluppo informa che, con DGR n. 62 del 20 gennaio 2015, la Giunta Regionale del Veneto ha confermato la continuità operativa in capo alla Finanziaria Regionale, relativa al servizio di gestione dei fondi di rotazione e degli altri strumenti agevolati. Rimane comunque sospesa, ai sensi delle DGR di riferimento, l’attività concernente il Fondo di Rotazione per il Turismo ex LR 33/2002 ed il Fondo di Rotazione per il Settore Primario (Sezione A e B). La Finanziaria Regionale si scusa con le PMI richiedenti l’ammissione alle agevolazioni per gli eventuali disagi derivanti dal allungamento dei tempi di delibera ed assicura impegno e dedizione affinché tutte le domande di ammissione pervenute vengano rapidamente evase.
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SELEZIONE RESPONSABILE AMMINISTRATIVO FRIULIA VENETO SVILUPPO SGR SPA
28 gennaio 2015
E' APERTA LA SELEZIONE DI UN RESPONSABILE AMMINISTRATIVO PER FRIULIA VENETO SVILUPPO S.G.R. S.P.A. La figura riporterà direttamente al Direttore Generale di Friulia Veneto Sviluppo S.G.R. S.p.A. Il candidato avrà la responsabilità di supportare il vertice aziendale nella gestione amministrativa della Società; presiedere allo svolgimento delle attività di back-office, amministrazione e contabilità della SGR e dei fondi da essa gestiti; coordinare e sovrintendere a tutte le attività erogate da outsourcers, in materia di amministrazione, consulenza legale, fiscale e societaria, amministrazione del personale, sicurezza, logistica e servizi generali; provvedere a dare esecuzione ed attuazione agli indirizzi forniti dal vertice aziendale. REQUISITI E PROFESSIONALITA’ RICHIESTI - essere in possesso di laurea magistrale in materie economico finanziarie oppure di laurea quadriennale del vecchio ordinamento; - avere maturato un’esperienza almeno quadriennale in posizioni di responsabilità in uffici amministrativi di società finanziarie o assicurative oppure in società di revisione; - essere in possesso della patente di guida di categoria B; - possedere un approccio flessibile e buona attitudine ai rapporti interpersonali; - possedere una buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta. Titoli preferenziali: Possedere nozioni sulla normativa di Vigilanza (Banca d’Italia e Consob) e preferibilmente sull’applicazione della stessa in ambito di gestione collettiva del risparmio. Ai fini dell’ammissione alla selezione i requisiti richiesti devono essere posseduti dai candidati alla data di presentazione della domanda. MODALITA’ DI INVIO DELLA CANDIDATURA La domanda di partecipazione, da redigersi secondo lo schema allegato, e il Curriculum Vitae del Candidato (nel seguito anche “documentazione”) dovranno pervenire alla Società entro lunedì 16 febbraio 2015 al seguente indirizzo di posta elettronica: risorseumane@friuliasgr.it Le documentazione pervenuta successivamente non sarà presa in considerazione né sarà data alcuna comunicazione al mittente. La mail di invio della documentazione dovrà avere come oggetto il seguente riferimento: “Candidatura alla posizione di Responsabile Amministrativo di SGR”.
Tutte le informazioni,i documenti e la relativa modulistica sono disponibili in questo sito nella sezione "Amministrazione trasparente" alla voce "Altri contenuti".
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FONDO DI ROTAZIONE PER LO SVILUPPO E LA QUALIFICAZIONE DELL'OFFERTA TURISTICA REGIONALE EX LR 33/2002: SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA PRESENTAZIONE DI NUOVE ISTANZE.
18 dicembre 2014
Si informa che su disposizione delle Strutture della Giunta Regionale del Veneto è stata temporaneamente sospesa - con decorrenza immediata - la presentazione di nuove domande di agevolazione a valere sul Fondo di Rotazione per il Turismo ex LR 33/2002. Sarà cura di Veneto Sviluppo informare l'utenza della riapertura dei termini per la presentazione di nuove istanze.
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FONDO DI ROTAZIONE EX LR 40/2003 - SETTORE PRIMARIO – SEZ. A) E SEZ. B): SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA PRESENTAZIONE DI NUOVE ISTANZE.
16 dicembre 2014
FONDO DI ROTAZIONE EX LR 40/2003 - SETTORE PRIMARIO – SEZIONE A) PMI AGROALIMENTARI E SEZIONE B) AZIENDE AGRICOLE: SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA PRESENTAZIONE DI NUOVE ISTANZE. Si informa che su disposizione delle Strutture della Giunta Regionale del Veneto è stata temporaneamente sospesa - con decorrenza immediata - la presentazione di nuove domande di agevolazione a valere sulle sezioni A) e B) del Fondo di Rotazione ex LR 40/2003 per il settore primario e agroalimentare. Tale sospensione è necessaria per consentire l’adeguamento della normativa regionale di riferimento, in recepimento del nuovo regolamento comunitario di esenzione Reg. (UE) n. 702 del 25 giugno 2014 (GUCE 193/2014), valido a decorrere dal 1/1/2015. Sarà cura di Veneto Sviluppo informare l’utenza della riapertura dei termini per la presentazione di nuove istanze. Rimane altresì invariata l’operatività delle istanze a valere sulla sezione C) del medesimo Fondo (operazioni di consolido).
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VIVERACQUA HYDROBOND FINANZIA 300 MILIONI DI OPERE INFRASTRUTTURALI IDRICHE
02 dicembre 2014
VIVERACQUA “HYDROBOND” FINANZIA 300 MILIONI DI OPERE INFRASTRUTTURALI IDRICHE. 728 interventi in Veneto a favore di acquedotti, depuratori e sistemi fognari grazie ad un progetto messo a punto in sinergia da Veneto Sviluppo, Regione del Veneto, Viveracqua Hydrobond, Banca Europea degli Investimenti, Finint.
Un progetto finanziario innovativo che permetterà di realizzare, nei prossimi 4 anni, 728 interventi a favore del Servizio Idrico Integrato, in centinaia di Comuni della nostra regione. Si tratta di Viveracqua Hydrobond, realizzato grazie a un lavoro sinergico fra la finanziaria regionale Veneto Sviluppo spa, Viveracqua (consorzio formato da Acque Vicentine, Acque del Basso Livenza, Acque del Chiampo, Acque Veronesi, Alto Vicentino Servizi, ASI, Gestioni Servizi Pubblici, Centro Veneto Servizi, Etra, Polesine Acque, Azienda Gardesana Servizi e Veritas), la Banca Europea degli Investimenti e l’arranger Finint. “L’operazione Viveracqua Hydrobond ha uno spiccato carattere innovativo – spiega il presidente di Veneto Sviluppo, Giorgio Grosso – che consiste nell’aver messo insieme diverse realtà regionali efficienti, nuovi strumenti finanziari e normativi (come la normativa sui Minibond), disponibilità economiche di Bei e l’expertise di Finint, per dare al Veneto la possibilità di realizzare 300 milioni di investimenti in infrastrutture idriche”. “Attraverso gli Hydrobond e mediante una specifica garanzia di 6 mln di euro, Veneto Sviluppo e la Regione Veneto consentono questi investimenti di modernizzazione – prosegue il presidente Grosso – e grazie al nostro ruolo di co-arranger nell’ambito dell’emissione dei minibond, siamo stati la prima finanziaria regionale in Italia in grado di mettere in campo uno strumento con una struttura così innovativa. Vi sono disponibilità e risorse a livello comunitario - conclude Giorgio Grosso - da poter utilizzare virtuosamente e a condizioni competitive anche per il Veneto, e che possono così alimentare il rilancio della nostra economia reale, ma vanno ricercate con piani e progetti di grande spessore, puntualità e competenza, soddisfacendo così tutti i requisiti imposti dalla Banca Europea.” “In questi anni – spiega il presidente di Viveracqua Fabio Trolese – abbiamo sentito parlare spesso della necessità di fare sinergia tra le nostre realtà produttive, in modo da superare le limitazioni date dalle piccole dimensioni e migliorare la capacità competitiva delle aziende. Ecco, noi lo stiamo facendo con il consorzio Viveracqua, che si pone l’obiettivo di aumentare l’efficienza del nostro lavoro, fornendo servizi migliori ai cittadini e realizzando gli investimenti che portano benefici ambientali ed indotto economico sul territorio”. Il Piano degli interventi prevede complessivamente la realizzazione di 728 opere, il cui valore medio è pari a 400 mila euro. In realtà, nello specifico, si tratta di 367 progetti, la metà del totale, che hanno un costo ridotto e un valore medio pari a 60 mila euro, di 219 progetti che hanno un valore medio di 350 mila euro e 142 progetti del valore medio pari a 1,4 milioni. Se si analizza il costo delle opere, invece, i lavori costeranno 190 milioni di euro, le forniture tecnologiche 60 milioni, mentre 50 milioni sono destinati alle attività professionali. In base a questi dati, si stima che 300 persone saranno direttamente impegnate, per i prossimi 4 anni, nella realizzazione delle opere dal Piano degli interventi. Da un punto di vista ambientale, le nuove infrastrutture porteranno ad un notevole miglioramento della sostenibilità: verranno realizzate 560 km di condotte di acquedotto e fognatura e si otterrà un evidente aumento della capacità depurativa per 500mila abitanti del Veneto. Il che significa, meno fosforo, meno azoto e meno carbonio presenti nei corpi idrici della nostra regione. Gli investimenti riguardano, infatti, per il 41% interventi a favore delle fognature, per il 23% a favore degli impianti di depurazione e per il 36% a favore degli acquedotti. Se si considerano le tempistiche di realizzazione degli interventi, bisogna notare che 398 progetti sono in fase di progettazione iniziale, 144 in fase di progettazione avanzata e 198 lavori sono già in fase di esecuzione.
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VARATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI FVS SGR
01 settembre 2014
VARATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI FVS SGR
Nominati i tre consiglieri che completano la struttura dell’organo amministrativo. A presiedere il Cda sarà Giorgio Grosso, Presidente di Veneto Sviluppo S.p.a. si è svolta, nelle scorse settimane, la prima assemblea ordinaria dei neo soci di FVS SGR (acronimo di Friulia e Veneto Sviluppo SGR), la rinnovata e strategica società operativa nel settore del private equity, dedicata allo sviluppo del tessuto imprenditoriale delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.All’ordine del giorno la nomina dei restanti tre membri (su cinque totali) del Consiglio d’Amministrazione, inclusa l’elezione del Presidente. I nominativi indicati dal socio veneto (Veneto Sviluppo S.p.a. detiene il 51% delle quote e il restante 49% è appanaggio di Friulia S.p.a.) e che si aggiungono a quelli già insiediati nel Cda da parte del socio Friulia S.p.a., cioè Mirano Sancin e Gianluca Picotti, sono Giorgio Grosso, Presidente di Veneto Sviluppo S.p.a., Gianmarco Russo Direttore Generale della stessa Finanziaria Regionale veneta e Manuela Guidi, l’avvocato che in Veneto Sviluppo S.p.a. cura L’Area Legale e gli Affari Generali. Presidente per il primo mandato è stato nominato l’attuale Presidente di Veneto Sviluppo S.p.A. Giorgio Grosso. Le professionalità interne alla Finanziaria veneta si sommano così, anche in ottica di risparmio nei costi gestionali, al personale dedicato alla strutturazione e gestione di FVS SGR, che sarà tutto interno alle due Finanziarie Regionali. La nuova struttura potrà contare così su un’organizzazione costituita interamente all’interno delle due Finanziarie. Si completa così l’organigramma della neonata realtà finanziaria che curerà l’avvio del primo fondo con una dotazione prossima ai 50 milioni di euro, che si aggiungerà a quella di un fondo preesistente di circa 20 milioni di euro e alla gestione del fondo di Capitale di rischio e patrimonio destinato di Veneto Sviluppo S.p.a. per ulteriori 35 milioni di euro. Il progetto che lega in partenership le due Finanziarie Regionali ha l’obiettivo primario di aumentare il numero degli investimenti complessivi in operazioni di partecipazione per lo sviluppo del territorio delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, al fine di svolgere non solo un mero supporto temporaneo ai fabbisogni delle imprese, ma divenire un catalizzatore dinamico per la realizzazione di strategie di crescita dimensionale e competitiva delle imprese. I fondi di FVG SGR saranno declinati e segmentati in maniera da coprire tutte le esigenze delle PMI delle due Regioni, sia nella fase di start-up che nella fase di espansione. Le aziende target del primo fondo saranno selezionate da un campione di circa 4.500 imprese fra Veneto e Friuli Venezia Giulia, fra quelle aventi un fatturato compreso tra 10 e 130 milioni di euro, che abbiano progetti di crescita e di espansione.
“Con questo ultimo passaggio si mette definitivamente in moto – ha commentato il neo Presidente di FVS SGR Giorgio Grosso – la fase operativa di Friulia e Veneto Sviluppo SGR, che ci permetterà di valutare l’ingresso già entro fine anno nel capitale di diverse medie aziende dei nostri territori che ambiscono a diventare maggiormente strutturate e pronte alle ulteriori sfide dei loro mercati.”
"L'avvio delle attività di FVS SGR è la dimostrazione pratica della volontà di collaborazione tra due Regioni che detengono una tra le maggiori quote d'industrializzazione del nostro Paese - ha ricordato il Presidente di Friulia, Pietro Del Fabbro - in questo particolare momento economico unire gli sforzi per sostenere le imprese dei nostri territori e' una decisione che dimostra quanto stia a cuore a tutti noi il rilancio della nostra economia in una visione interregionale che, mi auguro, trovi proseliti"
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SEMPLIFICAZIONE E AGEVOLAZIONI PER LE PMI VENETE
19 dicembre 2013
VENETO SVILUPPO:SEMPLIFICAZIONE E AGEVOLAZIONI PER LE PMI VENETE La Finanziaria Regionale ha presentato i nuovi strumenti semplificati di accesso ai finanziamenti e il fondo di sostegno alla ricerca e allo sviluppo delle pmi.
Sono stati presentati, in questi giorni, dal Presidente della finanziaria regionale, Giorgio Grosso e dall’Assessore regionale all'Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione Marialuisa Coppola, i nuovi strumenti di semplificazione per l’accesso ai finanziamenti regionali e il nuovo bando di sostegno alle pmi per agevolare ideazione ed esecuzione di progetti di ricerca e sviluppo industriale. Alla presenza dei responsabili del sistema veneto dei Confidi 107 e dei vertici delle associazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato e del commercio, Veneto Sviluppo ha illustrato i profondi cambiamenti intervenuti attraverso la delibera di Giunta Regionale n. 2216/13, che ha permesso per la prima volta di razionalizzare tutti gli adempimenti legati ai regolamenti di accesso alla finanza agevolata regionale, acconsentendo una radicale svolta semplificativa che ridurrà la tempistica dei procedimenti, permettendo di rispondere tempestivamente alle esigenze del sistema produttivo locale. La standardizzazione dei regolamenti, ora non più disgiunti e vincolati al singolo settore produttivo, è avvenuta ottimizzando risorse e procedimenti e ha definito in modo uniforme le regole (requisiti soggettivi dei beneficiari, spese ammissibili, caratteristiche tecniche delle operazioni agevolate), i passaggi amministrativi e le procedure interne di accesso per 7 misure agevolative su un totale di 16, per un controvalore pari a 265 milioni di euro di dotazione, su un monte totale di circa 495 milioni di euro. Si tratterà quindi, da febbraio 2014, di facilitare a ciascuna impresa l’accesso a tutti i fondi di rotazione, ricorrendo all'utilizzo della "domanda elettronica" messa a punto da Veneto Sviluppo e già ampiamente testata, insieme ai Consorzi Fidi, attraverso la gestione delle migliaia di domande ricevute e trattate nel corso dell’anno sulla misura della riassicurazione del credito. Questa piccola-grande rivoluzione burocratica, nata dalla concertazione fra Giunta e Finanziaria regionale, con l’indispensabile apporto dei rappresentanti del mondo produttivo, permetterà in prospettiva di gestire con procedure snelle e totalmente informatizzate quasi il 90% delle domande di agevolazione che le imprese presenteranno dal 2014 a Veneto Sviluppo, diminuendo così i tempi di attesa per le pmi dei diversi comparti produttivi. “Con questo provvedimento – ha commentato il Presidente della Finanziaria veneta Giorgio Grosso - il Veneto pro-impresa è riuscito a creare una vera e propria rete operativa per sburocratizzare l’accesso al credito agevolato. Stiamo già provvedendo a formare noi direttamente i responsabili dei procedimenti di associazioni e banche convenzionate, per poter assolvere al meglio fin da subito il nostro ruolo di risorsa all’impresa”. Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il nuovo bando regionale in materia di agevolazioni per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale “INNOVAREA”, una misura che coniuga i finanziamenti in conto capitale a quelli già esistenti, funzionali all’abbattimento degli interessi. Una dotazione complessiva di più di 99 milioni di Euro gestiti da Veneto Sviluppo, a cui si vanno ad aggiungere 17,6 mln di euro in conto capitale messi a disposizione dalla Giunta Regionale. Un’opportunità diretta alle pmi dei settori produttivi (escluso il primario) e che ha già visto da parte delle aziende più di 1.000 manifestazioni di interesse, comunicate alla Regione Veneto a mezzo posta elettronica certificata. La lista delle aziende abilitate alla presentazione delle domande di agevolazione sarà pubblicata sul sito dell’ente pubblico territoriale il prossimo 19 dicembre 2013. Le novità del bando concernono la possibilità di presentare domanda di agevolazione in forma di solo contributo in conto capitale oppure in "forma mista" (finanziamento agevolato e contributo in conto capitale); la riduzione della soglia minima di investimento ammissibile ora a 50 mila euro per progetto (e fino ad un massimo di euro 500 mila per progetto); l’innalzamento della quota di contributo fino al 45% (per le Piccole Imprese che scelgono il solo contributo in conto capitale). “Un ennesimo risultato a sostegno del tessuto imprenditoriale regionale - ha commentato il Presidente di Veneto Sviluppo Giorgio Grosso - che ora beneficerà sia di maggiore chiarezza e semplificazione per rispondere alle aspettative aziendali in tempi certi, sia permetterà con il nuovo bando di rendere ulteriormente operativa la fase di rilancio della nostra economia industriale, agevolando tutti i progetti di sviluppo che permetteranno il re-start delle nostre imprese”.
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VENETO SVILUPPO PREMIATA AI VENETO AWARDS
03 dicembre 2013
VENETO SVILUPPO PREMIATA AI VENETO AWARDS 2013 La finanziaria regionale ha ricevuto il premio "eccellenza nella Pubblica Amministrazione": la premiazione è avvenuta durante la cerimonia consegna dei Veneto Awards, la rassegna, giunta alla 5° edizione, che individua fra aziende, professionisti e istituzioni regionali le eccellenze imprenditoriali venete. La società partecipata dalla Regione Veneto si è vista consegnare il premio nelle mani del presidente Giorgio Grosso, accompagnato per l’occasione dal direttore Gianmarco Russo e dal vicedirettore Luca Felletti, per meriti specifici ascritti all’apporto dato al sistema imprenditoriale veneto durante l’anno in corso. Le motivazioni attribuite al titolo assegnato a Veneto Sviluppo concernono l’aver predisposto e adottato misure anti-crisi innovative e con grande riscontro del mercato, quali la riassicurazione del credito e i tranched cover; aver saputo ideare e realizzare forme anche non consuete di sostegno all’impresa, come nel recentissimo caso dell’ACC di Mel (Belluno), e per essere riuscita a generare diverse best practice, in primis la costituenda SGR con la sua omologa del Friuli Venezia Giulia. “Siamo molto felici e nuovamente motivati da questo riconoscimento – ha commentato il Presidente di Veneto Sviluppo Giorgio Grosso – convinti come siamo di essere nella direzione giusta per ricreare i presupposti di crescita imprenditoriale in Veneto, per alimentare una vera rete di rapporti e opportunità che prima mancava, incrementando le risorse, le partecipazioni di start up e di rilancio delle nostre aziende, e cercando di mettere in cantiere ancora idee pioneristiche di sostegno all’economia veneta per il 2014”.
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VENETO SVILUPPO A FIANCO DEL RILANCIO DI ACC COMPRESSORS
25 novembre 2013
VENETO SVILUPPO A FIANCO DEL RILANCIO DI ACC COMPRESSORS La finanziaria regionale delibera il prestito ponte per immettere nell’azienda della Valbelluna la liquidità necessaria al prosieguo dell’attività d’impresa. È stata deliberato questa mattina durante una seduta urgente e straordinaria del Cda della finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.a. il finanziamento ad Acc Compressors Spa di Mel in provincia di Belluno, l’importante realtà aziendale bellunese che dal 1960 produce compressori per elettrodomestici e che si trova ormai da agosto 2013 in amministrazione controllata, secondo i dettami del D.Lgs. 270/1999, conosciuto più semplicemente come “Prodi Bis”. Il Cda di Veneto Sviluppo presieduto da Giorgio Grosso ha deciso di erogare quindi una somma pari a poco meno di 500.000 euro, rendendosi cessionaria pro solvendo del credito IVA aziendale e permettendo così ad Acc Compressors di disporre immediatamente della liquidità necessaria al prosieguo delle vita aziendale. Un provvedimento quello istruito dalla finanziaria regionale inquadrabile e considerabile come intervento di «finanza ponte», nell’attesa che il pool di istituti di credito coinvolti nella vicenda possa erogare la somma necessaria al perseguimento degli obiettivi delineati nel Piano Industriale di riassetto e rilancio di ACC. Una decisione che nell’intenzione di Veneto Sviluppo permetterà ad ACC di dotarsi della liquidità necessaria per pagare gli stipendi di settembre, per riattivare il processo produttivo e per evadere una buona parte del portafoglio ordini, favorendo quindi il ripristino dell’attività aziendale e cercando di arginare le problematiche socio-territoriali di per sé già complesse. “Cerchiamo con questo intervento straordinario di dar seguito agli sforzi anticrisi messi in campo dalla Regione Veneto, in primis dal Governatore Luca Zaia e dall’assessore Elena Donazzan, - spiega il Presidente di Veneto Sviluppo Giorgio Grosso – finalizzati ove possibile a sorreggere realtà come quella di ACC, che conta quasi 620 dipendenti e che si colloca all’interno di un contesto industriale formato da soggetti fortemente interdipendenti, nel quale l’indebolimento, o peggio ancora il venir meno, di uno degli anelli della catena avrebbe conseguenze sulla competitività di tutta la filiera, mettendo in crisi gran parte del tessuto produttivo locale.” “Con questa anticipazione di liquidità abbiamo inteso incrementare le azioni del processo di re-start di un’azienda in cui crediamo molto, – prosegue e conclude il Presidente Grosso – attendendo fiduciosi gli sviluppi dei prossimi giorni concernenti l’apporto di finanza da parte delle banche, finalizzato a riportare in una situazione di sicurezza l’azienda, nonchè la contestuale apertura del processo di individuazione dei possibili acquirenti”.
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VENETO SVILUPPO PARTNER DEL RILANCIO DELL'IMPRESA VENETA
12 novembre 2013
VENETO SVILUPPO PARTNER DEL RILANCIO DELL'INDUSTRIA VENETA La finanziaria regionale incrementa esponenzialmente risorse, partecipazioni e progetti per sostenere e rimettere in gioco il sistema imprenditoriale del Veneto. Sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa presso la sede di Veneto Sviluppo Spa i risultati del piano di operatività del nuovo corso della finanziaria regionale, piano che ha permesso e sta permettendo di supportare le imprese venete nel momento sicuramente più complesso generato dalla congiuntura economica dell’ultimo quinquennio. Come è noto l’attività della finanziaria regionale si concentra in misura prevalente sulla gestione di fondi regionali e fondi misti Regione Veneto - Veneto Sviluppo e istituti di credito, i quali seguono i dettami applicativi della LR 19/2004. Le principali aree d’intervento riguardano quindi le applicazioni dei Fondi di Rotazione (finanziamento agevolato e “misura anti crisi”), dei Fondi di Garanzia (“tranched cover” e “riassicurazione del credito”) e del Fondo Capitale di Rischio (private equity e partecipazioni nel capitale sociale delle pmi). La strategia di Veneto Sviluppo Spa dall’insediamento del nuovo Cda sotto la presidenza di Giorgio Grosso e dalla nomina del nuovo management di direzione (il direttore generale Gianmarco Russo e il vice direttore generale Luca Felletti), è profondamente mutata rispetto alle passate gestioni, mirando in primis a veicolare alle imprese investimenti e sostegni agevolativi per salvaguardare il più possibile l’occupazione e far ripartire il sistema impresa veneto, attraendo anche sul know how, la ricerca e l’inventiva delle pmi territoriali nuovo capitale da investitori privati, al fine di rilanciare rapidamente il modello produttivo del Nord Est. “Abbiamo preteso un nuovo approccio al mercato – commenta il presidente Giorgio Grosso - fortemente diversificato negli investimenti, per favorire da una parte la promozione e lo sviluppo delle start up venete e dall’altra per incoraggiare e assistere quelle realtà aziendali che volutamente chiamiamo le “ristart up”, cioè imprese magari tradizionali nel business che sono secondo noi riavviabili nel mercato e che possono diventare nuovamente competitive attraverso progetti e piani di gestione di nuovo corso, all’interno di un obbligatorio concetto industriale che vuole vederle svilupparsi, non solo da piccole a medie ma finalmente anche da medie a grandi”. I rapporti finanziari attivi hanno complessivamente superato il numero di 9.350 unità, con una previsione di chiusura anno che si assesterà oltre i 10.000 interventi. E’ arrivato così per Veneto Sviluppo anche l’innegabile apprezzamento del mercato e le misure agevolative sono incrementate nei primi dieci mesi del 2013 del 70% rispetto al 2012, soddisfacendo finanziamenti per circa 300 milioni (+ 27% rispetto al 2012) e vedendo gli impegni di risorse pubbliche già deliberate dalla finanziaria regionale crescere del 35% rispetto allo scorso anno. Indubbiamente, considerate le peculiarità del periodo di recessione economica e il significativo calo di offerta e disponibilità del credito, le domande di finanziamento hanno registrato un aumento esponenziale soprattutto per effetto della “misura anticrisi”. Il numero di domande dei primi 10 mesi del 2013 a valere sulla “misura anticrisi” è stato così di 927 (+427% sui primi 10 mesi del 2012 e + 203% sull’intero 2012). Ma il 2013 è stato anche l’anno di attivazione delle misure denominate “tranched cover” e “riassicurazione del credito”. Per il primo sono state accolte da Confidi e Banche incaricate, nei primi mesi di attività, circa 350 domande corrispondenti a finanziamenti per circa 85 milioni di Euro. A fronte dei fondi regionali già stanziati, pari ad Euro 4,5 milioni, verranno concessi finanziamenti complessivi per 127 milioni di Euro a circa 500 imprese. L’operatività relativa ai “tranched cover” coinvolge due primari istituti di credito ed un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) che riunisce sette Confidi vigilati ex art. 107 T.U.B.. Invece per la misura della riassicurazione, la quale sostiene operazioni di riscadenziamento dei termini di rientro del credito, sostegno ad azioni di consolidamento dell'indebitamento e supporto al circolante, le domande già prenotate dai Confidi veneti da luglio a ottobre sono state più di 1.200 per un importo di finanziamenti bancari superiore ai 104 milioni di euro. La previsione è di poter coinvolgere e supportare la concessione di finanziamenti bancari, a pieno regime, a oltre 6.000 imprese regionali, per un importo globale di intervento stimato in oltre 900 milioni di euro. I fondi regionali destinati a questa misura sono pari a 16 milioni di Euro. Il capitolo delle partecipazioni, frutto dell’operatività del Fondo di Capitale di Rischio, ha permesso dall’ingresso della nuova gestione di deliberare la realizzazione di 6 nuovi investimenti per un importo complessivo di 6,1 mln di euro (di cui tre operazioni in fase di closing entro il 2013). Complessivamente il portafoglio deliberato ha raggiunto attualmente le 14 operazioni per un controvalore di poco superiore ai 12,1 mln di Euro e pari a circa il 35% delle risorse disponibili. La tipologia di questi investimenti a favore del sistema industriale veneto si compone per il 64% in interventi di “early stage financing” (interventi nel capitale di rischio di start-up e nuove imprese) e per il 36% in interventi di “expansion”, a conferma della vocazione dello strumento sorto con l’obiettivo di sostenere la nascita di nuove aziende. Una recente indagine di Italia Startup e Politecnico di Milano, citata nei giorni scorsi da varie testate giornalistiche, ha evidenziato infatti che delle 17 start up hi-tech (ovvero delle start up con tecnologie di eccellenza) costituite recentemente nel Veneto, ben 5 vedono la presenza di Veneto Sviluppo Spa nel proprio capitale (Grow The Planet, Geodrome, Adaptica, Neuroimpulse e Si14). Diversi i settori d’investimento scelti dalla finanziaria regionale per le operazioni di equity: si va dalle tecnologie per l’ingegneria fino all’ottica, dall’elettromedicale alla refrigerazione, dalle biotecnologie al mondo digitale e alle sue nuove applicazioni. “Nel 2012 la perdita d’esercizio rilevata è stata pari a circa 8 milioni di euro – ha argomentato il presidente di Veneto Sviluppo Spa commentando gli attuali assetti di bilancio - dovuta essenzialmente alla svalutazione di attività iscritte in bilancio in esercizi precedenti. Siamo riusciti invertire la tendenza già nei primi 6 mesi di quest’anno, registrando al 30 giugno un risultato positivo a bilancio di +4,7 milioni di Euro”. “Un risultato - ha concluso Giorgio Grosso - che beneficia sia del miglioramento della gestione ordinaria, che si è tradotto nella crescita dei margini operativi, sia nell’impatto positivo di alcune operazioni non ricorrenti, che tengono conto anche di plusvalori precedentemente investiti emersi in questo esercizio”.
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SOSPENSIONE OPERATIVITA' FONDO DI GARANZIA PMI SETTORE TURISMO
06 settembre 2013
SOSPENSIONE OPERATIVITA' FONDO REGIONALE DI GARANZIA DELLE PMI DEL SETTORE TURISMO Si informa che, in base alla DGR 1327 del 23/07/2013, l’operatività del Fondo di Garanzia delle PMI del settore Turismo è sospesa (Delibera di Giunta pubblicata nel BUR n. 69 del 13/08/2013).
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VENETO SVILUPPO S.P.A. ENTRA NEL CAPITALE DI FRIULIA SGR
03 settembre 2013
VENETO SVILUPPO S.P.A. ENTRA NEL CAPITALE DI FRIULIA SGR La partnership tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Veneto dà vita a un nuovo strumento societario per il rilancio delle pmi. È stato presentato e firmato oggi, nella sede della Giunta Regionale del Veneto, alla presenza del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l’accordo che avvia la co-partecipazione azionaria in Friulia Sgr delle due Finanziarie regionali, Friulia Spa e Veneto Sviluppo Spa. In virtù dell’accordo, la società Friulia SGR, fino a oggi interamente posseduta da Friulia S.p.A, vede l’ingresso nel capitale sociale di Veneto Sviluppo Spa per il 51% delle quote. La nuova Sgr interregionale adotterà a breve la sigla sociale di FVS Sgr (acronimo di Friuli Veneto Sviluppo Sgr), per esplicitare e rendere riconoscibile fin dal nome l’identità territoriale delle due Finanziarie e le loro accomunate specificità. Si tratta di un importante progetto di partnership a sostegno del tessuto imprenditoriale dei due territori, finalizzato all’aumento della massa critica di competenze e fondi disponibili dedicabili alle attuali e stringenti necessità delle Pmi, con l’ulteriore dichiarato obiettivo di attrarre anche capitali privati. Le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto completano così un processo messo in moto attraverso una fortemente voluta e studiata sinergia, che ha visto l’intesa politico-programmatica dei due Presidenti regionali e un’approfondita istruttoria sugli aspetti di governance e finanziari svolta dalle presidenze e dal management delle due Finanziarie. Sarà definita quanto prima una governance equilibrata e condivisa per la gestione della nuova realtà, attraverso la nomina di un Consiglio di Amministrazione formato da cinque componenti, di cui quattro parimenti distribuiti tra Veneto Sviluppo Spa e Friulia Spa, e un quinto membro indicato a rotazione dalle Finanziarie che ricoprirà la carica di Presidente. Vengono così trasferite nella SGR le competenze e professionalità già presenti nelle strutture delle due realtà aziendali, in modo tale da gestire da subito più fondi di investimento, proseguire l’attuale attività di equity delle due Finanziarie regionali, con – a tendere – l’obiettivo di gestire masse pari ad almeno 100 -150 milioni di euro, segmentate in maniera da coprire tutte le esigenze delle Pmi delle due Regioni, sia nella fase di start-up quanto in quella di espansione. La nuova SGR si porrà anche come punto di riferimento per investitori istituzionali e privati che vorranno condividere gli impegni nelle Pmi del territorio trovando, sia nella SGR, sia nelle due società regionali, un canale privilegiato per l’individuazione delle aziende meritevoli e il successivo affiancamento nelle strategie di crescita. In questa particolare fase economica e sociale in cui molte piccole e medie imprese a Nord Est stanno soffrendo a dismisura la crisi congiunturale, con cali di fatturato e di margini operativi che hanno originato un sensibile aumento dell’esposizione bancaria e un degrado del merito creditizio, i Presidenti Serracchiani e Zaia hanno dichiarato di ritenere che il rischio per le Pmi, già strutturalmente sottocapitalizzate, sia anche quello di non possedere le risorse necessarie per perseguire progetti di espansione e di concorrenzialità. Si tratta quindi di far diventare le piccole imprese un po’ meno piccole, mediante una corretta capitalizzazione delle stesse e favorendo i processi di crescita e quelli di innovazione, processi in cui il Private Equity rappresenta sicuramente uno strumento importante, adatto, se non irrinunciabile. Friulia Spa e Veneto Sviluppo Spa, oltre che essere soggetti primari negli interventi di equity e financing, si pongono anche, con la nascita di questo nuovo soggetto imprenditoriale, come catalizzatori per il coordinamento e lo stimolo delle iniziative di altrettanti possibili partner di percorso e scopo: Regioni, associazioni di categoria, istituti di credito, potenziali investitori italiani ed esteri, università, i poli e centri di innovazione, fino alle parti sociali. In particolare, il progetto di implementazione e sviluppo del veicolo SGR ha l’obiettivo primario di aumentare il numero degli investimenti complessivi in operazioni di partecipazione per lo sviluppo del territorio delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, al fine di svolgere non soltanto un mero supporto temporaneo ai fabbisogni delle imprese, bensì di diventare un traghettatore dinamico per la realizzazione di strategie di crescita dimensionale e competitiva - anche internazionale - delle imprese a Nord Est. In sintesi gli obiettivi condivisi da Friulia e Veneto Sviluppo con l’operazione SGR sono così riassumibili: 1) raggiungere una massa critica adeguata in termini di fondi gestiti;
2)disporre di risorse professionali di elevata qualità, anche grazie alle maggiori dimensioni del business; 3)aumentare il numero di interventi diretti nelle imprese promuovendo anche strumenti che possano supportare situazioni congiunturali particolari; 4)valorizzare l’impatto dei propri interventi sulla posizione competitiva delle imprese partecipate; 5)raccordare l’intervento pubblico con iniziative private con un effetto moltiplicatore; 6)migliorare l’immagine presso il sistema imprenditoriale regionale e nazionale in termini di qualità dei propri interventi e di posizionamento competitivo delle imprese; 7)attrarre investitori nazionali/internazionali e altri soggetti istituzionali.
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VENETO SVILUPPO ENTRA IN EXPOVENICE
03 maggio 2013
VENETO SVILUPPO ENTRA NEL CAPITALE DI EXPOVENICE SPA Veneto Sviluppo ha partecipato all’aumento del capitale sociale di Expo Venice Spa, società fieristica veneziana, che sale così da 1 milione di euro a 1 milione e 100 mila euro. Anche grazie al supporto di Veneto Sviluppo, Expo Venice si ripromette di contribuire a portare avanti il progetto Veneto Exhibitions, società di gestione di eventi fieristici che prevede la centralità di Venezia nel sistema fieristico veneto, anche in previsione delle opportunità che si stanno presentando con l’Expo 2015. «Attraverso questa operazione – sostiene il presidente di Veneto Sviluppo, Giorgio Grosso – la finanziaria regionale intende rilanciare una propria presenza all'interno dell'eccellenza del sistema fieristico veneto, investendo su una vetrina, come quella veneziana, proiettata a giocare un ruolo fondamentale in occasione dell'Expo 2015. In quest'ottica, la figura di Piergiacomo Ferrari, ex top manager di FieraMilano e attuale presidente di Expo Venice, e l'intero assetto societario e aziendale della realtà fieristica veneziana, risultano essere garanzia per il raggiungimento dell'importante obiettivo». Va anche sottolineato che Expo Venice ha già in essere una partnership industriale con PadovaFiere per lo sviluppo delle manifestazioni fieristiche nell’asse Venezia-Padova e ha collaborazioni avviate con Verona Fiera, per le manifestazioni Salone dei Beni e delle Attività Culturali e Nature, e con la Fiera di Vicenza, che ha partecipato con sponsorizzazioni al Gran Teatro di Piazza San Marco, il palco dove si svolgono i principali spettacoli del Carnevale di Venezia, e al Salone dei Beni e delle Attività Culturali. Questi accordi di collaborazione confermano la capacità di Expo Venice di saper cogliere le opportunità offerte da Venezia nell’essere una piattaforma di partenza e sviluppo per l’internazionalizzazione del sistema fieristico veneto. «L’ingresso di Veneto Sviluppo rafforza Expo Venice nella sua missione di sviluppare un mercato di valenza internazionale sul palcoscenico di Venezia, contribuendo allo sviluppo economico della città - afferma Piergiacomo Ferrari, presidente di Expo Venice -. Si tratta di un riconoscimento alla volontà di creare sinergie con le realtà imprenditoriali ed istituzionali non solo del territorio veneziano».
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VENETO SVILUPPO ENTRA IN NEURIMPULSE
09 aprile 2013
VENETO SVILUPPO ENTRA IN NEURIMPULSE. L’operazione, condotta dal Fondo di Capitale di Rischio, ha portato la finanziaria regionale a detenere il 30% del capitale sociale dell’azienda padovana. ”Una newco veneta, innovativa e brillante, che opera con promettente successo di idee e risultati in un settore fra i più delicati e strategici come quello sanitario”. Così Giorgio Grosso, presidente della finanziaria regionale, ha sintetizzato le ragioni dell’ingresso di Veneto Sviluppo nel capitale di Neurimpulse, azienda padovana di Rubano che ha ideato e realizzato un innovativo sistema per la neuro stimolazione periferica contro il dolore cronico. La partecipazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici della finanziaria regionale, Angelo Lino del Favero, direttore generale Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino, Eugenio Centin Snichelotto, presidente Neurimpulse srl, il dott. Marzio Bevilacqua, primario Terapia antalgica dell’Ospedale Civile di Treviso e il prof. Enrico Polati, direttore Cattedra Universitaria Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica di Verona Borgo Roma. “Veneto Sviluppo - ha sottolineato Giorgio Grosso, presidente della finanziaria regionale - ha acquisito il 30% per cento del capitale sociale di Neurimpulse, per un controvalore di 600 mila euro; con questa operazione intendiamo sostenere una promettente realtà produttiva del tessuto economico veneto: l’azienda, infatti, opera all'interno di un mercato molto esteso in una posizione di eccellenza, soprattutto in considerazione del contenuto fortemente innovativo dei suoi prodotti”. L’operazione è stata condotta ricorrendo allo strumento del Fondo di Capitale di rischio che, grazie a questo intervento, arriva così a dieci operazioni condotte dal suo avvio, nel 2010, per circa 6 milioni e 700 mila euro di investimenti partecipativi. “Con il suo ingresso in Neuroimpulse - ha commentato l’assessore alla sanità, Luca Coletto - Veneto Sviluppo ha fatto una scelta significativa che ha tutta la mia condivisione. La sanità non è un semplice sistema di spesa come viene troppo spesso considerato, ma anche un settore capace di innescare impresa e con essa benessere e posti di lavoro. E’ questo, a mio avviso, il messaggio più importante che esce da questa operazione. Sono certo che l’operazione porterà i frutti attesi, anche perché si innesta in un settore come quello dell’innovazione, che avrà una sempre maggiore importanza nell’ambito di un sistema sanitario avanzato come quello veneto”. “Siamo molto soddisfatti di questo ingresso da parte della finanziaria regionale – ha evidenziato Eugenio Centin Snichelotto, titolare della azienda – che ci permetterà di affrontare, in modo solido e strutturato, nuovi progetti di crescita e sviluppo legati al nostro prodotto che presenta delle potenzialità nelle quali già oggi il mercato dimostra di credere. Ricordo che il dolore cronico colpisce oggi più di un quarto della popolazione italiana adulta fra i 40 e i 50 anni e ne compromette la vita sociale, lavorativa ed emotiva. Già da questi pochi numeri si può comprendere come sia sempre più avvertita l’esigenza di terapie antalgiche specifiche ed efficaci, per le quali Neurimpulse si è impegnata fin dalla sua nascita”. “Oggi il concetto di tutela della salute non è più solo limitato alla cura della malattia – ha evidenziato Angelo Lino Del Favero, direttore generale Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino – ma consiste nel preoccuparsi del benessere della persona nel suo complesso e in un’accezione che contempla anche l’impatto sociale. Il dolore cronico è una situazione patologica ad alto impatto sociale: basti pensare che in Europa una persona su 5 ne soffre. Per questo motivo soluzioni come i prodotti di Neurimpulse sono molto interessanti e significative”. E’ in uno scenario di forte impatto sociale che si colloca l'attività dell'azienda padovana, perché quando la terapia farmacologica fallisce o risulta insufficiente, la neurostimolazione (che attraverso dei sottili elettrodi va ad interrompere gli impulsi del dolore) diventa un rimedio fondamentale.
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VENETO SVILUPPO ENTRA NEL CONSORZIO TABACCHICOLTORI DEL BRENTA
15 febbraio 2013
VENETO SVILUPPO ENTRA NEL CAPITALE DEL CONSORZIO TABACCHICOLTORI DEL BRENTA. Fondamentale intervento per il consolidamento della produzione dell’“Antico Sigaro Nostrano del Brenta” e delle 81 aziende dell’indotto Il Fondo di Capitale Rischio per le Cooperative, istituito dalla Regione del Veneto e gestito da Veneto Sviluppo, porta a termine la sua prima operazione. Il Consiglio di Amministrazione della Finanziaria Regionale, nei giorni scorsi, ha deliberato l’ingresso, in qualità di socio finanziatore, nel capitale del Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa Società Cooperativa Agricola per un importo pari ad Euro 200 mila. Tale intervento risulterà funzionale a supportare il prosieguo della fase di start up della nuova attività di produzione dell’«Antico Sigaro Nostrano del Brenta», con particolare riferimento allo sviluppo commerciale del prodotto. La cooperativa di Bassano del Grappa (VI), constatata la situazione di difficoltà attraversata dal settore del tabacco, ha avviato negli ultimi anni una rifocalizzazione strategica, integrando all’attività storica di coltivazione e lavorazione del tabacco quella di produzione e commercializzazione di sigari con la valorizzazione del brand “Antico Sigaro Nostrano del Brenta”, completando in tal modo a valle la filiera produttiva. Tale scelta trova fondamento, oltre che nella possibilità di poter riconoscere più facilmente alle imprese socie una remunerazione adeguata ai loro conferimenti di tabacco, anche nell’incremento del consumo di sigari evidenziato già dal 2011. Il progetto “Nostrano del Brenta” nasce nel 2005, ma viene avviato effettivamente solo a partire dal 2010, con il sostenimento di consistenti investimenti per finanziare lo start up della nuova attività: ad oggi il progetto risulta pienamente operativo ed i sigari sono in commercio da dicembre 2012. Un elemento che darà ulteriore forza alla nuova sfida imprenditoriale portata avanti dal Consorzio Tabacchicoltori è rappresentato dal fatto che, nei prossimi anni, tutta l’attività della cooperativa si appoggerà sulla collaborazione con il principale operatore nazionale, società che si occupa della produzione e commercializzazione dei famosi sigari toscani. Nel luglio 2012 la cooperativa ha siglato con tale importante soggetto una serie di contratti che le garantiranno il supporto di un primario attore del settore, nonché la disponibilità di una rete commerciale/promozionale capillare. Il progetto posto in essere dal Consorzio Tabacchicoltori consentirà una importante ricaduta sull’indotto della Regione in quanto contribuirà, da un lato, alla valorizzazione di un prodotto storico veneto (il “Tabacco Nostrano del Brenta” viene coltivato nelle valli del Brenta ed in altre zone del Veneto fin dal 1550) e, dall’altro, come diretta conseguenza, alla valorizzazione dell’attività delle 81 aziende socie della cooperativa con il riconoscimento di prezzi “spesanti” per l’acquisto della materia prima tabacco . Veneto Sviluppo, come socio finanziatore, utilizzerà le risorse stanziate dalla Regione del Veneto proprio al fine di favorire lo sviluppo economico delle società cooperative partecipate e la crescita di valore delle stesse: incrementarne le potenzialità e supportarne lo sviluppo economico saranno obiettivi fondamentali da perseguire nei prossimi anni.
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TRANCHED COVER: PROROGATI AL 30.11.2012 I TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE
25 ottobre 2012
TRANCHED COVER: PROROGA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AL 30.11.2012. Avviso di manifestazione di interesse per l’individuazione di intermediari finanziari finalizzato all’impiego in operazioni “Tranched cover” delle risorse finanziarie del Fondo Regionale di Garanzia e controgaranzie. A seguito delle richieste pervenuteci da parte di potenziali soggetti proponenti ammissibili all’Avviso in questione, come pure da soggetti finanziatori, in considerazione della complessità e innovatività dello strumento e delle conseguenti valutazioni tecniche connesse da parte di tali soggetti, della possibilità che la sua efficiente implementazione possa anche configurare auspicate integrazioni operative tra i medesimi soggetti proponenti, Veneto Sviluppo, in accordo con la Regione del Veneto e considerate le diverse esigenze coinvolte, modifica, prorogandoli, i termini di presentazione delle istanza di manifestazione di interesse, come di seguito indicati nella nuova versione dell’art. 3.3. di cui all’Avviso: 3.3. Il plico deve pervenire, a pena di esclusione dalla procedura, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 Novembre 2012 al seguente indirizzo: Veneto Sviluppo S.p.A. Via delle Industrie 19/d 30175 Venezia-Marghera
a mezzo di: (a) servizio postale, con raccomandata A/R; (b) servizio di corriere espresso (compreso servizio di posta celere); (c) consegna a mano, con rilascio di ricevuta da parte di Veneto Sviluppo.
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VENETO SVILUPPO ENTRA IN GROW THE PLANET
17 ottobre 2012
VENETO SVILUPPO ENTRA IN GROW THE PLANET, START UP DIGITALE INCUBATA DA H-FARM. Veneto Sviluppo entra in Grow the Planet, start up digitale della “galassia” H-FARM, l'incubatore di idee imprenditoriali trevigiano attivo a livello internazionale: l'operazione finanziaria (l'investimento è pari a 400 mila euro) fa capo al Fondo di Capitale di Rischio e ha portato Veneto Sviluppo a detenere il 25 per cento del capitale sociale di GTP. Grow the Planet è una piattaforma web ad alta tecnologia dedicata prevalentemente all’orticoltura urbana, che offre una serie di strumenti avanzati di apprendimento, gestione, interazione e scambio di servizi e prodotti. Grow the Planet funziona come un “social network”: attraverso questa piattaforma, infatti, utenti e sottoscrittori potranno condividere la comune passione per la coltivazione dell'orto che viene effettuata nei giardini o nelle terrazze di casa. L’intervento è stato presentato stamattina nella sede di H-FARM a Roncade, alla presenza del governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, del presidente di Veneto Sviluppo spa, Giorgio Grosso, del presidente di H-FARM, Riccardo Donadon che ha dato il benvenuto agli ospiti, di Enzo Pietropaoli, responsabile area Partecipazioni della Finanziaria regionale e dei fondatori della società “Grow the Planet” Gianni Gaggiani e Leonardo Piras. “Non poteva che essere presentato qui a, Cà Tron, un progetto imprenditoriale che fa della terra il cuore del business – ha esordito il governatore del Veneto, Luca Zaia – e soprattutto in una realtà, come H-FARM, che rappresenta il nostro fiore all’occhiello in fatto di incubatori di start up. Mi complimento con l’amico Donadon e con i fondatori della società e ribadisco ancora una volta la necessità di creare delle “zone franche” dove far nascere e crescere nuove imprese, grazie alle quali, sono convinto, molti nostri ragazzi potrebbero restare in Italia e non emigrare altrove”. «E' la prima volta che Veneto Sviluppo attiva una collaborazione diretta con una realtà di venture capital privata – ha sottolineato Giorgio Grosso, presidente della finanziaria regionale – ed è anche la prima volta che effettuiamo un investimento in una start up nel settore web. In questo modo, vogliamo dimostrare che Veneto Sviluppo sostiene non solo le realtà imprenditoriali che formano il tessuto “tradizionale” dell'economia del nostro territorio, ma anche quelle ad elevato contenuto tecnologico e innovativo. In questo settore risulta cruciale la presenza nel territorio di “incubatori” come H Farm, che ci permettono di selezionare le migliori opportunità e idee». "Oggi Grow the Planet ha circa 30.000 utenti - ha dichiarato Leornardo Piras, Founder di Grow the Planet - e il nostro obiettivo è di raccogliere il maggior numero di appassionati possibile all'interno della nostra community, così da farla crescere. Entro il 2013 vogliamo convertirne tra il 2 ed il 4% ad utenti premium. Ringraziamo Veneto Sviluppo per aver creduto in GTP, ritenendola un'idea in grado di innovare un mondo fatto di esperienze secolari. Parallelamente, le partnership con Slow Food e WWF ci permettono la costruzione di progetti importanti con diversi partner industriali." “Con quest’ultimo ingresso in GTP - ha evidenziato Enzo Pietropaoli, responsabile dell’Area Partecipazioni della finanziaria regionale - il Fondo di Capitale di Rischio ha raggiunto le dieci operazioni, a distanza di poco di un anno dalla sua attivazione, a fronte di oltre 300 contatti, di cui 50 hanno avuto un processo di approfondimento articolato. Numeri questi assolutamente in linea, se non migliori, con gli operatori di riferimento”.
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TRANCHED COVER MODIFICHE ALL'ALLEGATO 2
08 ottobre 2012
TRACHED COVER: MODIFICHE APPORTATE ALL’ALLEGATO 2 (SCHEMA DI ACCORDO CONVENZIONALE) DELL’AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE. Si informa che a seguito di un confronto con soggetti finanziatori e in considerazione degli aspetti di complessità ed innovazione dello strumento, sono state apportate alcune modifiche tecnico-operative al testo dell’Allegato 2 dell’Avviso di manifestazione di interesse. Sono quindi stati modificati i punti inseriti nei seguenti documenti: 1) “Schema di Accordo Convenzionale” in particolare agli articoli: 3 “Definizioni”; 7 “Costituzione cash collateral mezzanine”; 8 “Obblighi informativi”; 9 “Obblighi relativi al cash collateral junior”; 15 “Durata”; 2) “Schema di Pegno” in particolare agli articoli: 4 “ Escussione del pegno”; 6 “Dichiarazioni ed impegni del finanziatori”; 7 “Ulteriori impegni del finanziatore”; 8 “Efficacia”.
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TRANCHED COVER - PROROGA TERMINI PRESENTAZIONE ISTANZE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AL 31.10.2012
06 agosto 2012
Trached Cover: proroga dei termini di presentazione delle Istanze di Manifestazione di interesse al 31.10.2012 Avviso di manifestazione di interesse per l’individuazione di intermediari finanziari finalizzato all’impiego in operazioni “Tranched cover” delle risorse finanziarie del Fondo Regionale di Garanzia e controgaranzie. A seguito delle richieste pervenuteci da parte di potenziali soggetti proponenti ammissibili all’Avviso in questione, come pure da soggetti finanziatori, in considerazione della complessità e innovatività dello strumento e delle conseguenti valutazioni tecniche connesse da parte di tali soggetti, della possibilità che la sua efficiente implementazione possa anche configurare auspicate integrazioni operative tra i medesimi soggetti proponenti, Veneto Sviluppo, in accordo con la Regione del Veneto e considerate le diverse esigenze coinvolte, modifica, prorogandoli, i termini di presentazione delle istanza di manifestazione di interesse, come di seguito indicati nella nuova versione dell’art. 3.3. di cui all’Avviso: 3.3. Il plico deve pervenire, a pena di esclusione dalla procedura, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31 Ottobre 2012 al seguente indirizzo: Veneto Sviluppo S.p.A. Via delle Industrie 19/d 30175 Venezia-Marghera a mezzo di: (a) servizio postale, con raccomandata A/R; (b) servizio di corriere espresso (compreso servizio di posta celere); (c) consegna a mano, con rilascio di ricevuta da parte di Veneto Sviluppo.
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TRANCHED COVER: PUBBLICAZIONE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
13 giugno 2012
TRANCHED COVER: PUBBLICAZIONE DELL'AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE L'avviso di manifestazione di interesse per l’individuazione di intermediari finanziari finalizzato all’impiego in operazioni “Tranched cover” delle risorse finanziarie del Fondo Regionale di Garanzia e Controgaranzie e' disponibile alla pagina Attività e prodotti>Finanza Agevolata>Garanzie Agevolate con tutta la documentazione e modulistica relativa. AVVISO E MODULISTICA
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IL TASSO CONVENZIONALE MASSIMO A 500 PUNTI BASE
14 maggio 2012
ELEVATO IL TASSO CONVENZIONALE MASSIMO A 500 PUNTI BASE SULL'EURIBOR ONNICOMPRENSIVO Il Consiglio di Amministrazione di Veneto Sviluppo, nella riunione del 4 maggio u.s., ha deliberato di utilizzare la delega consentita dalla D.G.R. n. 117/2012 e di elevare lo spread massimo applicabile sulla quota di competenza delle banche/società di leasing nelle operazioni agevolate dei Fondi di rotazione, dagli attuali 300 a 500 punti base. Tale decisione è stata maturata a seguito di una condivisione con gli intermediari finanziari convenzionati e con i Confidi in considerazione delle mutate condizioni del mercato finanziario, al fine di consentire la possibilità a tutte le imprese di accedere alle agevolazioni di tasso accordate dai Fondi di rotazione. Resta ferma la facoltà della libera negoziazione, al di sotto del limite massimo in discorso, delle condizioni di tasso convenzionale applicabile sulla quota dei finanziamenti e leasing di competenza bancaria e delle società di leasing. Per poter applicare il nuovo spread è necessario sottoscrivere preventivamente una apposita appendice alla “CONVENZIONE FONDI DI ROTAZIONE” che sarà inviata da Veneto Sviluppo tramite posta elettronica alle singole banche/società di leasing convenzionate. Il nuovo livello di spread massimo (500 p.b.) sarà applicabile alle sole domande di agevolazione pervenute a Veneto Sviluppo dal 14 maggio 2012.
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COSTITUITO IL TAVOLO DELLE FINANZIARIE REGIONALI
01 marzo 2012
COSTITUITO IL TAVOLO DELLE FINANZIARIE REGIONALI A CAPITALE MISTO. Le Finanziarie regionali a partecipazione mista hanno aperto un dialogo su temi comuni, per proporsi in maniera unitaria nel confronto con enti e istituzioni nazionali. E' questo il risultato dell'incontro promosso da Veneto Sviluppo tenutosi a Firenze nei giorni scorsi, che ha visto riunite altre quattro Finanziarie per il sostegno della piccola e media impresa: l'umbra Gepafin, l'abruzzese Fira, Banca Impresa Lazio e la Fiditoscana. L’incontro, sottolinea il presidente di Veneto Sviluppo, Marco Vanoni, ha rappresentato l’occasione per un confronto su problematiche condivise e per la verifica della possibilità di costituire un “tavolo” che possa essere un riferimento per interloquire con diversi enti e istituzioni, quali ad esempio i Ministeri, la Conferenza Stato-Regioni, la Fei/Bei, le associazioni di categoria, l'Abi, il Fondo di Garanzia, l'Ismea/Sgfa, la Sace. Al termine dei lavori è stato dato vita a un coordinamento il cui scopo principale è offrire alle piccole e medie imprese tutti gli strumenti necessari per uscire dal momento di impasse che il sistema economico sta attraversando. Questo, senza dimenticare che non è sufficiente concedere solo gli strumenti perché le aziende possano disporre di maggiore liquidità: serve anche una fattiva collaborazione da parte dei Confidi e delle Associazioni di categoria per comprendere a fondo le reali esigenze presenti sul territorio. E occorre svolgere anche una sorta di ruolo di consulenza, per poter mettere a punto Fondi mirati per intervenire in maniera efficace e puntuale. Nel corso della riunione di Firenze è stata approvata anche la proposta che le Finanziarie si interessino di altri due temi strategici che interessano direttamente le Pmi, il settore energia e le utilities. «Il tavolo di concertazione – riprende Vanoni – intende creare quelle sinergie che consentano di fare “fronte comune” nei rapporti con il Ministero per lo Sviluppo economico e per portare ai più alti livelli governativi le problematiche che interessano le Pmi.Non solo: il coordinamento intende mettere a punto progetti di garanzia utili alle imprese, offrendo ogni tipo di supporto al Fondo di Garanzia centrale, affinché nel nuovo decreto sul Fondo vengano inserite norme su controgaranzie e co-garanzie che tengano conto delle esigenze reali delle aziende. E vanno potenziati anche tutti gli strumenti di accesso ai finanziamenti,in forma di garanzia o di assunzione di partecipazione nelle Pmi, in coordinamento con gli strumenti di natura pubblica nazionali». Da ultimo, ma non certo secondario, l'iniziativa vuole andare ad intervenire anche sul Fondo italiano di investimento, il Fii: «E’ opinione comune delle Finanziarie a partecipazione mista che sia indispensabile avviare un Fondo per le Pmi con un target ridotto, in modo da poter intervenire a favore di tutte quelle aziende che sono escluse dall'attuale Fondo».
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