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  • 11 Luglio 2025
    - Veneto Sviluppo comunicato stampa

VENETO SVILUPPO S.P.A. ANCORA IN UTILE. AUMENTANO STRUMENTI E INVESTIMENTI DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE VENETE.DODICESIMO ESERCIZIO CHIUSO POSITIVAMENTE DALLA HOLDING FINANZIARIA DELLA REGIONE VENETO. NEL 2024 L’UTILE NETTO HA SUPERATO 1,8 MILIONI DI EURO

Dodicesimo esercizio chiuso più che positivamente dalla holding finanziaria della Regione Veneto. Nel 2024 l’utile netto ha superato 1,8 milioni di euro. Veneto Innovazione in utile per 1,6 mln euro e sostegno attivo alle imprese regionali per oltre 200 mln euro. Bene anche FVS S.G.R. che registra un utile di 371 mila euro.

L’Assemblea dei Soci di Veneto Sviluppo S.p.A., la Finanziaria Regionale del Veneto, ha approvato, giovedi 10 luglio, il bilancio dell’esercizio 2024 – il dodicesimo consecutivo in attivo per la società - che ha registrato un’utile netto pari a 1.829.761 euro, (+ 30% rispetto al 2023) e portando così il risultato complessivo dell’utile aggregato dal 2013 a oggi al ragguardevole traguardo di 23,4 mln €.

Dall’autunno del 2023 Veneto Sviluppo S.p.A., con l’uscita dei soci privati dalla compagine sociale, è una realtà aziendale il cui assetto societario vede come unico azionista la Regione del Veneto e che ha assunto durante il passato esercizio le vere e proprie dimensioni di una “Holding Finanziaria Regionale”, acquisendo la totalità delle quote di Veneto Innovazione Spa, mantenendo il controllo di FVS S.G.R. S.p.A. (partecipazione strategica aziendale attiva sul mercato finanziario dal 2007 e di totale proprietà di Veneto Sviluppo S.p.A. dal 2017) e detenendo il 20,4% di Finest S.p.A., realtà quest’ultima specializzata nel sostegno al processo di internazionalizzazione delle imprese del Nord-Est italiano.

Una holding operativa di partecipazioni e di servizi il cui incremento della base dei propri ricavi e il raggiungimento dell’utile di esercizio sono dovuti alla piena operatività dello strumento “Veneto Minibond”, agli interventi di private equity di FVS SGR, alla gestione (attraverso la controllata Veneto Innovazione Spa) dei fondi agevolativi regionali ed europei e agli investimenti in partecipazioni.

Proprio le emissioni di titoli di debito corporate realizzate attraverso il “Fondo Veneto Minibond” - dal 2016 uno strumento concreto a disposizione dei progetti di investimento e sviluppo delle aziende venete e finanziato in associazione con le BCC/CRA aderenti alla Federazione Veneta delle BCC - si sono rivelate nel 2024 un supporto vincente al sistema economico regionale, perfezionando ulteriori 6 operazioni per un ammontare investito di 11,75 milioni di euro in aziende del settore agroalimentare come la vicentina Brazzale S.p.A., nel settore turistico con la veneziana Bibione Mare S.p.A. e nel settore di opere infrastrutturali con la friulana Salp S.p.A. fino alla cantieristica navale insieme a Fincantieri S.p.A..

Dalla sua istituzione il Fondo Veneto Minibond ha totalizzato 42 operazioni, sottoscritte per circa euro 59,7 milioni e il cui valore complessivo ammonta a circa 298,8 mln euro. In controtendenza rispetto agli andamenti del mercato, la Finanziaria Regionale veneta, in qualità di soggetto gestore del Fondo, ha realizzato lo scorso anno una delle migliori performance registrate dall’avvio dell’operatività di questo strumento, seconda solamente all’anno 2022 caratterizzato dall’eccezionalità del rimbalzo degli investimenti post periodo pandemico, collocandosi così di diritto fra i principali operatori nel mercato dei minibond a livello nazionale.

Prosegue inoltre il trend positivo di FVS S.G.R. S.p.A., il veicolo societario delegato alla gestione di strumenti e fondi regolamentati per gli investimenti di capitale di rischio, che ha chiuso il 2024 con utile di circa 371 mila euro, incrementando il proprio patrimonio netto che ammonta ora a quasi 4,1 mln euro. I due fondi comuni d’investimento mobiliari chiusi attualmente in gestione alla Sgr (“Fondo Sviluppo PMI” operativo dal 2015 e “Fondo Sviluppo PMI 2” attivato nel 2021) hanno una dotazione di circa 50 milioni di euro il primo e di 66,4 mln euro il secondo. Il “Fondo Sviluppo PMI” concluderà il suo ciclo di attività a fine 2025 e ha realizzato 8 partecipazioni, di cui 3 ancora in portafoglio (al 31.12.2024) per le quali sono previste le naturali dismissioni, mentre il “Fondo Sviluppo PMI 2” ha investito quasi il 65% della propria dotazione in 6 partecipazioni (di cui due perfezionate nel 2024 nella vicentina Lucaprint S.p.A. e in Alveo S.p.A., azienda che opera nel campo del system integration per le PMI).

Dal 1° gennaio 2024 è la controllata Veneto Innovazione S.p.A. a gestire l’asset strategico concernente l’operatività dei fondi agevolativi regionali, statali e comunitari FESR, in affiancamento all’attività societaria storica che concerne le prestazioni di servizi per la promozione economica e il marketing territoriale delle attività della Regione del Veneto e che rappresenta il 31% dei ricavi 2024 della controllata di Veneto Sviluppo S.p.A..

Veneto Innovazione ha realizzato un utile netto di esercizio pari a 1.621.931 mln euro, garantendo il pieno accesso e utilizzo delle risorse regionali a disposizione per il sostegno delle attività produttive venete, cosicché nell’arco del 2024 è stato generato un flusso complessivo di oltre 200 milioni di euro in termini di sostegno finanziario al sistema delle PMI regionali, comprensivo dei co-finanziamenti movimentati da Banche e Confidi.

Nel corso del 2024 sono state deliberate oltre 1.500 nuove operazioni di finanziamento per un controvalore di 120,5 milioni di euro in termini di affidamenti alle imprese, con impegno di fondi regionali per poco meno di 39 milioni di euro e le riassicurazioni del credito hanno rappresentato la maggior parte dell’operatività, con oltre 1.000 di queste concessioni, per un controvalore in termini di affidamenti riassicurati pari a 57,6 milioni di euro.

A valere sui fondi regionali in gestione, nel 2024, sono state inoltre effettuate oltre 1.600 erogazioni per un controvalore di risorse messe a disposizione delle imprese pari a oltre 80 milioni di euro (di cui oltre 14 milioni di contributi a fondo perduto).

 Con riguardo ai Fondi Europei FESR, nel corso del 2024 sono stati sottoposti a delibera i primi 39 progetti, di cui 38 ammessi ad agevolazione per un controvalore di euro 9,5 milioni circa, e un impegno di risorse FESR per euro 5,3 milioni ca. (di cui oltre 1 milione per contributi).

In conclusione, si ricorda che, oltre alle partecipazioni dirette strategiche in Veneto Innovazione Spa, FVS S.G.R. S.p.A. e Finest S.p.A., la Finanziaria Regionale del Veneto detiene in gestione ulteriori 18 partecipazioni considerate non strategiche per un valore complessivo di poco più di 19 milioni di euro. La finanziaria regionale partecipa ad esempio ad oggi il capitale di importanti realtà aziendali nel settore dei trasporti (Aeroporto di Treviso S.p.A. e Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A.) e dei servizi turistici (Veneto Sviluppo detiene il 50% di APVS S.r.l. che ha sua volta possiede il 53% di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A.). Nel 2024 è proseguita l’attività di gestione del portafoglio partecipativo, volta alla ricerca delle migliori opzioni di valorizzazione e di dismissione.

Sono risultati molto importanti quelli conseguiti tramite il nuovo assetto e la nuova organizzazione interna di Veneto Sviluppo - è il commento del Presidente di Veneto Sviluppo, Fabrizio Spagna – che è diventata ora una vera e propria holding finanziaria, sempre più moderna e al passo con le esigenze di un mercato complesso.

La finanziaria della Regione Veneto in questi anni ha effettuato scelte strategiche lungimiranti, puntando non solo sulla più efficace gestione dei fondi pubblici a disposizione, ma anche investendo in strumenti di finanza utili e allineati alle sfide aziendali e ai progetti di sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. Lavoreremo sempre più e al meglio per consolidare questa partnership con il mondo industriale del Nord Est, iniziando a breve la raccolta per strutturare anche un terzo Fondo di Sviluppo per le PMI, che nelle nostre intenzioni vuole creare ulteriori opportunità non solo per le aziende interessate ma anche per tutti gli investitori che vorranno farsi coinvolgere al nostro fianco nella ricerca di nuovi progetti e di importanti traguardi per le imprese venete”.